Anche per il 2016 il mese di dicembre si conferma dedicato alle tasse. Il calendario per i pagamenti, infatti, è ricco di scadenze fiscali
Vediamo in dettaglio l’elenco delle principali scadenze fiscali e contributive di fine anno.
Scadenza: 14 dicembre
• Ravvedimento 770/2016 Ordinario e Semplificato : regolarizzazione tardiva presentazione
Scadenza: 16 dicembre
• Versamento ritenute IRPEF di dipendenti, collaboratori e lavoro autonomo
• Versamento contributi previdenziali e assistenziali dipendenti e collaboratori
• Versamento IVA mese di novembre–contribuenti mensili
• Versamento acconto imposta sostitutiva su redditi da rivalutazione TFR
• Versamento saldo IMU
• Versamento 2 rata TASI
Scadenza: 27 dicembre
• Invio telematico elenchi INTRASTAT presentazione mensile
• Versamento acconto IVA
Scadenza: 29 dicembre
• Ravvedimento Unico Redditi- Iva e IRAP regolarizzazione tardiva presentazione
Si richiamano nel dettaglio alcuni dei principali adempimenti sopra elencati.
Saldo IMU
Sono chiamate al versamento del tributo le persone fisiche e giuridiche titolari di un diritto di proprietà o altro diritto reale su immobili (fabbricati, terreni e aree edificabili). Continua l’esenzione IMU per gli immobili adibiti ad abitazione principale, purché considerati “non di lusso”. È inoltre prevista la riduzione del 25% delle aliquote IMU e TASI per chi stipula un contratto di locazione a canone concordato.
Introdotta da ultimo è la riduzione del 50%, in luogo dell’esenzione totale, della base imponibile IMU per gli immobili concessi a titolo di concordato tra figli e genitori; sono tuttavia previste tre condizioni:
1. Il comodante risieda, nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è localizzato l’immobile concesso in comodato.
2. Il contratto sia regolarmente registrato.
3. Il comodante possieda un solo immobile in Italia.
Per quanto concerne i terreni agricoli ubicati in comuni montani o parzialmente montani, è confermata l’esenzione.
Saldo TASI
Novità molto importante relativa al tributo è l’abolizione dello stesso per gli immobili adibiti ad abitazione principale (e relative pertinenze), a condizione che si tratti di immobili appartenenti a categorie catastali non di lusso. La TASI non è neppure dovuta dall’inquilino, per la quota a lui spettante, nel caso in cui l’immobile occupato rappresenti la sua abitazione principale.
Acconto IVA
Sono soggetti al versamento dell’acconto 2016 i contribuenti Iva mensili e trimestrali.
La scadenza fiscale dell’acconto IVA 2016 riguarda professionisti e imprese che operano con il regime IVA ordinario e semplificato (sono quindi esclusi i contribuenti in regime dei minimi e in regime forfetario).
L’importo dell’acconto IVA 2016 viene determinato attraverso l’applicazione di tre metodi:
• metodo storico;
• metodo previsionale;
• metodo delle operazioni effettuate.
I codici tributo da riportare nel modello F24 sono:
– 6013 contribuenti IVA mensili,
– 6035 contribuenti IVA trimestrali.
Importo minimo €103,29.