Dalle Regioni Marche

Le Marche potrebbero riaprire tutto il 18 maggio

Alcune simulazioni pratiche hanno rassicurato istituzioni e addetti ai lavori e le Marche potrebbero riaprire tutto il 18 maggio 2020

Le Marche potrebbero riaprire tutto il 18 maggio e quindi anche parrucchieri, barbieri e centri estetici. Il test di simulazione per mettere alla prova i sistemi di sicurezza di queste attività, dove il contatto con il pubblico è diretto e molto spesso ravvicinato, è stato superato con risultati rassicuranti.

Prove tecniche di riapertura
La simulazione che fa dire che le Marche potrebbero riaprire tuto il 18 maggio è avvenuta nei giorni scorsi in due diversi saloni di parrucchieri ed estetica di Ancona, a cura delle associazioni di categoria Confartigianato e Cna. Alla simulazione erano presenti il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l’assessora Manuela Bora. Con loro, i tecnici della Regione Marche, il direttore generale di Asur Nadia Storti e i vertici regionali delle associazioni di categoria.
La prova tecnica è servita per verificare in maniera pratica, sicura e concreta la validità delle disposizioni anti Covid-19, codificate da un protocollo d’intesa che – una volta firmato il decreto attuativo – potrebbe consentire di anticipare nelle Marche la riapertura delle attività rispetto alle indicazioni nazionali.

Come è avvenuta la simulazione
Nel corso della simulazione, i professionisti dei due rispettivi saloni sotto esame hanno eseguito trattamenti tradizionali con alcune clienti e dipendenti, mettendo concretamente in atto le forme di protezione e di contenimento del contagio e sono stati mostrati i percorsi per gli spostamenti sicuri all’interno dei negozi e la cartellonistica, che dovranno essere adottati in tutti i locali al momento della riapertura.

La soddisfazione del presidente della Regione Marche
“Prova superata brillantemente” ha detto il presidente Luca Ceriscioli. “Le dimostrazioni tecniche hanno messo in evidenza un’attenzione e un livello notevole, che deve essere lo standard per la ripartenza, con la consapevolezza per noi importantissima, che per riaprire bisogna trasmettere sicurezza, ai clienti e agli operatori. Le linee guida non esprimono la volontà di ostacolare le attività ma piuttosto di creare un percorso con le giuste indicazioni. Per la realizzazione di questo protocollo abbiamo agito in sinergia con le associazioni di categoria e la parte sanitaria. A questo punto la nostra responsabilità è di garantire che il livello dei contagi non cresca, la ripartenza di quella curva non ce la possiamo permettere”.

Dall’Asur prova superata
Si è dimostrata soddisfatta il direttore generale Asur Marche Nadia Storti, perché – ha dichiarato – questo è il frutto del lavoro svolto insieme tra le categorie, la Regione Marche, l’Asur, i servizi competenti. Nel sistema che abbiamo creato non ci sono controllato e controllore, ma c’è la volontà di tutti di far ripartire questa nostra regione e questa nostra economia. Si tratta di un segnale importante sia da un punto di vista sociale che economico per il territorio regionale.

 

Dal 18 maggio anche bar, ristoranti e palestre. Manca solo l’ok di Boccia
Non solo gli addetti ai settori della bellezza, ma anche bar, ristoranti e palestre nelle Marche potrebbero riaprire prima del 1° giugno, data prevista dall’ultimo DPCM. Manca solo l’ok del Ministro Boccia. È infatti in corso la conferenza Stato-Regioni per confermare date e ufficialità delle aperture.

Potrebbe interessarti