Salute e benessere Società

I benefici della lettura per bambini e ragazzi

La lettura per i bambini è qualcosa di più di un apprendimento dei contenuti, è uno stimolo intellettuale che porta allo sviluppo delle facoltà cognitive

La lettura dei bambini è la base per formare un adulto completo, anche dal punto di vista psico-fisico. Leggere fa bene e ce lo spiegano gli scienziati con una guida digitale elaborata dall’Istituto per la Salute – Ospedale pediatrico Bambino Gesù e dal Centro per il Libro e la lettura del Ministero della Cultura. Si tratta di una guida online, liberamente fruibile tramite la piattaforma multimediale “A scuola di salute” dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede.

Perché la lettura fa bene
I dati della letteratura scientifica confermano che leggere è di fondamentale importanza per un adeguato sviluppo cerebrale, cognitivo, sociale, culturale, personale ed emotivo/affettivo a lungo termine. Mentre si sperimenta il piacere della lettura – spiega il team di neuropsichiatri e psicologi del Bambino Gesù – si acquisiscono molte competenze. I libri stimolano le regioni del cervello che elaborano il linguaggio; sollecitano la costruzione di significati e simboli che sono alla base della formazione dei concetti e del ragionamento; accrescono l’attenzione e la memoria. La lettura quotidiana, inoltre, è stata associata a livelli più bassi di iperattività/disattenzione e, soprattutto tra gli adolescenti, a una ridotta presenza di abitudini a rischio (ad esempio l’uso di alcool e sigarette).

Come leggere
La lettura ai bambini va insegnata. Si parte con la prima infanzia (consideriamo che a 3 anni di età il bambino è già in grado di leggere autonomamente), con una lettura condivisa ad alta voce. Il genitore si posiziona accanto al figlio e legge il libro (che può essere anche un fumetto, una fiaba illustrata, persino un volume enciclopedico con immagini) ad alta voce sottolineando con il dito le parole man mano che legge. Questa azione condivisa tra l’altro calma e rassicura il bambino e gli fornisce gli strumenti per capire e comunicare. È importante che la lettura sia “sentita” per facilitare al bambino l’interpretazione delle emozioni e la comprensione del significato delle frasi (intese come parole in una determinata sequenza). Il genitore deve osservare il bambino e le sue reazioni per capire cosa percepisce.

La lettura per i bambini e per gli adolescenti
Di libri ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti e i loro contenuti vanno di pari passi con l’evoluzione del bambino. Per i più piccoli ci possono essere le favole della buonanotte, possono esserci i libri per giocare o aguzzare la vista, per i più grandi si può passare alla narrativa, alla poesia. Secondo un’indagine ISTAT, nell’adolescenza a orientare il tipo di lettura sono principalmente i bisogni di natura sociale (si predilige il libro consigliato dal gruppo dei pari, amici e coetanei). A prescindere dall’età, invece, la prima ragione di scelta (per circa il 90% degli intervistati) è sempre l’interesse per l’argomento.

Tante forme di lettura
Libri ‘brulicanti’, in ‘comunicazione aumentativa’, silent book, audiolibri: una sezione della guida prende in esame i vari strumenti che sfruttano e combinano canali diversi (immagini, simboli, testo, voce) per avvicinare i più giovani ai libri e per stimolare lo sviluppo di nuove competenze. Tra questi, anche i dispositivi per facilitare l’apprendimento di chi ha difficoltà: bambini e ragazzi con dislessia, ad esempio, oggi possono contare su software riabilitativi (sintesi vocale, audiolibri, pen scan) pensati proprio per recuperare o migliorare alcune abilità come la lettura, la scrittura o il calcolo.

La guida si può scaricare attraverso la piattaforma multimediale ‘A Scuola di Salute’ (https://www.scuoladisalute.it/canali/cura-la-lettura/guida_alla_lettura-140165), lo spazio digitale di confronto e di informazione dell’Istituto per la Salute del Bambino Gesù.

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