Lavoro Sicurezza

Relazione annuale Inail sul 2019

Presentata la relazione annuale Inail relativa agli infortuni sul lavoro, anche mortali e sulle malattie professionali denunciate nel 2019

La relazione annuale Inail è stata presentata il 14 luglio 2020 alla Camera dei Deputati. I dati sull’andamento infortunistico e i risultati più rilevanti ottenuti sui fronti della ricerca, della prevenzione, della riabilitazione e degli investimenti, sono stati illustrati al presidente della Camera dei deputati e alla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali dal presidente dell’Istituto, Franco Bettoni, che ha richiamato tutti gli attori istituzionali, le parti sociali, il mondo produttivo e la società civile a un impegno straordinario per fare della sicurezza sul lavoro una vera priorità sociale.

Relazione annuale Inail. Gli infortuni sul lavoro nel 2019
Gli infortuni sul lavoro denunciati all’Istituto nel 2019 sono stati 644.803, un numero sostanzialmente stabile rispetto al 2018 (-0,09%). Gli infortuni riconosciuti “sul lavoro” sono 405.538, di cui circa il 18,6% avvenuti “fuori dell’azienda” (cioè in occasione di lavoro “con mezzo di trasporto” e “in itinere”, nel percorso di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro).
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state 1.156, in calo dell’8,5% rispetto al 2018. I decessi accertati “sul lavoro” dall’Istituto sono 628, il 17,2% in meno rispetto al 2018, di cui 362, pari al 57,6%, occorsi “fuori dell’azienda” (52 casi sono ancora in istruttoria).

 

Contrastare il dramma degli incidenti sul lavoro
“Per contrastare il dramma degli incidenti sul lavoro” ha sottolineato Bettoni durante la presentazione della relazione annuale Inail “sono necessarie azioni sinergiche, determinate e responsabili da parte di tutti gli attori istituzionali, le parti sociali, il mondo produttivo e la società civile. Proseguire nel cammino tracciato è irrinunciabile, ma non ancora sufficiente. Per fare della sicurezza una vera priorità sociale e attuare finalmente un deciso cambio di passo occorre richiedere a tutti un impegno straordinario e, soprattutto, prestare ascolto ai numerosi e autorevoli richiami del Capo dello Stato”.

Relazione annuale Inali. Le malattie professionali denunciate nel 2019
I dati del 2019 confermano il progressivo incremento delle denunce di malattia professionale che ha caratterizzato l’ultimo decennio, in seguito alle campagne di sensibilizzazione sulla tutela assicurativa e agli interventi normativi che hanno ampliato l’elenco delle patologie che godono della presunzione legale di origine lavorativa. Le 61.201 malattie denunciate nel 2019 sono il 2,9% in più rispetto all’anno precedente e oltre il 40% in più rispetto al 2010. È stata riconosciuta la causa professionale al 36,7%, mentre il 2,7% dei casi è ancora in istruttoria. Le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 43.700, il 40,3% dei quali per causa professionale riconosciuta. I lavoratori con patologia asbesto-correlata sono stati poco più di 1.500, quelli deceduti nel 2019 con riconoscimento di malattia professionale 1.018 (il 24,6% in meno rispetto all’anno precedente), di cui 212 per silicosi/asbestosi.

Relazione annuale Inail. Le posizioni assicurative
Nel 2019 l’Inail ha censito circa 3.769.000 posizioni assicurative territoriali, con un lieve aumento (+0,8%) rispetto al 2018. Al 31 dicembre erano in essere 692.198 rendite per inabilità permanente e ai superstiti (-2,37% rispetto al 2018). Le rendite per inabilità e ai superstiti di nuova costituzione sono complessivamente circa 17.400. Le prestazioni aggiuntive alla rendita a carico del Fondo vittime dell’amianto hanno comportato una spesa di circa 49 milioni di euro. La prestazione una tantum a favore dei malati di mesotelioma di origine non professionale è stata pari a circa 2,2 milioni di euro. Per il 2020 l’importo di quest’ultima prestazione è stato elevato da 5.600 a 10mila euro. Chi ne ha già beneficiato nel periodo compreso tra il 2015 e il 2019, inoltre, può richiedere l’integrazione di 4.400 euro.

