Diritti Lavoro

Speciale su Evento per i 10 anni di Donna in Affari

Prima parte del nostro speciale sull’ evento per i 10 anni di Donna in Affari con gli interventi istituzionali e l’apertura della Sindaca Virginia Raggi

Evento per i 10 anni di Donna in Affari

Per i 10 anni di Donna in Affari, giornale diretto da Daniela Molina, il 3 settembre si è svolto l’esclusivo evento nazionale dove si sono riunite le reti femminili italiane, coloro che si occupano di lavoro, imprenditoria femminile, pari opportunità per approfondire le cause alla base della disparità di genere. Per l’occasione è stata premiata l’imprenditrice dell’anno, “Donna in Affari 2020” che secondo rigorosi criteri ha ottenuto lo score più alto. Alla manifestazione ambientata in una affascinante location presso i Vivai Valverde, inserita nella suggestiva cornice del Parco archeologico dell’Appia Antica, hanno partecipato la Sindaca di Roma Virginia Raggi, le rappresentanti delle reti femminili, istituzionali, sindacali, ordinistiche e associative provenienti sia da Roma e dal Lazio sia da altre regioni italiane, in particolare dalle vicine Marche. L’evento moderato dalla giornalista Paola Zanoni ha dato l’opportunità alle realtà femminili di spiegare in 2 minuti le attività svolte e presentare la propria azienda.

Evento per i 10 anni Donna in Affari, l’intervento della Sindaca di Roma Virginia Raggi
La sindaca Virginia Raggi nell’aprire l’evento ha rivolto un saluto alle imprenditrici, alle responsabili delle istituzioni e alla direttrice responsabile e alla redazione della testata giornalistica Donna in Affari. “È sicuramente un bel traguardo aver raggiunto 10 anni di attività” ha affermato la Prima cittadina di Roma “ma la parità di genere è un argomento ancora attuale: un pezzo di strada è stato fatto ma c’è ancora molto da fare. La questione” ha spiegato “non interessa solo le donne ma anche gli uomini, perché porre attenzione alla parità di genere fa capire che tutti noi siamo parte di una comunità, quindi non è un tema solo femminile”.

La parità di genere all’interno degli uffici del Comune di Roma
Nel proprio intervento la Sindaca Raggi ha specificato quanto la distribuzione femminile incida all’interno dell’amministrazione capitolina. Ha chiarito che il 71% dei dipendenti comunali è donna; un numero elevato si trova nei servizi scolastici e educativi, in quello delle politiche sociali ma anche in settori tradizionalmente considerati maschili come quello della ragioneria, dell’urbanistica e nelle sezioni tecniche. “Ci siamo chiesti però se questa robusta presenza femminile indicasse una effettiva parità” ha continuato la Sindaca “e se durante il lockdown ci fosse stato pari ricorso all’utilizzo del congedo parentale per stare a casa con i figli. Per monitorare la situazione è stato avviato un osservatorio sociale sul lavoro e le percentuali relative a marzo-aprile hanno mostrato che il 9,7% delle dipendenti capitoline con figli minorenni ha chiesto il congedo straordinario contro il 7,3% dei colleghi uomini. La cura dei figli è quindi ancora affidata alle donne, tanto che sono 8,8 i giorni richiesti in media dalle donne contro i 7,8 utilizzati dagli uomini. In particolare, hanno fruito dagli 11 ai 15 giorni di congedo il 39,1% delle dipendenti, rispetto al 32,9% dei dipendenti uomini.

I progetti contro la violenza di genere. Parità a partire dalla scuola
La Sindaca Raggi è convinta che per parlare di politiche di genere sia doveroso avviare un percorso nelle scuole perché bisogna iniziare proprio dai bambini, anzi: la parità inizia a casa nei primi giorni di vita. “Negli anni passati” ha ricordato “è stato avviato il Progetto Chi.A.R.A. – Chi ti ama ti rispettA, con lo scopo d’insegnare la parità di genere e rispetto delle donne e contrastare la spirale di violenze nei confronti delle ragazze, che spesso nascono tra i banchi di scuola. Quest’anno” ha concluso la Sindaca di Roma Capitale “è stato riservato un fondo di 10 mila euro a progetto destinato a 15 scuole di Roma per realizzare percorsi dedicati alla parità di genere”.

La Presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone, all’evento per i 10 anni di Donna in Affari
Marina Calderone, presidente Ordine dei Consulenti del lavoro, ha spiegato che la loro è una professione “in trincea” perché nel periodo della pandemia il ruolo delle consulenti del lavoro è stato fornire strumenti alle aziende per non perdere la capacità di lavorare. “In ambito professionale” ha detto “le donne fino ai 40 anni di età sono in crescita, così come in tutte le professioni italiane. C’è un potenziale che si sta esprimendo ma deve essere speso meglio in termini di integrazione lavorativa, in merito agli strumenti da mettere a disposizione affinché le donne possano sentirsi integrate nella società e svolgere al meglio il loro ruolo. Sulla sfera professionale fino a 40 anni siamo intorno al 54%, ma con l’aumentare dell’età le donne sono sempre meno presenti e si accentua il differenziale salariale di genere”.
“Compito della categoria” ha aggiunto “è insegnare alle professioniste come sfruttare gli strumenti che le norme mettono a disposizione e dimostrare la capacità di integrare le buone prassi. Nell’ambito dei consulenti del lavoro, le giovani colleghe fanno un percorso di accompagnamento così che in momenti particolari della vita non debbano occuparsi solo della maternità ma possano contare sull’affiancamento di esperte per strutturare al meglio uno studio professionale”.

La consigliera di parità effettiva della Regione Lazio all’evento per i 10 anni Donna in Affari
Valentina Cardinali, consigliera di Parità del Lazio, ha affermato che si occupa di cogliere l’evoluzione del mercato del lavoro in un’ottica di genere e attualmente sta collaborando con le istituzioni del territorio perché la questione di genere impatta su entrambi i sessi. “Il lavoro di Donna In Affari” ha continuato “è prezioso per centrare i temi sulla valorizzazione delle competenze e la qualità del lavoro affinché ci sia rispetto tra uomini e donne rappresentativi di una società equa.

 

 

 

La deputata Tiziana Ciprini all’evento per i 10 anni Donna in Affari
La deputata Tiziana Ciprini, Segretario Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ha sottolineato che in Commissione Lavoro si sta operando per il superamento del divario retributivo di genere (gender pay gap). In particolare, è in elaborazione un Testo Unico per raccogliere le proposte presentate nei vari Disegni di Legge (compreso quello di cui lei è prima firmataria) sulla parità. Queste proposte hanno la caratteristica di superare la disparità salariale: in sintesi occorre modificare alcuni articoli del Codice delle pari opportunità inserendo tra le discriminazioni dirette anche gli atti di natura organizzativa oraria che possono mettere in svantaggio la donna e precluderle lo sviluppo della carriera. Si tratta di intervenire sull’art 46 del Codice delle pari opportunità prevedendo l’estensione della situazione salariale anche per le imprese sotto i 100 dipendenti con la possibilità di ottenere una certificazione (bollino rosa) per le aziende che rimuovono gli ostacoli alle discriminazioni. Un testo di legge promozionale, dove non esiste un intento punitivo per le imprese, che possa essere visto come un’opportunità e non un aggravio burocratico.

Gabriella Di Michele, direttore generale Inps, all’evento per i 10 anni di Donna in Affari
Gabriella Di Michele, direttore generale dell’Inps, ha informato che l’ente è composto per il 65% da donne ed ha affrontato la situazione Covid con il 95% del personale in smart working. Ha aggiunto che il lavoro agile va regolamentato con obiettivi di tutela per il genere femminile, perché se per un uomo vi sono opportunità, per una donna essere esclusa dal sistema produttivo potrebbe aggravare il gender gap.

 

La senatrice Patty L’Abbate all’evento per i 10 anni di Donna in Affari
La senatrice Patty l’Abbate ha affermato che “ciò che stiamo vivendo oggi è soprattutto una crisi di valori che possono essere ripristinati solo se la parte femminile si pone in ascolto con l’altro per portare avanti un’idea di comunità”.

