L’Università di Perugia entra a far parte dell’EERA
Può ritenersi ormai parte dell’élite europea della ricerca sulle energie rinnovabili, l’ateneo perugino che è stato inserito nell’European Energy Research Alliance (EERA), il soggetto che in Europa raccoglie i più importanti centri di ricerca universitari e le più qualificate aziende settore
Un riconoscimento importante per i due centri di ricerca perugini: il CIRIAF (Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente “Mauro Felli” ) e il CRB (Centro di Ricerca sulle Biomasse).
“Penso sia un successo e un importante riconoscimento per le attività svolte dai nostri centri di ricerca” ha dichiarato il professor Franco Cotana, direttore del CRB; “e quindi un traguardo di prestigio per l’Università degli Studi di Perugia, che da oggi potrà partecipare a nuovi programmi congiunti di ricerca e attingere a nuove fonti di finanziamento”.
L’alta specializzazione dell’EERA si evidenzia anche osservando gli enti e le istituzioni italiane che ne fanno parte: oltre ai due centri appena inseriti (CIRIAF e CRB), ci sono: Enea, Cnr, Rse, Ingv, Enel, Ericsson, Telecom, Loccioni, i Politecnici di Torino e di Milano, le Università di Bologna, Bari, Chieti, Padova, Parma, Bergamo, Milano-Bicocca, Napoli, Palermo, Pisa, Roma (Sapienza e Roma Tre), Udine, Verona, Politecnico delle Marche.
In ambito EERA è attualmente attivo il Joint Programme on Bioenergy, con una serie di iniziative di ricerca nei settori delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica:
- fotovoltaico,
- eolico,
- geotermico,
- Smart Grids,
- bioenergie,
- Carbon Capture and Storage,
- Ocean Energy,
- Smart Cities,
- Concentrated Solar Power,
- Energy Storage,
- celle a combustibili e idrogeno.
D’ora in avanti pertanto i ricercatori perugini potranno contribuire in modo più ampio che in passato allo sviluppo di questi settori.
CIRIAF e CRB
Il CIRIAF è un centro di ricerca interuniversitario istituito nel 1997 tra l’Università degli Studi di Perugia e l’Università di Roma Tre. Ha la propria sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Perugia, e ha lo scopo di coordinare, promuovere e svolgere ricerche sia fondamentali che applicate nel settore dell’inquinamento da agenti fisici e sugli effetti da esso indotti, sia diretti che indiretti. In particolare, attualmente sta lavorando sugli effetti ambientali, territoriali, socio-economici, medici ed oncologici e ultimamente ha ampliato le proprie attività nel settore delle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica, elaborando numerosi piani energetici e ambientali per conto di vari Comuni tra cui quello di Perugia.
Il CRB, Centro di Ricerca sulle Biomasse, istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio presso l’Università di Perugia, è il Centro di riferimento Italiano per la ricerca sui biocarburanti e le biomasse ad uso energetico.
La legge attribuisce al CRB un ruolo fondamentale nella certificazione della filiera energetica delle biomasse; è il soggetto di cui si può avvalere il Gestore della Rete ai fini delle verifiche finalizzate al rilascio dei certificati verdi e della garanzia d’origine per la produzione di energia elettrica da impianti, ivi incluse le centrali ibride, alimentate da biomasse nonché ai fini delle verifiche riguardanti gli impianti alimentati a biomasse.