Pubblicato il bando dell’VIII edizione del concorso “Sulle vie della parità” rivolto a scuole, atenei ed enti di formazione. Un’iniziativa dell’associazione Toponomastica femminile
L’VIII edizione del concorso Sulle vie della parità è relativa all’anno scolastico e accademico 2020/2021. Sono tre gli obiettivi che l’associazione Toponomastica femminile intende raggiungere con questo concorso rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione:
- dare visibilità alle donne in tutti gli spazi pubblici;
- diffondere l’uso di un linguaggio non sessista;
- promuovere percorsi educativo-didattici volti a contrastare atteggiamenti non corretti verso le donne e la società.
Le sezioni del concorso “Sulle vie della parità”
Il concorso si articola in 3 sezioni, ciascuna con una scadenza diversa per l’invio della domanda:
- Sezione A Giornalismo d’inchiesta – consegna 8 marzo 2021;
- Sezione B Narrazioni – consegna 31 gennaio 2021 Riservato a biennio e triennio della scuola superiore e agli atenei;
- Sezione C Percorsi – consegna 8 marzo 2021.
Sulle vie della parità
Il concorso è finalizzato a riscoprire e valorizzare, attraverso percorsi spaziali e temporali, fisici, ludici, artistici e narrativi, il contributo offerto dalle donne alla costruzione della società. Indetto dall’associazione Toponomastica femminile, vede la partecipazione diretta del Premio Calvino, della Società italiana delle storiche (SIS) e dell’Osservatorio di Genere, che bandisce per il quarto anno l’edizione regionale dedicata alle scuole di ogni ordine e grado della regione Marche www.osservatoriodigenere.com. Si avvale, inoltre, per la prima volta, della collaborazione dell’Agenzia di stampa Dire-Diregiovani, di ViWoP (Virginia Woolf Project), della Rete nazionale Donne in Cammino e di Cercatori di semi.
Toponomastica sulle vie della parità
L’associazione Toponomastica femminile è stata fondata ufficialmente nel 2014 ed è presieduta dalla prof. Maria Pia Ercolini; fa parte della Rete per la Parità e dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio e la promozione delle iniziative educative e formative del MIUR sui temi: parità tra i sessi e prevenzione della violenza. Anche l’intestazione delle vie e delle piazze delle nostre città e dei nostri paesi può mostrare una disparità di genere, basti pensare che la stragrande maggioranza di questi spazi ha un nome maschile contro pochissimi nomi femminili, solitamente di sante. Un progetto educativo sociale non può esimersi dunque dal coinvolgere e dall’allenare le giovani menti a notare anche questi aspetti per il loro valore simbolico e a combatterli. Il carattere trasversale della toponomastica e dell’analisi del territorio – spiega l’associazione sul bando di concorso – offre numerose opportunità didattiche di integrazioni interdisciplinari e, nel contempo, permette a bambine e bambini, a ragazze e ragazzi di sviluppare forme di cittadinanza attiva e di partecipazione alle scelte di chi amministra la città, nel rispetto dei valori dell’inclusione.
Le linee guida per partecipare al concorso Sulle vie della parità
I partecipanti potranno usare la tipologia espressiva preferita (saggio, prodotto multimediale, graphic novel, progetti artistici, espositivi o di spettacolo, ecc.) considerando le seguenti linee guida in base alle finalità del progetto:
Visibilità. Rendere visibili le donne nello spazio pubblico è fornire modelli di identificazione autorevoli a bambine e ragazze, promuovere la crescita dell’autostima femminile e del riconoscimento reciproco, favorire lo sviluppo di tante forme di cittadinanza attiva e di partecipazione alle scelte di chi amministra la città.
Linguaggio. “Senza nome non esisti”: nella ricerca della visibilità per la storia e le azioni delle donne, si chiede attenzione al linguaggio, attraverso un opportuno e corretto uso della grammatica e dell’educazione a parole rispettose di ogni differenza e “non ostili”.
Ambiente. “Comprendere i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente… per essere consapevoli che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile e favoriscono la costruzione di un futuro equo e sostenibile” (Legge 92/2019). Basilari sono la formazione e la valorizzazione di atteggiamenti rispettosi dell’ambiente che, partendo dal periodo di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, si intreccino con riflessioni sul corpo, le relazioni, la cura, la città che vogliamo e il ruolo delle donne in questo.
Svolgimento del concorso Sulle vie della parità
Il bando di concorso completo è pubblicato alla seguente pagina web: https://www.toponomasticafemminile.com/sito/images/eventi/20202021concorso/corretta%20Bozza_Bando%20concorso%202021_16.pdf. La cerimonia di premiazione finale di tutte le sezioni si terrà a Roma, il 30 aprile 2021, presso il Polo Didattico di via Principe Amedeo – Università Roma Tre, in presenza, se possibile, altrimenti in videoconferenza. Le/i docenti potranno richiedere un attestato di partecipazione alla giornata di premiazione, rilasciato dalla Società italiana delle storiche (SIS), ente accreditato dal Miur per la Formazione Docenti ai sensi del D. M. 170/2016. Singoli, gruppi e classi vincitrici riceveranno diplomi di merito, libri e/o premi degli sponsor.
Per adesioni e informazioni: toponomasticafemminileconcorsi@gmail.com