Relazione annuale Inail. Gli interventi a sostegno dei lavoratori
Nel 2019 sono state fornite circa 7,6 milioni di prestazioni sanitarie, l’83% richieste a seguito di infortuni sul lavoro e il 17% per malattia professionale. Le prestazioni per “prime cure” erogate presso i 120 ambulatori dell’Inail sono state 675mila. Le prestazioni riabilitative effettuate dal Centro Protesi di Vigorso di Budrio, con le filiali di Roma e Lamezia Terme, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra e dagli 11 centri di fisiochinesiterapia attivi in cinque regioni ammontano a oltre 218mila. È proseguita inoltre l’attività di coinvolgimento delle Regioni per l’erogazione di prestazioni riabilitative, integrative rispetto a quelle garantite dal Ssn, in favore dei disabili da lavoro, in attuazione dell’accordo quadro del 2012. Grazie alle convenzioni attuative stipulate, nel 2019 sono state erogate 485.315 prestazioni integrative riabilitative a circa 18mila assistiti.

Relazione annuale Inail. I nuovi interventi a sostegno dei lavoratori: i rider
A gennaio di quest’anno, per effetto della legge n. 128 del 2 novembre 2019, la copertura assicurativa Inail è stata estesa ai rider, i ciclofattorini delle imprese di “delivery” addetti alle consegne a domicilio, che ora possono fruire delle prestazioni previste in caso di infortunio sul lavoro, anche di lieve entità, o di malattia professionale. È stata inoltre attivata la polizza per i beneficiari del reddito di cittadinanza, impegnati in progetti utili alla collettività. Il premio per il 2019, pari a 90 centesimi al giorno, è a carico dei Comuni.
Relazione annuale Inail. Le prestazioni economiche
La Legge di bilancio 2019 ha migliorato anche le prestazioni economiche che spettano agli assistiti Inail. Nel corso dell’anno è stata applicata la nuova tabella per l’indennizzo del danno biologico in capitale, che si applica agli eventi verificatisi a partire dal primo gennaio per i quali sia stata accertata una menomazione dell’integrità psico-fisica di grado compreso tra il 6% e il 15%. Di conseguenza, il valore degli importi dei relativi indennizzi ha registrato un aumento del 40%. Le modifiche apportate dal quadro normativo e regolamentare in tema di reinserimento socio-lavorativo di infortunati e tecnopatici hanno incentivato gli interventi per la conservazione del posto di lavoro o l’inserimento in una nuova occupazione, evidenziando l’efficacia delle misure di semplificazione e delle iniziative di sensibilizzazione messe in campo dall’Istituto. Si registra, infatti, un costante incremento sia dei progetti personalizzati presi in carico dall’Inail – 153 nel triennio e 76 nel 2019 – sia delle risorse impegnate, passate da soli 44mila euro nel 2018 a oltre 2,2 milioni nel 2019.

Relazione annuale Inail. Gli interventi per le aziende
Il 2019 è stato l’anno di concreta applicazione delle nuove tariffe dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, aggiornate dopo vent’anni per essere adeguate ai profondi cambiamenti avvenuti nel mondo del lavoro. L’operazione ha comportato un abbattimento dei tassi medi del 32,72% e un minor onere per le imprese stimato, a regime, in 1.700 milioni di euro annui, superando così di circa 500 milioni la riduzione lineare applicata fino al 2019, prevista dalla legge di stabilità 2014. In attesa del completamento della revisione tariffaria, per le sole gestioni premi speciali e settore agricoltura, non ancora interessate dall’aggiornamento, è stata applicata la riduzione del 15,24% dei premi e contributi dovuti dalle imprese, prevista dalla legge di stabilità 2014.
Per quanto riguarda l’impegno delle aziende nell’attività di mitigazione dei rischi negli ambienti di lavoro, nel 2019 si sono avute circa 28.500 istanze di riduzione del tasso di tariffa per meriti di prevenzione, con una riduzione del premio per le imprese virtuose di circa 140 milioni di euro.
In settembre è stata inoltre disposta la riduzione del 7,38% del premio dovuto per il 2019 a favore delle circa 300mila imprese artigiane che non hanno denunciato infortuni nel biennio 2017-2018, a cui sono stati destinati 27 milioni di euro. Altre riduzioni del premio hanno riguardato la pesca e la navigazione.

