Finanziamenti per l’imprenditoria giovanile in FVG
La Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato un pacchetto di risorse iniziali, pari a 500mila euro, per incentivare l’imprenditoria giovanile.
I contributi diretti ai giovani che vogliono aprire una propria attività verranno gestiti da Unioncamere e ogni anno verranno riaperti i bandi. Lo stabilisce il nuovo regolamento regionale basato sull’art. 20 della LR 5/2012, ispirato a quello sull’imprenditoria femminile. Il primo bando si aprirà a gennaio 2013.
I contributi vanno da 5 mila a 40 mila euro e possono anche venire erogati anticipatamente sino al 70 per cento della cifra concessa. “Sappiamo che una delle
difficoltà dei giovani è l’accesso al credito bancario” ha spiegato l’assessora alle attività produttive Federica Seganti, “e un anticipo può essere utile”.
I fondi erogati serviranno a coprire le spese di investimento (arredi, attività promozionali, ecc.), quelle di costituzione (spese notarili, business plan) e quelle di primo impianto (ristrutturazione dei locali, sito internet). Non si potranno utilizzare per coprire le spese relative all’acquisto di beni di consumo, al pagamento di tasse e oneri finanziari, ai corsi di formazione e ai costi del personale. In alcuni casi, come quello della formazione infatti, si potrà beneficiare di finanziamenti diversi.
Sarà Unioncamere a gestire i fondi messi a disposizione dalla Regione. Il primo bando verrà pubblicato entro la metà di gennaio e riproposto ogni anno entro il primo marzo. Potranno essere finanziati anche progetti presentati dopo l’invio della domanda, purché vengano consegnati entro 6 mesi dal ricevimento del decreto di concessione.
Secondo le previsioni regionali, questi fondi potranno dar luogo alla costituzione di circa 40 aziende giovanili, ma, tenendo conto che anche il regolamento per il sostegno dell’imprenditoria femminile era partita con 500mila euro ai quali poi si sono aggiunti 3 milioni di euro, è probabile che anche per il regolamento sull’imprenditoria giovanile a questo ispirato si adegui il bilancio e si concedano ulteriori fondi che permettano di aprire molte più imprese. Ciò dipende, ha specificato l’assessore, dal successo dell’iniziativa.
Il consigliere Massimo Blasoni, primo firmatario della LR 5/2012 e presidente del comitato ristretto, ha ricordato che è in via di definizione un altro regolamento che attuerà l’articolo 28 della medesima legge, per la creazione di un fondo che consentirà ai giovani che fanno impresa di ottenere credito sino a 60 mila euro.
“Anche l’agevolazione dell’accesso al credito” ha aggiunto il consigliere Ugo De Mattia durante la presentazione del regolamento, “servirà a mettere in moto il sistema che la forza di un giovane può creare. Dopo le donne e i giovani, terzo step dell’iter che ci siamo imposti in questa direzione sarà l’impegno a favore della creazione di reti di impresa, perché bisogna fare sistema per collocarsi sul mercato globale”