Apre a Cosenza il primo “Giardino dei Talenti” del Sud Italia, un ecosistema dove creativi ed esperti digitali con coraggio e fantasia possono collaborare, confrontarsi e contaminarsi
di Dominella Trunfio
Un progetto fortemente innovativo sul piano sociale, quello del Talent garden (Tag), che conta già sette sedi nel Nord Italia (Bergamo, Brescia, Milano, Padova, Genova, Pisa e Torino) e una a New York. Mission comune quella di ricreare un giardino immaginario dove tra mobili ecocompatibili, scrivanie in cartone pressato, mega schermi con Xbox e biliardino, l’atmosfera lavorativa sia piacevole e stimolante.
Sono stati sei giovani a dare vita al Tag cosentino: Lucia Moretti, Anna Laura Orrico, Salvatore Aquila, Francesco Vadicamo, Raffaele Gravina e Antonio Guerrieri, con un background di competenze ed esperienze nei settori della tecnologia digitale, della comunicazione, del project management. Proprio in questi giorni a Rende (CS) è stata inaugurata la sede: quattrocento metri quadri, trenta postazioni, due sale meeting, una sala eventi e un’area relax attorno cui ruotano idee e collaborazioni.
«Il Tag» spiega la project manager Anna Laura Orrico «vuole provare a far convivere nello stesso spazio idee che nascono dalle università calabresi, dall’esperienza, dal know how di chi fa impresa in Calabria, dalla curiosità e dedizione di tanti nuovi ideatori e progettisti dell’era digitale che vogliono sviluppare il tutto nella nostra regione». Una regione dove di certo non mancano le difficoltà. «A parte il problema dei cervelli in fuga» conferma Orrico «qui c’è sempre la tendenza a voler lavorare da soli, a non fare rete. Il nostro obiettivo è, invece, mettere a disposizione un luogo fisico dove poter creare insieme qualcosa di unico». Che si desideri far crescere il proprio business, diventare un innovatore nella propria professione o costruire una piccola rivoluzione, il Tag è la sede giusta per la comunità digitale.
«Non solo» incalza Orrico: «può diventare la spinta a innovare processi dentro le amministrazione pubbliche semplificando quella burocrazia farraginosa, che spesso blocca le imprese, può diventare un centro di convergenza culturale, sociale e tecnologica che parte dal basso e concretizza opportunità reali in un contesto economico fatto di cooperazione».
Tra le realtà che “abitano” già il Tag, Eco4cloud (eco4cloud.com), lo spin-off nato dal Consiglio nazionale delle Ricerche e dall’Università della Calabria che, propone software innovativo per ridurre la bolletta energetica e aumentare l’efficienza; Condomani (www.condomani.it), social network gestionale ideato per rivoluzionare il mondo del condominio e gestire ovunque contabilità, assemblee, avvisi etc.; Gamepix (gamepix.com), start up leader in Italia nella distribuzione di giochi html5 che aiuta da un lato gli sviluppatori di videogame a monetizzare e promuovere i propri titoli; Viagando (viagando.com), start up che condivide esperienze, curiosità e informazioni per programmare il viaggio ideale; Hacklab Cosenza (hlcs.it), un centro di ricerca su tecnologia e innovazione che, promuove e diffonde la conoscenza e l’uso dei moderni strumenti informatici con attenzione a software libero, attraverso conferenze, seminari, congressi e pubblicazioni; Startup Calabria (startupcalabria.com) che ha l’obiettivo di accomunare start-upper, venture capital, creativi, innovatori e blogger calabresi per far crescere imprese e Pil regionale.
A completare il quadro per adesso due freelance: Domenico Gabriele, java/android developer e Marcello Stani Cto e co-fondatore insieme a Karin Venneri di 100 Italy, un’app che segnala luoghi, ristoranti, esperienze raccomandate al mondo. «Speriamo» conclude Orrico «che il Tag possa far tornare in Calabria tanti talenti».