Imprenditoria Imprenditoria femminile

Imprenditoria femminile, evento di Donna in Affari

Seconda parte dello speciale sull’ evento di Donna in Affari dedicata alle reti associative e imprenditoriali con al centro il lavoro femminile

In questa seconda parte del nostro speciale dedicato all’esclusivo evento di Donna in Affari tenutosi il 3 settembre a Roma, daremo conto come promesso (https://www.donnainaffari.it/2020/09/speciale-su-evento-per-i-10-anni-di-donna-in-affari/) degli interventi dei rappresentanti delle reti lavorative e imprenditoriali con al centro il lavoro femminile e la parità di genere.

Desiré De Giovanni, Confcooperative all’evento di Donna in Affari
La funzionaria della Commissione Donne dirigenti di Confcooperative, Desiré Degiovanni, è determinata a portare avanti progetti e riflessioni sull’equilibrio di genere affinché le donne possano essere partecipi alle imprese cooperative considerate per molti aspetti versatili e innovative. “La cosa importante è lavorare insieme” ha chiarito, “scambiarsi esperienze e portare avanti modelli di donne che raccontano i progressi compiuti per potersi contagiare positivamente”.

 

Andrea Dili, presidente Confprofessioni Lazio all’evento di Donna in Affari
“Il tema della parità di genere è da seguire con attenzione soprattutto se si guarda al mondo delle professioniste. Il reddito medio arriva al 60% rispetto a quello degli uomini nonostante ci sia una composizione di sostanziale parità. Le opportunità che la società offre non sono uguali, occorre impegnarsi per raggiungere traguardi che rispondano ad una società equa e moderna” ha commentato il presidente di Confprofessioni Lazio, Andrea Dili.

Maria Pia Ercolini, presidente associazione Toponomastica femminile all’evento di Donna in Affari
“Su 100 strade intitolate a uomini, in media 7,8 sono dedicate a donne e la situazione è cambiata poco nel tempo perché oggi siamo arrivate a quota 8,6. Ciò spiega come mai quando si effettuano i sondaggi a bambini e bambine nelle scuole primarie, emerge che le professioni maschili scelte dai piccoli sono oltre 50 mentre quelle delle bambine sono solo 7” ha commentato la prof Maria Pia Ercolini. La titolare dell’associazione toponomastica femminile spiega che dipende dalla mancanza di modelli di riferimento, non bastano le leggi, bisogna cambiare l’immaginario collettivo. Ultima riflessione si riferisce al segnale stradale triangolare posto davanti alle scuole italiane. Il bambino viene raffigurato più grande e sembra trascini la bambina a scuola, ma quello che appare lampante è la dimensione delle cartelle scolastiche. Il bambino porta con sé una grande cartella dove dentro ci sarà tutto il suo sapere, mentre la bambina viene disegnata con una piccola borsetta trapezoidale dove al massimo può entrare un rossetto e uno specchietto.

Alessandra Fierabracci, vicepresidente Itwiin all’evento di Donna in Affari
L’associazione Itwiin – spiega Alessandra Fierabracci – opera da più di 10 anni per promuovere le capacità e l’ingegno di figure femminili impegnate in diversi settori: dalla ricerca scientifica alla proprietà intellettuale all’innovazione, ma si rivolge soprattutto alle imprenditrici per accrescere l’autostima con iniziative a livello nazionale. La gender innovation è uno dei focus principali, ma è attiva anche con l’associazione europea per l’organizzazione di un premio europeo per riconoscere la migliore inventrice d’Italia (vedi nostro articolo https://www.donnainaffari.it/2020/07/bando-itwiin-2020-per-donne-creative/).

 

Filomena Frassino, resp task force Donne al Quadrato, Global Thinking Foundation all’evento di Donna in Affari
La fondazione da tre anni ha attivato un progetto che riguarda un ciclo formativo di educazione finanziaria ed imprenditoriale rivolto alle donne che rappresentano la parte fragile della popolazione” ha affermato Filomena Frassino, responsabile della Task Force Donne al Quadrato della Global Thinking Foundation. Il ciclo formativo vuole favorire l’indipendenza economica delle donne, incoraggiare il processo di riappropriazione delle proprie finanze ed aiutare la società ad alleggerire il costo sociale che la violenza economica rappresenta. “La fondazione” ha concluso Filomena Frassino “favorisce l’empowerment femminile e previene la violenza più subdola che per le donne è legata alla violenza economica perché non è né riconoscibile né dichiarata”.

