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Migliorare i servizi pubblici per l’impiego per aiutare i disoccupati

Servizi pubblici impiego

Migliorare i servizi pubblici per l’impiego per aiutare i disoccupati

È la nuova proposta della Commissione Europea che intende cooperare strettamente per rendere più efficaci tali servizi. Una delle iniziative ritenute valide al riguardo è “Garanzia per i giovani”

Sono 26 milioni i disoccupati in cerca di lavoro in Europa e i servizi pubblici per l’impiego servono per orientarli verso una formazione adeguata, programmi di apprendistato, tirocinii e altre opportunità formative che combacino con le esigenze dei datori di lavoro.

I servizi devono rappresentare un punto di incontro tra le esigenze del lavoratore e quelle del datore, sono essenziali per garantire un migliore abbinamento fra persone con competenze specifiche e datori di lavoro in cerca proprio di chi possiede tali competenze. Questo punto d’incontro tra domanda e offerta è essenziale anche perché,  nonostante i livelli record di disoccupazione in Europa, attualmente sono vacanti 1,7 milioni di posti di lavoro, come dimostra l’ultima edizione (pubblicata lo scorso 5 giugno) dell’Osservatorio Europeo dei posti di lavoro vacanti.

Veniamo ora al succo della proposta presentata il 17 giugno dalla CE: essa è volta ad istituire una piattaforma che confronti le prestazioni dei servizi pubblici per l’impiego per individuare le migliori pratiche e promuovere l’apprendimento reciproco. Sono stati gli stessi servizi pubblici per l’impiego a segnalare che, potendo contare su un sistema del genere, i problemi del mercato del lavoro potrebbero essere individuati in modo più tempestivo.
Si creerebbe così una rete che fornirebbe anche sostegno per l’attuazione pratica delle politiche per l’impiego da parte degli Stati membri. Un esempio rilevante, spiegano dalla Commissione, è l’attuazione dell’iniziativa “Garanzia per i giovani” elaborata dal Consiglio dei ministri dell’UE, che invita gli Stati membri a garantire che ai giovani vengano offerti un lavoro, ulteriori opportunità formative, un apprendistato o un tirocinio entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dalla scuola.

Servizi pubblici impiegoLa rete di servizi pubblici per l’impiego aiuterebbe gli Stati membri a mettere in atto le raccomandazioni specifiche per Paese adottate dal Consiglio nell’ambito del semestre europeo per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi pubblici per l’impiego.
Intanto, il giorno 3 luglio, nel corso del vertice sulla disoccupazione giovanile che si svolgerà a Berlino, i servizi pubblici per l’impiego si riuniranno per discutere di una cooperazione rafforzata. In tale occasione dovranno presentare misure concrete per l’attuazione della “Garanzia per i giovani” e si discuterà su come assicurare un’assistenza reciproca in questo campo.

L’iter

La proposta della CE passerà ora al Consiglio dei ministri dell’UE e al Parlamento europeo per l’adozione e se approvata entrerà in vigore dal 2014.
Una volta adottata la proposta di decisione, ciascuno Stato membro selezionerà tra gli alti dirigenti dei propri servizi pubblici per l’impiego un membro titolare e un membro supplente, i quali faranno parte del consiglio direttivo della rete dei servizi pubblici per l’impiego. Anche la Commissione avrà diritto di nominare un membro titolare e un membro supplente per il consiglio direttivo.

“Migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi pubblici per l’impiego, che svolgono un ruolo chiave nell’attuazione delle politiche del mercato del lavoro, è essenziale per far fronte a un tasso di disoccupazione così elevato” ha dichiarato László Andor, Commissario europeo per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione. “La proposta aiuterebbe i servizi pubblici per l’impiego nello svolgimento di questo ruolo essenziale, e contribuirebbe a un maggior coordinamento delle politiche per l’impiego in Europa”.

Come cambieranno i servizi pubblici per l’impiego

Il ruolo dei servizi pubblici per l’impiego è attualmente in via di ridefinizione nella maggior parte degli Stati membri. L’obiettivo è trasformarli in prestatori di servizi più agili, moderni e orientati al cliente, in grado di fornire attivamente soluzioni occupazionali. Un servizio pubblico per l’impiego moderno ed efficiente ha bisogno di sviluppare una maggior cooperazione con gli organismi preposti all’istruzione e alla formazione, di favorire sinergie con le organizzazioni per l’occupazione, private e non, di prestare maggiore attenzione alle esigenze dei datori di lavoro e allo sviluppo delle competenze, nonché di fare ricorso sempre di più – e in modo sempre più intelligente – alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Un gruppo europeo informale di esperti dei servizi pubblici per l’impiego esiste fin dal 1997 e fornisce contributi utili e tempestivi alla Commissione sulle questioni relative all’occupazione.
La proposta di decisione non solo formalizzerebbe la situazione del gruppo definendone i compiti, ma faciliterebbe anche l’attuazione dei progetti relativi al mercato del lavoro finanziati dal Fondo sociale europeo (FSE).
I servizi pubblici per l’impiego continueranno a cooperare tra loro nell’ambito di EURES, la rete panunionale dei servizi per l’impiego.

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