Opportunità

Sostegno alla crescita e all’occupazione

Italia

La CE ha approvato i programmi di sostegno all’occupazione presentati da Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise. Un focus sugli aiuti economici dell’UE a tutte le regioni italiane

Il 14 luglio la Commissione europea ha adottato i programmi operativi 2014-2020 di Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise: nel primo caso si tratta di un investimento complessivo di oltre 930 milioni di euro, di cui 465 stanziati dall’UE attraverso il FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) e l’altra metà derivante dal cofinanziamento nazionale; il Friuli Venezia Giulia disporrà di 230 milioni, di cui 115 del FESR e l’altro 50% di cofinanziamento nazionale; mentre per il Molise sono previsti 153 milioni, di cui 52 del FESR, 23 del FSE (Fondo sociale europeo) e l’altra metà di cofinanziamento nazionale.

Vediamo i programmi uno ad uno:

Sardegna

Il programma della Sardegna è incentrato su tre grandi assi:
1) il supporto alle imprese, attraverso finanziamenti per ricerca e sviluppo, agevolazione al credito e creazione di infrastrutture informatiche;
2) il settore dell’energia;
3) lo sviluppo turistico.

Per quanto riguarda gli importi stanziati, essi saranno così suddivisi:

  • 213 milioni di euro saranno investiti per la competitività del sistema economico, 
  • 164 milioni per la valorizzazione turistica e culturale, 
  • 150 milioni per sostenere l’efficienza energetica, 
  • 130 milioni per l’agenda digitale, 
  • 128 milioni per la ricerca e l’innovazione, 
  • 55 milioni per preservare l’ambiente e per la lotta ai rischi idrogeologici, 
  • 51 milioni per l’inclusione sociale e per combattere la povertà.

Gli investimenti porteranno a una crescita della spesa in ricerca e sviluppo dallo 0,74 all’1,1 del PIL. Inoltre l’intero territorio regionale sarà coperto da accesso a Internet veloce (banda larga a 30Mbps) e l’utilizzazione di Internet passerà dal 61 all’85%.
Dal punto di vista energetico si prevede che le emissioni di gas serra saranno ridotte del 20%, mentre per favorire la mobilità regionale verrà introdotto il biglietto unico elettronico. Il settore turistico vedrà un aumento della presenza media nei mesi non estivi da 1 a 1,5 giornate/abitante.

Friuli Venezia Giulia

Per il Friuli Venezia Giulia la quasi totalità dei fondi servirà a sostenere l’innovazione e la competitività e a migliorare il sistema regionale di ricerca e sviluppo.
In particolare:

  • 77 milioni saranno destinati alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all’innovazione, 
  • circa 76 milioni saranno investiti per aumentare la competitività delle PMI,
  • 57 milioni per sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio,
  • circa 11 milioni saranno destinati allo sviluppo urbano.

Gli investimenti contribuiranno a creare 765 nuovi posti di lavoro, sostenere la creazione di 110 start-up e promuovere 150 collaborazioni tra imprese e centri di ricerca.
Dal punto di vista della riqualificazione energetica il programma contribuirà all’efficientamento e alla riconversione energetica di edifici pubblici, per una superficie complessiva pari a 319 000 m2.

Molise

Il Molise investirà principalmente su:

  • competitività del sistema produttivo (32 milioni), 
  • creazione di nuovi posti di lavoro (23 milioni), 
  • ricerca e innovazione tecnologica (23 milioni), 
  • efficientamento energetico e rinnovabili (20 milioni), 
  • promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale (13 milioni), 
  • inclusione sociale e lotta alla povertà (12 milioni), 
  • settore ICT (11 milioni),
  • formazione professionale (9 milioni). 

I risultati attesi sono significativi: 411 posti di lavoro, 100 nuove collaborazioni tra imprese e centri di ricerca, 440 imprese che beneficeranno di un supporto, 1 300 nuove opportunità professionali per i giovani.
Per ciò che riguarda l’ambiente e l’energia, si prevede una riduzione di 4 350 tonnellate di CO2 e un aumento della produzione di energia rinnovabile pari a 4,7Mw.

Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, ha salutato positivamente l’adozione dei programmi: “Si tratta” ha detto “di un pacchetto importante di investimenti per un totale di oltre 1,3 miliardi di euro che aiuterà Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise a sostenere l’economia e a creare nuove opportunità di lavoro. Le tre regioni hanno delineato le loro azioni sulla base delle specificità e specializzazioni intelligenti dei territori, in modo da valorizzare le risorse economiche, ambientali, energetiche e turistiche di cui dispongono. Inoltre il legame rinforzato tra settore produttivo e ricerca farà accrescere la competitività e l’attrattività delle imprese”.

Gli aiuti europei per le nostre regioni

Ricordiamo che nel periodo 2014-2020 l’Italia gestirà circa 50 programmi operativi nel quadro della politica di coesione dell’Unione europea. Gli investimenti dell’UE in Italia nel periodo 2014-2020 ammontano a circa 32,2 miliardi di euro, che l’Italia riceverà man mano che le regioni presenteranno i programmi. Si tratta di denaro proveniente dai Fondi della Politica di Coesione.
Essi saranno così distribuiti:

  • 22,2 miliardi di euro sono destinati alle regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia);
  • 1,3 miliardi di euro sono destinati alle regioni in transizione (Sardegna, Abruzzo e Molise);
  • 7,6 miliardi di euro sono destinati alle regioni più sviluppate (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Friuli Venezia-Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio);
  • 1,1 miliardi di euro sono destinati alla Cooperazione territoriale europea;
  • 567,5 milioni di euro sono destinati all’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile.

Degli importi indicati, il FSE coprirà almeno 10,5 miliardi di euro, per tenere conto delle specifiche sfide che il Paese deve affrontare nelle aree interessate dal Fondo stesso.

(D.M.)

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