 

Maria Lustrì, delegata italiana del Network europeo per l’Imprenditoria femminile all’evento di Donna in Affari
La delegata italiana del Network Europeo per l’Imprenditoria Femminile, Maria Lustrì, ha informato che durante gli anni ci sono stati strumenti per incoraggiare l’imprenditoria femminile, ma oggi con il recovery fund per la prima volta si parla di inserire questa misura per favorire l’empowerment femminile. Ha aggiunto che sulla piattaforma WeGate, finanziata dalla Commissione europea, fino al 15 settembre sarà online un questionario rivolto alle imprenditrici affinché facciano emerge le loro necessità in modo che la commissione recepisca le istanze per utilizzare meglio i fondi messi a disposizione.

 

 

 

Simona Petrozzi, presidente Gruppo terziario donna di Confcommercio all’evento di Donna in Affari
“Le donne all’interno di Confcommercio spaziano in tutti i settori merceologici e il gruppo Terziario Donna si occupa di empowerment per incoraggiare le discipline STEM che potrebbero segnare un futuro importante per le donne” ha chiarito la presidente Simona Petrozzi. È stato elaborato un progetto da un team di lavoro nato all’interno del gruppo terziario donna, finanziato dalla Camera di Commercio di Roma, dal titolo “Zero molestie sul lavoro” al quale hanno aderito varie imprese per identificare un percorso di buone pratiche da adottare in azienda e prevenire le molestie nei luoghi di lavoro. A fine progetto viene rilasciato un bollino che attesta un comportamento virtuoso ai collaboratori all’interno dell’impresa.

Stefania Savelloni, presidente associazione Il Mosaico all’evento di Donna in Affari
La presidente de Il Mosaico, Stefania Savelloni, chiarisce che l’associazione no profit si occupa di giovani e lo slogan che la contraddistingue è “Rosso Come…Passione Amore Vita”. Con questo slogan ha promosso un concorso dedicato ai ragazzi all’interno degli istituti scolastici di ogni grado con l’intento di sensibilizzarli al rispetto reciproco.

 

 

 

 

Elisabetta Tufarelli, Confagricoltura Donna all’evento di Donna in Affari
“Confagricoltura Donna è nata nel 2012 per promuovere la parità di genere e in agricoltura una donna su tre è imprenditrice. L’agricoltura durante questi mesi non si è mai fermata e le donne di questo settore offrono un contributo notevole all’economia che però va protetto e tutelato” ha precisato Elisabetta Tufarelli.

 

Daniela Bonetti, direttore nazionale Centro FLY all’evento di Donna in Affari
Daniela Bonetti, direttore nazionale della Leadership School di Roberto Re, con cui Donna in Affari ha organizzato alcuni eventi (https://www.donnainaffari.it/2017/05/alla-scoperta-della-leadership-al-femminile/,  https://www.donnainaffari.it/2017/06/sardegna-tenuto-levento-sulla-leadership-al-femminile/) afferma che le donne hanno enormi potenzialità ma devono essere più coraggiose e non pensare al giudizio degli altri.

 

 

 

Imprenditoria femminile, le rappresentanti del settore agroalimentare presenti all’evento di Donna in Affari con i propri prodotti particolari

Le imprenditrici del settore enogastronomico del Lazio
Nella seconda parte della manifestazione sono intervenute le imprese femminili del settore agroalimentare ed enogastronomico alle quali è stato dato uno spazio di 2 minuti per parlare della loro realtà e presentare alcune eccellenti specialità.

Per il settore Food erano presenti le aziende agricole biologiche Terre dei Principi di Battista Franca, CaBella di Caruso Isabella e Sapori di Ieri di Pulcinelli Francesca. Per il comparto Beverage c’erano 5 donne dell’Associazione Donne in Vigna (Le Lase, Tenuta La Pazzaglia, Terre di Marfisa, Vigne del Patrimonio e Vini Pacchiarotti) impegnate nelle rispettive aziende a produrre vino, dove ognuna ha descritto un sentimento di cultura e appartenenza al territorio sintesi tra natura e mano della donna.

Nathalie Clerici, titolare di Terre di Marfisa che opera sul territorio della Tuscia, ha spiegato che l’azienda è nata dal desiderio di stringere un forte legame con la terra. Oltre al vino l’azienda produce olio canino ma all’interno possiede anche un impianto fotovoltaico per creare energia rinnovabile grazie alle potenzialità della Tuscia. Due anni fa è stata avviata una struttura ricettiva con una SPA e un ristorante che si serve solo di prodotti locali. L’azienda Terre di Marfisa con il suo logo ha voluto omaggiare la storia del territorio attraverso un unicorno, simbolo di forza e lealtà.

Rosa Capece, titolare di Vigne del Patrimonio e in rappresentanza della Tenuta La Pazzaglia e Le Lase, ha spiegato che insieme le tre aziende formano un’ampia rappresentazione della Tuscia. Vigne del Patrimonio è nata 12 anni fa da un’intuizione: scoprire se con le caratteristiche del territorio e del clima era possibile produrre un vino spumante di qualità. Successivamente si è puntato su obiettivi di livello tentando la via della produzione del vino Chardonnay. Attualmente si producono 20 mila bottiglie ma presto con l’impianto della nuova vigna sarà possibile produrne oltre 40 mila.

