Tutto pronto per la vendemmia 2018 in previsione di raccolti di ottima qualità grazie a produttori innovativi che applicano la viticoltura di precisione
L’innovazione applicata all’agricoltura, per questa vendemmia 2018, permette di avere raccolti di qualità senza uso dei soliti pesticidi a gogo. Applicando la tecnologia dell’agricoltura di precisione si sa quando esattamente dare ciò di cui ha bisogno il vigneto senza dover ripetere i trattamenti a seguito di piogge (che tra l’altro fanno affondare nel terreno elementi che potrebbero essere nocivi alla salute umana e che verrebbero risucchiati dalle radici).
Per esempio in Franciacorta, dove si è già al lavoro e si prospetta una vendemmia lunga e minuziosa, è di aiuto ai produttori più innovativi la precision farming con rilevazione dei dati da sensori, satelliti e droni; in tal modo è possibile esaminare le curve di maturazione ed avere una panoramica in tempo reale della situazione analitica di ogni appezzamento.
Vendemmia 2018: le previsioni
Quest’anno Confagricoltura prevede aumenti dei raccolti e in particolare:
- aumento del 25% in Emilia Romagna;
- aumento tra il 15 e il 20% in Veneto, Trentino e Umbria;
- aumento tra il 5 e il 10% in Lombardia e Marche.
- In Puglia invece i raccolti dovrebbero restare nella media e nel Lazio addirittura scendere a causa di alcune malattie fungine. Anche in altre zone d’Italia ci saranno problemi per questa vendemmia, dovuti alla peronospora e al mal dell’esca.
“A parte qualche zona colpita dalla grandine, come la Puglia” sottolinea in una nota Confagricoltura “le piogge, spesso necessarie, delle ultime settimane non hanno provocato danni e ora i viticoltori possono affrontare la vendemmia, anche se con un po’ di ritardo, con ottimismo. La qualità delle uve appare ottima, con acidità e gradazione che sono nei giusti parametri; la quantità sembra in aumento rispetto al 2017, annata piuttosto avara”.