Le imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia possono ottenere il riconoscimento di “bottega-scuola” per formare nuovi artigiani. Finora sono sei le imprese che ne hanno fatto richiesta ma la Regione confida che aumentino le richieste
Che si tratti di restauro di mobili, di rilegatura artistica di libri, di gioielleria, di lavorazione di stoffe, carta, pellame e legno, ma anche di fotografia e abbigliamento, tutte le imprese artigiane, in qualsiasi momento dell’anno, possono presentare domanda per divenire bottega-scuola e trasmettere i propri saperi alle future generazioni. Nell’ottica del rilancio dell’artigianato nei settori di eccellenza.
“In base al regolamento emanato nel maggio di quest’anno” ha spiegato il Vicepresidente della Regione nonché assessore alle attività produttive, Sergio Bolzonello “un laboratorio artigiano
può essere accreditato come bottega-scuola se risulta iscritto all’albo delle imprese artigiane, è guidato da un Maestro artigiano, la cui professionalità è ufficialmente riconosciuta in base a esperienza e competenze, ed opera in specifici ambiti dell’artigianato artistico e tradizionale, impegnandosi a valorizzare e tramandare, soprattutto alle nuove generazioni, saperi e mestieri”.
Le botteghe-scuola, mediante lo svolgimento di attività di insegnamento e di diffusione di tecniche produttive, concorreranno al rilancio dell’artigianato nei settori di eccellenza. Obiettivo dell’iniziativa è infatti “la salvaguardia di attività tradizionali a rischio di estinzione e la promozione di specializzazioni richieste dal mercato del lavoro, ma difficilmente reperibili”.
Per ottenere il riconoscimento di bottega scuola le aziende artigiane in possesso dei requisiti previsti dal regolamento – che alleghiamo all’articolo – devono presentare apposita domanda al Servizio
Sostegno e Produzione del comparto artigiano della Direzione centrale Attività produttive della Regione. Ricordiamo che le domande possono essere presentate in qualsiasi momento dell’anno.
Scarica il regolamento delle botteghe-scuola!