 

 

La sindacalista della CISL Liliana Ocmin all’evento per i 10 anni di Donna in Affari
Liliana Ocmin della Cisl ha sottolineato che la difficoltà per le donne in questo periodo sta nel rischio dell’allargamento delle disuguaglianze. Un tema su tutti riguarda la digitalizzazione, che per le donne deve essere uno strumento per rilanciare il sistema produttivo e non per penalizzarle. Nel suo intervento ha anche affermato che lo smart working deve coinvolgere entrambi i sessi e non essere uno strumento per garantire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, o sarebbe una sconfitta per l’universo femminile. Le organizzazioni sindacali saranno le “sentinelle” e vigileranno affinché ciò non si verifichi.

Beatrice Pernarella di Invitalia all’evento per i 10 anni di Donna in Affari
Beatrice Pernarella ha informato che nel 2019 Invitalia ha finanziato 2.746 nuove imprese di cui il 37% femminile. Compito di Invitalia è aiutare queste aziende fin dalla nascita. Invitalia, agenzia pubblica, gestisce il più ricco budget di contributi e finanziamenti diretti alle imprese e la stessa Pernarella si è messa a disposizione durante l’evento per i 10 anni di Donna in Affari per fornire informazioni al riguardo alle imprenditrici presenti.

 

Livia Potolicchio della CGIL all’evento per i 10 anni di Donna in Affari
Livia Potolicchio, Segretaria CGIL Roma e Lazio, ha dichiarato che un giornale che parli di donne e delle loro capacità spesso non valorizzate sul posto di lavoro, è importante così come è fondamentale rappresentare il mondo del lavoro comprendendo le difficoltà che ogni donna affronta per potersi realizzare. “Lo smart working” ha concluso “deve rimanere una scelta volontaria, non un confinamento e lo sforzo delle imprenditrici e delle sindacaliste è interagire per uscire da questo status di difficoltà.

 

Ester Rotoli, direttore centrale prevenzione INAIL, all’evento per i 10 anni di Donna in Affari
Ester Rotoli, direttore centrale Inail, ha detto che fare prevenzione all’interno delle imprese si può, facendo riferimento agli obiettivi dell’agenda Onu 2020-2030 che parla di sostenibilità. Sostenibilità significa sposare una logica win-win, dove vincono sia il lavoratore sia il datore di lavoro, nella reputazione e nella competitività d’impresa. L’Inail – ha ricordato Ester Rotoli – ha aperto un bando di 65 milioni di euro per sostenere le imprese in agricoltura (vedi nostro articolo https://www.donnainaffari.it/2020/07/bando-inail-isi-agricoltura-2019-2020/) e a breve ne verrà pubblicato uno per le imprese di altri settori e uno con Invitalia, da 403 milioni euro, per aiutare quelle che hanno investito in materiali di sanificazione, mascherine, etc..

Dalla Regione Marche, Maria Elena Tartari, Ufficio Pari Opportunità e contrasto alla violenza di genere, all’evento per i 10 anni di Donna in Affari
Maria Elena Tartari, che ha portato i saluti dell’assessora regionale Manuela Bora la quale afferma che il futuro delle donne è un foglio bianco da scrivere, ha detto che la Regione Marche in questi mesi ha adottato provvedimenti per sostenere la conciliazione sul posto di lavoro sia per le imprese che per le famiglie attraverso l’uso di incentivi come i voucher per favorire il loro rientro.

 

Per avere una panoramica più completa degli interventi, vi invitiamo a seguire il reportage audiovisivo già pubblicato: https://www.donnainaffari.it/2020/09/evento-10-anni-e-premio-donna-in-affari/.

Nella seconda parte dello Speciale sull’evento per i 10 anni di Donna in Affari daremo conto degli interventi delle reti femminili, associative e imprenditoriali presenti.

FOTO DI SABRINA GILIBERTI STEA
E FULVIO LIVERO

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