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Rinnovato contratto di lavoro settore agricolo

Firmato il nuovo contratto di lavoro per i quadri e gli impiegati del settore agricolo. Grande attenzione alle nuove figure per l’agricoltura 4.0

È stato firmato a Roma, a Palazzo Della Valle, sede di Confagricoltura, il nuovo contratto di lavoro che riguarda oltre 7 mila imprese agricole e circa 30 mila lavoratori, nella maggior parte dei casi impiegati tecnici ed amministrativi.

Confagricoltura sul nuovo contratto di lavoro
Questo contratto – sottolinea Confagricoltura – è importante perché regola i rapporti con le figure più professionalizzate e vicine all’imprenditore. Le aziende agricole che si avvalgono dei quadri e degli impiegati sono quelle più grandi, strutturate e che hanno imboccato la strada del progresso e dell’innovazione.

Le novità del contratto di lavoro per quadri e impiegati agricoli
Il rinnovo cerca di rendere il contratto al passo coi tempi e con le nuove esigenze delle imprese e dei lavoratori. In particolare, sono state introdotte nuove figure professionali meglio rispondenti alla realtà dell’agricoltura 4.0. É stata anche rivista la disciplina della trasferta del lavoratore, per adeguarla alle mutate esigenze delle imprese che, sempre più, guardano ai mercati nazionali e internazionali.

Incremento retributivo e previdenza complementare
Il nuovo contratto di lavoro prevede un incremento retributivo del 2%, sostanzialmente in linea con gli indicatori di riferimento. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla previdenza complementare, allo scopo di rilanciare il fondo pensione Agrifondo e garantire a una platea sempre più ampia di lavoratori il secondo pilastro previdenziale.
La firma dell’accordo rappresenta un segnale di attenzione verso una categoria di lavoratori che, nonostante le difficoltà legate alla crisi pandemica, ha continuato a svolgere la propria attività, consentendo alle imprese di portare avanti l’attività produttiva.

Impiegati, quadri e dirigenti del settore agricolo
Confagricoltura ricorda che impiegati, quadri e dirigenti occupati nel settore agricolo per il 54% sono maschi, la componente femminile (46%) rappresenta comunque una presenza rilevante. La fascia di età più consistente (31%) è quella dai 35 ai 44 anni. Si tratta comunque – conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – di numeri in crescita, seppur moderata, a testimonianza del rinnovato interesse per il settore.

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