Dalle Regioni Toscana

Il calendario delle riaperture in Toscana

Anche Rossi riapre tutto e con l’ordinanza firmata domenica 17 maggio il presidente della Regione dà già il calendario delle riaperture in Toscana. Con tutte le regole

Il calendario delle riaperture in Toscana c’è già. Emanata ieri l’ordinanza n. 57 con tutte le regole per riaprire, bar, ristoranti, negozi, centri commerciali, stabilimenti balneari, ecc.
Contemporaneamente vengono eliminate le fastidiose restrizioni alla circolazione delle persone, in particolare l’obbligo di munirsi di autocertificazione prima di uscire di casa, come ai tempi del coprifuoco, quando si era sotto il controllo delle forze armate e bisognava presentare un lasciapassare.

Il calendario delle riaperture si basa sulle nuove disposizioni governative
Ci si potrà muovere dunque ma sempre nel rispetto delle norme basilari per prevenire i rischi di contagio (sanificazioni, distanziamento sociale, obbligo della mascherina, divieto di assembramento). E sarà anche possibile rivedere gli amici. La Toscana si adegua alle disposizioni del Governo, assumendo con la sua ordinanza le disposizioni del Decreto Legge 33/2020, del Dpcm del 17 maggio 2020 e dei protocolli di sicurezza ad esso allegati. L’ordinanza contenente il calendario delle riaperture in Toscana e le relative norme potrà anche essere aggiornata nei prossimi giorni.

Il calendario delle riaperture in Toscana

  • dal 18 maggio potranno riaprire i negozi, i servizi di cura alla persona, bar e ristoranti, stabilimenti balneari, gli uffici pubblici e i musei; ci si potrà muovere liberamente all’interno della propria regione e si potranno incontrare anche gli amici;
  • dal 25 maggio potranno riaprire le palestre, le piscine e i centri sportivi;
  • dal 15 giugno potranno riaprire cinema e teatri, e cominceranno una serie di offerte ricreative per i bambini.

Spostamenti in altre regioni e Paesi esteri

  • fino al 2 giugno ci si potrà muovere da una regione all’altra solo per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza;
  • dal 3 giugno sarà possibile muoversi da e per l’estero; continuano ovviamente a valere le misure restrittive internazionali e comunitarie, e, quindi, anche quelle che limitano gli ingressi in Paesi esteri dall’Italia;
  • sempre dal 3 giugno si potrà entrare in Italia e, quindi, anche in Toscana da Paesi dell’Unione Europea senza l’obbligo di 14 giorni di quarantena;
  • è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione, residenza in Toscana solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia; non è, pertanto, consentito il rientro in Toscana verso le seconde case utilizzate per vacanze.

Attività sportive

  • fino al 24 maggio è consentito lo svolgimento delle attività sportive in forma individuale, compresi il tennis e il golf, anche in impianti pubblici o privati e all’interno di strutture e circoli sportivi, se svolte in spazi all’aperto, che consentano nello svolgimento dell’attività il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 2 metri. Resta sospesa fino al 24 maggio, ogni altra attività collegata all’utilizzo delle strutture, compreso l’utilizzo di spogliatoi, palestre, piscine, luoghi di socializzazione.

Funzioni religiose

  • da lunedì 18 maggio possono riprendere le funzioni religiose, seguendo i regolamenti appositi approvati dal Governo nei giorni scorsi.

Gli obblighi ancora da osservare

          • continua a valere l’obbligo di isolamento domiciliare o in albergo sanitario per le persone risultate positive al Coronavirus o per i loro contatti stretti, se deciso dalle autorità sanitarie;
          • continuano a essere vietati gli assembramenti di persone in spazi chiusi e aperti, sia pubblici che privati aperti al pubblico; viene pertanto confermata la distanza interpersonale minima di almeno un metro, salvo che per lo svolgimento delle attività sportive, raccomandando tuttavia per una migliore tutela della salute propria e della collettività, in presenza di più persone, di adottare un distanziamento interpersonale di almeno 1,80 m;
          • uso della mascherina obbligatorio in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente; e nel caso non sia possibile mantenere il distanziamento interpersonale. L’uso delle mascherine non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni, per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone conviventi;
          • i sindaci possono chiudere aree in cui non è possibile garantire il distanziamento sociale.


      Le sanzioni per chi ha un’attività e non rispetta le regole
      La non osservanza dei suddetti obblighi da parte delle imprese e dei lavoratori comporterà “la sospensione dell’attività economica e produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza” e sanzioni che possono variare da un minimo di 400 euro fino a un massimo di 3mila euro, come da disposizioni nazionali.

      Spostamenti fuori regione
      Rimangono ancora vietati, fino al 2 giugno compreso, gli spostamenti verso altre regioni e verso Paesi esteri, che siano effettuati con mezzi di trasporto pubblici e privati. L’eccezione sta nei motivi che possono essere: comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza, di salute.

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