Relazione annuale Inail. Il bando ISI
Nel frattempo è proseguito il piano per co-finanziare, con incentivi a fondo perduto fino al 65% del costo complessivo, i progetti per la sicurezza promossi dalle imprese. Grazie alle prime nove edizioni del bando Isi sono stati realizzati quasi 32mila progetti, presentati soprattutto da micro e piccole aziende con meno di 15 dipendenti. Attualmente il bando ISI è aperto: https://www.donnainaffari.it/2020/07/bando-inail-isi-agricoltura-2019-2020/

Relazione annuale Inail. Le attività di controllo
Nel 2019 è proseguita l’azione di controllo amministrativo dell’Inail per la verifica di congruità nella corresponsione dei premi di assicurazione e il contrasto all’evasione. Delle 15.503 aziende controllate, l’89,22% sono risultate irregolari. I lavoratori regolarizzati in seguito ai controlli sono stati 49.827 (+16% rispetto al 2018), di cui 45.455 irregolari e 4.372 “in nero”. Sono state inoltre accertate retribuzioni imponibili evase per circa 3,1 miliardi di euro e richiesti premi per circa 50 milioni di euro. Le indagini ispettive relative a infortuni mortali, gravi, in itinere e a malattie professionali sono state circa 2.800. I risultati raggiunti confermano l’efficacia della procedura informatica di “business intelligence” e il grande lavoro svolto dai 269 ispettori dell’Istituto (erano 284 nel 2018).

Relazione annuale Inail. I risultati economico-finanziaziari
I dati del preconsuntivo 2019 mostrano che l’Istituto ha avuto entrate di competenza per 9 miliardi e 833 milioni di euro, pari a circa 749 milioni in meno rispetto al 2018. Le uscite di competenza si sono attestate sugli 8 miliardi e 626 milioni, con prestazioni istituzionali in diminuzione del 2% circa. Sono positivi il risultato finanziario e il risultato economico. Le riserve tecniche sono pari a circa 34,1 miliardi, coperte per oltre il 91% da liquidità versata alla Tesoreria dello Stato, senza remunerazione.

Relazione annuale Inail. Gli impegni per il futuro
Per il prossimo futuro sono quattro gli impegni più importanti, per rilevanza strategica, indicati dal presidente dell’Inail:

  • il completamento della revisione tariffaria,
  • il miglioramento delle prestazioni economiche,
  • l’ulteriore rafforzamento delle azioni finalizzate al reinserimento socio-lavorativo,
  • l’estensione della tutela dell’Istituto ai soggetti non assicurati.
Franco Bettoni Presidente INAIL

Estendere gli obblighi assicurativi. Le parole del presidente Bettoni
“Dopo la recente introduzione dell’obbligo assicurativo per i rider” ha sottolineato Bettoni “bisogna estendere la stessa protezione agli oltre tre milioni e mezzo di lavoratori che tuttora non possono accedere a rendite o indennizzi in caso di infortunio o malattia professionale. La sentenza della Cassazione dello scorso gennaio, che ha riconosciuto la possibilità di applicare tutele rafforzate anche alle forme di lavoro di nuovo profilo che si collocano tra subordinazione e autonomia, la rende un’ipotesi concretamente percorribile. Questo tema, che l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha purtroppo riportato in primo piano, non è più rinviabile e va affrontato a livello complessivo. L’Inail, per quanto gli compete, è pronto come sempre a fare la sua parte. Siamo infatti in grado di garantire una definizione dei profili tariffari in tempi brevi, oltre a disporre delle necessarie risorse finanziarie”.

Eliminare i vincoli normativi
Per rendere concrete queste intenzioni e portare a termine le altre iniziative destinate a lavoratori e imprese, l’auspicio del presidente Bettoni è che “l’attuale sistema di vincoli normativi, che continua a incidere sulle potenzialità operative dell’Istituto e sulla sua autonomia, possa essere superato, consentendo all’Inail di attingere a una parte dei 31 miliardi accantonati nel corso degli anni presso la Tesoreria dello Stato”.

Giuseppe Lucibello
Dir. Gen. INAIL

La presentazione della Relazione annuale Inail
Nel corso dell’incontro svoltosi a Roma, presso la Sala del Cavaliere di Palazzo Montecitorio, per presentare la Relazione annuale Inail relativa all’anno 2019, il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, era accompagnato dal vicepresidente Paolo Lazzara, dai consiglieri di amministrazione Teresa Armato, Cesare Damiano e Francesca Maione e dal direttore generale Giuseppe Lucibello. La presentazione è stata effettuata innanzi al presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, e alla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo. La Relazione annuale Inail sui dati relativi all’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nel 2019, sul bilancio dell’Istituto e sui risultati più rilevanti ottenuti nell’ambito della ricerca, delle politiche in materia di prevenzione, cura e riabilitazione, e degli investimenti, è stata preceduta da una premessa dedicata alle numerose iniziative promosse dall’Inail negli ultimi mesi per fronteggiare l’emergenza da nuovo Coronavirus.

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