Fisco e norme

Lotta all’evasione fiscale in Valle d’Aosta

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Lotta all’evasione fiscale in Valle d’Aosta

Comuni valdostani, Regione e Agenzia delle Entrate unite nella lotta all’evasione grazie alla firma di un protocollo d’intesa siglato lo scorso 24 agosto. D’ora in poi anche i Comuni parteciperanno alle attività di accertamento tributario, compreso quello riguardante l’addizionale regionale all’IRPEF e l’IRAP. Il rischio di una caccia alle streghe.

Amministrazioni locali e fisco incroceranno i dati utili per scoprire eventuali sacche di evasione. I Comuni forniranno in particolare le informazioni utilizzabili per l’accertamento dei “tributi erariali, diretti e indiretti devoluti alla Regione, nonché dell’addizionale regionale all’Irpef e dell’Irap”.

Le informazioni che l’Agenzia riceverà dai Comuni saranno considerate come segnalazioni qualificate, pertanto i soggetti segnalati saranno sottoposti a immediati accertamenti in quanto saranno quei soggetti che hanno presentato atti o dati dai quali si può già evincere un comportamento evasivo o perlomeno elusivo.

I settori che verranno coinvolti in questo accertamento fiscale da parte dei Comuni sono i seguenti:

  • del commercio e professioni;
  • urbanistica e territorio;
  • proprietà edilizie e patrimonio immobiliare;
  • residenze fittizie all’estero;
  • disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva.

Il Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Carmelo Rau, spiega che l’accordo è stato necessario anche in quanto secondo alcune stime elaborate a livello centrale dall’Agenzia delle Entrate, “abbiamo riscontrato, ad esempio nell’ultima annualità, un livello di ‘tax gap’ di imposta evasa, sia a livello di imposta evasa in generale che a livello di imposta IVA e sul reddito di circa 190 milioni di euro in valore assoluto. Questo dato, in valore relativo, come rapporto fra ciò che non è stato pagato e ciò che è stato pagato, è leggermente calato, così come è calato negli ultimi anni a livello nazionale. Tuttavia, in Valle d’Aosta è calato un po’ meno, per cui il livello di contribuzione dell’evasione valdostana sull’evasione nazionale è aumentato”.

Il protocollo d’intesa è stato firmato dal Presidente della Regione Augusto Rollandin, dal Presidente del Consiglio permanente degli enti locali Elso Gerandin e dal Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Carmelo Rau.

Pres VDA RollandinDopo la firma, il Presidente Rollandin ha dichiarato: “credo che sia un giusto approccio ad un tema delicato perché l’evasione ha tutta una serie di risvolti, dai piccoli ai grandi. Sappiamo che su questo tema c’è una sensibilità accresciuta da parte di tutta la popolazione che regolarmente versa i contributi, che regolarmente paga le tasse e che si sente naturalmente offesa nel momento in cui si scoprono delle violazioni alle norme e c’è un’evasione nei vari settori. Noi abbiamo fatto il possibile perché attraverso i Comuni, che sono i più vicini al territorio e alla gente che lo abita, e che conosce le regole e come devono essere applicate, con la supervisione e il monitoraggio della Regione, si possa fare un gruppo con il settore delle Entrate per riuscire ad avere un vantaggio collettivo e riversare tutto questo aumento delle tasse come beneficio per tutta la popolazione”.

Inizia ora la preparazione dei dipendenti comunali, che verranno formati dall’Agenzia delle Entrate in materia di accertamento, evasione fiscale e predisposizione delle segnalazioni qualificate.  Segnaliamo che i Comuni che contribuiranno all’accertamento dell’evasione fiscale verranno premiati con il trasferimento di una parte delle  somme recuperate, speriamo quindi che non si inizi una caccia alle streghe.

 

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