Made in Italy

Si rafforzano i legami commerciali con la Russia

Si rafforzano i legami commerciali con la Russia

Una delegazione composta da 120 rappresentanti di imprese appartenenti a 23 Stati membri dell’UE, guidata dal Vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani è partita alla volta del Paese che da solo fattura 718 miliardi di euro, ovvero più del PIL di Polonia e Romania

Una “missione per la crescita” che ha lo scopo di aiutare le imprese europee e in particolare le PMI, a trarre maggiori vantaggi dai mercati internazionali emergenti. Per questo l’Europa attiverà con la Russia una cooperazione in materia di normazione, affari e turismo.

La missione durerà fino al 18 giugno e servirà a rafforzare le partnership per aiutare l’industria e le PMI a sfruttare appieno le potenzialità dei rapporti fra la Russia e l’UE. Per questo motivo si è allargano il campo geografico di appartenenza della delegazione commerciale che è costituita anche da 65 PMI, un gruppo due volte più ampio di quello delle grandi imprese, mentre le associazioni di categoria europee e nazionali rappresentano circa il 20% della delegazione.

Tra gli appuntamenti previsti durante la missione ricordiamo quello tra il Vicepresidente Tajani e i ministri russi dell’industria e del commercio (Manturov), dello sviluppo economico (Belousov) e della cultura (Medinsky). Gli incontri a Mosca con i ministri Manturov e Belousov rafforzeranno il dialogo bilaterale sulla politica imprenditoriale e industriale, nonché quello su questioni di regolamentazione quali la standardizzazione, normative tecniche e procedure di valutazione di conformità.
Il Vice Presidente Tajani e il Ministro Belousov hanno confermato il loro marcato interesse nella cooperazione sui temi legati alle PMI e al contesto imprenditoriale, che è una delle questioni all’ordine del giorno nell’agenda della Russia. La cooperazione tra Tajani e Manturov mira a un allargamento dei settori industriali oggetto del dialogo e allo sviluppo di iniziative comuni volte alla lotta la contraffazione.

L’incontro con il ministro russo della cultura Medinsky a San Pietroburgo, invece, in occasione dell’evento ad alto livello “Turismo e industrie di alta gamma motori della crescita”, sancisce la nascita di un nuovo dialogo sulla politica del turismo. Si tratta di un importante nuovo ambito di cooperazione dischiuso su iniziativa del Vicepresidente Tajani, in cui entrambe le parti beneficeranno degli sforzi volti ad aumentare i flussi turistici nonché della cooperazione di esperti e associazioni in settori quali lo sviluppo di servizi di qualità, le statistiche sul turismo, l’istruzione e la formazione nel settore tra gli altri. La cooperazione rafforzerà i contatti diretti tra gli operatori del settore dell’Unione europea e della Federazione russa.

Obiettivo della missione è dunque quello di potenziare la crescita e la concorrenzialità dell’industria europea attraverso un migliore sfruttamento delle potenzialità di crescita nei Paesi al di fuori dell’UE (in questo caso l’economia in espansione della Russia), rafforzare la cooperazione politica e le riforme e aiutare le aziende dell’UE ad accedere al mercato russo, nonché approfondire la cooperazione bilaterale in vari ambiti strategici.
Il Vicepresidente Tajani, accompagnato da associazioni industriali e imprese europee e nazionali, sta cogliendo inoltre l’opportunità offerta da questa missione per affrontare problemi normativi del mercato russo e facendo il punto sulle buone prassi dell’UE nel migliorare il contesto imprenditoriale, specialmente per le PMI, un aspetto sempre più importante dell’agenda politica russa.

Per le imprenditrici e gli imprenditori interessati ad allargare i propri affari in questa area, approfittando anche dei numerosi sostegni economici all’internazionalizzazione, riportiamo alcuni dati sulla Russia:

  • Superficie: 16.376,9 103 kmq;
  • Popolazione: 141,9 milioni (2012) ;
  • PIL nel 2012: 2.022 miliardi di euro (stime dopo il 2012);
  • PIL pro capite nel 2012: 14.246,8 euro (stime dopo il 2012);
  • PIL per settore nel 2011 (valore aggiunto, % del PIL): servizi (58,7%), industria (37,0%), agricoltura (4,3%);
  • Esportazioni di merci dall’UE in Russia nel 2012: 123,2 miliardi euro;
  • Esportazioni di merci dalla Russia nell’UE nel 2012: 213,3 miliardi euro;
  • Esportazioni di servizi commerciali dall’UE in Russia nel 2011: 24 miliardi euro;
  • Esportazioni di servizi commerciali dalla Russia nell’UE nel 2011: 14,2 miliardi euro.

L’UE è il principale partner commerciale della Russia, seguita da Cina e Ucraina. Il mercato europeo assorbe il 22,2% delle esportazioni totali della Russia. La Russia è il più importante fornitore singolo dell’UE quanto a prodotti energetici (fornisce infatti oltre il 29% del consumo di petrolio e di gas), e l’Unione europea è il più importante destinatario delle esportazioni energetiche della Russia (oltre tre quarti delle importazioni). Nel 2011 il 79 % delle esportazioni della Russia verso l’UE ha consistito in petrolio greggio, prodotti petroliferi e gas naturale. L’economia della Russia dipende in gran parte dall’esportazione di materie prime energetiche.

L’Unione Europea è il principale partner di importazione della Russia. Nel 2011 le importazioni dall’UE verso la Russia hanno rappresentato il 16% delle importazioni totali nel mercato russo. L’UE è la prima fonte di importazione verso la Russia, seguita da Cina e Ucraina.

La Russia è il terzo partner commerciale dell’UE dopo gli Stati Uniti e la Cina. Dal 2009 le esportazioni dell’UE verso la Russia sono in costante aumento. Le esportazioni dall’UE verso la Russia rappresentano il 7,3% delle esportazioni totali dell’UE nel mondo, il che fa della Russia il quarto partner principale dell’UE per le esportazioni.
Le importazioni dalla Russia nell’UE rappresentano l’11,9% delle importazioni totali nel mercato europeo, il che fa della Russia il secondo partner principale dell’UE per le esportazioni.

Nel suo complesso, l’UE riveste grande importanza per la Russia (primo partner sia per le importazioni che per le esportazioni), e anche la Russia rappresenta un importante mercato per l’UE in termini di esportazioni (quarto partner in ordine di importanza) e importazioni (secondo partner in ordine di importanza).
Gli scambi tra le due economie hanno mostrato forti tassi di crescita fino alla metà del 2008, quando la tendenza è stata interrotta dalla crisi economica e dalle misure unilaterali adottate dalla Russia, che hanno avuto un impatto negativo sul commercio fra i due partner. Dal 2010 gli scambi hanno ripreso a crescere fino a raggiungere livelli record nel 2011.

L’UE è il maggior investitore in Russia. Si stima che fino al 75 % degli stock di investimenti diretti esteri in Russia provenga da Stati membri dell’UE.

Si prevede che il PIL crescerà del 3,6% nel 2013 e del 3,9% nel 2014, fino ad attestarsi gradualmente al 3,8% nel 20151. Dopo un rallentamento della crescita del PIL nel 2012, sceso dal 4% del primo trimestre all’1,7% del quarto trimestre, per la prima volta dall’ottobre 2009 la produzione industriale ha registrato un calo dell’1,2% nel gennaio 2013.

Potrebbe interessarti