Campagna antiviolenza Società

Il lavoro di cristallo, il 25 novembre di Donna in Affari

Quest’anno il 25 novembre di Donna in Affari è stato particolare, in quanto ha organizzato con tante realtà di prestigio la tavola rotonda Il lavoro di Cristallo

Il 25 novembre di Donna in Affari è stato dedicato alla realizzazione della tavola rotonda in diretta Facebook “Il lavoro di cristallo. Le forme occulte della violenza di genere” andata in diretta streaming in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Alla sua organizzazione hanno partecipato e contribuito diverse realtà che si trovano in prima linea in questi ambiti.

Il 25 novembre di Donna in Affari e non solo
Hanno portato il loro contributo in presenza, indossando rigorosamente la mascherina: la rappresentante della Task Force Donne al Quadrato di Global Thinking Foundation Claudia Pieroni, la presidente della Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative Lazio nonché componente della Commissione nazionale di Confcooperative, Alessandra Rinaldi, la componente del direttivo di Differenza Donna, organizzazione internazionale non governativa, Rosalba Taddeini; il presidente dell’associazione Impegno CiVico, Mauro Caliste, il presidente della Casa Famiglia Lodovico Pavoni Onlus, che ha ospitato l’evento, padre Claudio Santoro. In collegamento da Milano la presidente degli Stati Generali delle Donne, Isa Maggi.

In rosso il 25 novembre di Donna in Affari
Il rosso è stato il colore dominante della diretta e di tutto l’evento. Sovrano non solo nelle quinte ma anche nell’abbigliamento dei partecipanti. Il colore della violenza sulle donne ma anche della passione con cui ogni ospite ha dimostrato nel condividere la propria esperienza nella lotta contro gli stereotipi di genere. Di seguito il video con una sintesi estrapolata dagli interventi della prima parte del 25 novembre di Donna in Affari

La tavola rotonda è stata arricchita da alcuni contributi video che sono andati a rafforzare le testimonianze dal vivo coordinate dalla nostra direttrice Daniela Molina. Ogni intervento è stato efficace e necessario. Riportiamo il video inviato dalle pensionate attive di Cgil, Cisl e Uil, che hanno fornito informazioni troppo spesso sottaciute:

Temi diversi e progetti condivisi
La diversità dei temi e le proposte costruttive avanzate nel corso della tavola rotonda hanno reso giustizia all’intento della manifestazione. Le forme occulte della violenza che frenano l’emancipazione personale e professionale di una donna si possono sconfiggere puntando sull’indipendenza economica della donna, sulla crescita e affermazione della propria autostima con progetti e percorsi proiettati a valorizzare il talento femminile. Iniziative coraggiose per raggiungere la parità di genere, anche privilegiando un percorso condiviso tra uomini illuminati e donne.
Nel corso della tavola rotonda “Il lavoro di cristallo. Le forme occulte della violenza” sono stati anche presentati progetti concreti di inclusione sociale e lavorativa nati per contrastare la violenza di genere, puntando anche sull’empowerement al femminile, mettendo a disposizione della donna strumenti di educazione finanziaria. Ecco un video su questa seconda parte dell’evento:

L’importanza di educare nelle scuole
L’educazione alla parità di genere va portata nelle scuole, tra le giovani generazioni, tra gli uomini e le donne di domani, per creare percorsi condivisi di inclusione e rispetto. Solo con progetti mirati realizzati nel mondo scolastico si potrà cambiare la cultura e la mentalità ancora maschilista che allontana la donna dalla sua piena realizzazione e affermazione. Questa una delle proposte che ha elaborato Mauro Caliste, presidente dell’associazione Impegno Civico, a conclusione del 25 novembre di Donna in Affari, elaborando alcune delle molteplici informazioni fornite nel corso della tavola rotonda.

 

Le riprese sono state realizzate da Marco Di Fabio
La definizione delle immagini è stata portata a basso rapporto per facilitare l’apertura e la lettura dell’articolo.
La foto di copertina è di Antonio Liani (ph-Tony)

 

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