Benedetta Gracci, in sostituzione della titolare Antonella Pacchiarotti dell’azienda Vini Pacchiarotti, ha spiegato che l’azienda è nata nel 1998 nella Tuscia al confine con la Toscana e l’Umbria e produce vino aleatico. La produzione inizia nel 2007 con delle referenze dolci da cui nascono il Butunì ed il Turan, nel 2009 nascono i primi vini fermi, il rosato Pian di Stelle e il Cavarosso e nel 2013 il Matèe che si presenta in un bianco originale, infine nel 2015 il Ramatico. La scelta di impiantare l’aleatico è dovuta al fatto che è un vitigno versatile e longevo, ma ciò che lo caratterizza è la sua nota fresca e femminile.

Franca Battista, titolare dell’azienda agricola Terre dei Principi, ha spiegato che l’azienda è nata nel 1968 e nel corso degli anni si è orientata verso la produzione di grano, olio e frutta. Si ispira da oltre 50 anni alla coltivazione biologica utilizzando le materie prime prodotte in azienda.

Isabella Caruso, titolare dell’azienda agricola biologica CaBella situata a canale Monterano a Bracciano, ha narrato la sua storia, raccontando che dopo aver trascorso anni nel mondo dell’information technology, nel 2012 decide di trasferirsi in campagna acquistando un terreno abbandonato e recuperando le piante al suo interno. Poiché il terreno era incolto da molti anni, ha ottenuto la certificazione BIO nel 2014 per tutta la produzione primaria di nocciole, olive, frutta e ortaggi.

La titolare dell’azienda Sapori di Ieri, Francesca Pulcinelli ha detto che la sua è una piccola azienda a conduzione familiare situata a Caprarola, alle pendici dei Monti Cimini, nel cuore della Tuscia viterbese. Le principali coltivazioni di Sapori di Ieri sono quelle tipiche della zona: nocciola, castagna e olivo ma accanto alle coltivazioni tradizionali si possono trovare erbe aromatiche, in particolare rosmarino, salvia, origano e timo. Per le coltivazioni non utilizzano prodotti chimici ma sostanze naturali quali concime organico, propoli, prodotti a base di neem, etc.

Daniela Giaccari, presidente del Comitato per l’Imprenditoria femminile della CCIAA di Roma

Questo un elenco delle e dei rappresentanti delle reti presenti:
Barone Tiziana – Presidente CNA Roma Comunicazione
Crispino Anna Maria – Presidente Impresa Donna Confesercenti
Daneluz Diana – Cons. reg.le FERPI (Federazione relazioni pubbliche italiana) e relazioni esterne FIEG (Federazione italiana editori giornali)
Degiovanni Desiré – Funzionaria Commissione Donne Dirigenti Confcooperative
Dili Andrea – Presidente Confprofessioni Lazio
Ercolini Prof.ssa Maria Pia – Presidente Associazione Toponomastica femminile
Fierabracci Alessandra – Vicepresidente ITWIIN (associazione donne inventrici e innovatrici) e Rita Assogna, presidente onoraria di Itwiin
Frassino Filomena – Responsabile Task Force Donne al Quadrato Global Thinking Foundation
Giaccari Valeria – presidente Comitato Imprenditoria Femm.le di Roma, vicepresidente di Unindustria e fondatrice dell’Agenzia per il lavoro Orienta
Gobbo Antonella – ufficio di presidenza di Confimpresa Italia

Marco Marcocci, presidente di Confcooperative Roma

Lustrì Maria – delegata italiana Network Europeo per l’Imprenditoria Femminile
Marcocci Marco – presidente Confcooperative Roma
Perrotta Michela – presidente You Donna
Petrozzi Simona – Presidente Gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma e Lazio
Savelli Stefania – Presidente de Il Mosaico
Scipinotti Violetta – responsabile progetti Federconsumatori e membro del Comitato per l’Imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Roma.
Tufarelli Elisabetta – Confagricoltura Donna

Rinviamo al reportage audiovisivo dell’evento per approfondire, vi troverete i video con gli estratti dei singoli interventi dei partecipanti: https://www.donnainaffari.it/2020/09/evento-10-anni-e-premio-donna-in-affari/

Le imprenditrici della location
Anche la location è stata selezionata per via della sua titolarità al femminile. Le tre aziende, tra cui il Garden Ristò, sono state rappresentate dalla titolare della Cooperativa Florovivaistica del Lazio, Raffaella Scarchilli, nel suo intervento. L’area eventi nella quale ci trovavamo e le serre che ci hanno ospitato sono dei Vivai Valverde, altra azienda al femminile.

 

 

FOTO DI SABRINA GILIBERTI STEA
E FULVIO LIVERO

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