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A Roma nasce un’impresa giovanile ogni ora

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Impresa giovanile: forte crescita per le attività legate a turismo e servizi alle imprese

A Roma e provincia risultano iscritte 43.968 imprese giovanili al 30 settembre 2016, pari al 7,4% delle imprese giovanili italiane e al 9,1% della base imprenditoriale romana.
Nei primi 9 mesi del 2016 il saldo tra iscritte e cessate è positivo per 4.149 unità in funzione di 6.487 iscrizioni e 2.338 cessazioni. In pratica ci sono state, in media, 23,7 iscrizioni al giorno a fronte di 8,5 cessazioni.

Il settore dove sono più numerose le imprese giovanili è quello del commercio con 11.280 imprese pari al 25,7% delle imprese giovanili totali romane, seguito da costruzioni e “noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” con 4.822 e 4.638 imprese giovanili rispettivamente.
Analizzando i dati più in dettaglio notiamo, però, che il comparto dove l’incidenza delle imprese giovanili è più elevato è quello dei servizi di supporto alle imprese, dove il 21,8% delle imprese (oltre 1 su 5) è “giovane”. Un altro settore che vede una forte incidenza di imprenditori giovani è “alloggio e ristorazione” con il 12,1% (in pratica 1 su 8).

Analizzando i dati su un arco temporale più ampio, lo stock delle imprese giovanili “under 35” è aumentato del 4,3% negli ultimi 5 anni. Dall’analisi settoriale notiamo che c’è stato un vero e proprio boom delle attività di alloggio e delle attività di supporto alle imprese, il cui numero è aumentato del 169% e del 127% rispettivamente.

Un altro settore in crescita è quello della ristorazione, le imprese di questo comparto sono aumentate dell’8,4%. È diminuito, invece, il numero di imprese giovanili nei settori dell’industria manifatturiera (-20,8%) e delle costruzioni (-18,5%).

“La crescita delle imprese giovanili” dichiara il Presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Tagliavanti “è un segnale positivo per la competitività del nostro territorio. I giovani sono naturalmente vocati all’innovazione e alle nuove tecnologie, componenti ormai fondamentali per avere successo nello scenario economico attuale. Bisogna segnalare, tuttavia, che esiste una correlazione tra l’apertura di un’impresa e la difficoltà nel trovare lavoro. Se, infatti, analizziamo l’incidenza delle imprese giovanili sul totale delle imprese in tutto il territorio nazionale, notiamo che questo valore è molto più alto proprio in quelle zone che registrano un’alta disoccupazione giovanile. Non penso sia un caso che le prime venti province per incidenza di imprese giovanili siano del Mezzogiorno. Il nostro compito è quello di aiutare questi ragazzi a trasformare la propria idea d’impresa in una solida realtà produttiva”.

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