Ambiente Imprenditoria

L’associazione nazionale dei Vignaioli Artigiani Naturali

I vignaioli artigiani naturali rappresentano una corporazione con aderenti in tutta Italia che si adoprano per la diffusione del vino totalmente naturale

Si sono costituiti a gennaio di quest’anno in associazione nazionale e riuniscono al momento 27 cantine vinicole italiane, i vignaioli artigiani naturali, aziende di ogni regione che si impegnano a produrre vini totalmente naturali, “nel pieno rispetto della vita della terra, delle piante e dell’uomo”. Tutelare e proteggere le vigne e l’intero ecosistema è infatti la filosofia di base che ha visto nascere le prime associazioni VAN oltre dieci anni fa, e crescere il significato della tradizione del territorio nell’espressione della sua cultura vitivinicola e alimentare.

Cosa fanno i vignaioli artigiani naturali
I vini artigianali naturali vengono realizzati senza protocolli definiti, dando spazio alla creatività ed esperienza dei vignaioli. Per creare un vino essi adottano tutte le pratiche utili a favorire la vitalità dei terreni per lo sviluppo e la salute delle piante, senza interventi forzati e soprattutto astenendosi dall’usare qualsiasi prodotto che possa recare danno all’equilibrio biologico del vigneto, secondo le pratiche in uso in agricoltura biologica e biodinamica. “Chiamando un vino naturale” afferma la presidente VAN Maria Parrilla “intendiamo sottolineare un concetto culturale, filosofico e spirituale che riguarda il rapporto tra uomo e natura. Nel vino l’espressione di questa relazione è la fermentazione spontanea, il momento di trasformazione naturale da mosto a vino, quando il lavoro in vigna cede il posto a quello in cantina. È questo il momento in cui si può consegnare al vino tutta l’unicità dell’annata e del terroir. Per questo i nostri vini sono tutti diversi, pur rispettando le stesse regole fondamentali della nostra Carta degli Intenti”.

La Carta degli Intenti dei Vignaioli artigiani naturali
A un vignaiolo che intende aderire alla VAN (https://www.vignaioliartigianinaturali.it/) come prima cosa viene chiesto di compilare una scheda di autocertificazione dettagliata, contenente tutte le informazioni sull’azienda e sui vini prodotti, per valutare la coerenza del modo di lavorare con la Carta degli Intenti (Manifesto VAN Carta degli Intenti); successivamente due vignaioli associati, vicini territorialmente, visitano l’azienda e relazionano alla Commissione di Controllo (composta dalla presidente dell’associazione più altri 4 vignaioli associati). A seguire vengono inviati al laboratorio di analisi dei campioni di vini (generalmente acquistati in enoteca) per la ricerca di solforosa totale, acidità totale, PH e Ac. Volatile, in alcuni casi vengono fatte fare delle analisi multi-residuali per la ricerca di eventuali residui di fitofarmaci. A questo punto, a seconda del responso delle prime attività di controllo, si può procedere alla degustazione sensoriale dei vini oppure all’ulteriore richiesta di documentazione (schede colturali e materie prime del bio, dichiarazioni di produzione uve e giacenza vini, ecc.). Al termine di tutta questa attività di verifica, la Commissione si esprime sull’ammissibilità del nuovo associato.
Per gli associati rimane comunque l’obbligo di aggiornare costantemente le schede di autocertificazione, mentre analisi periodiche e visite sono svolte costantemente tra le aziende associate.

Una iniziativa spontanea e trasversale
Quella di formare un’associazione di vignaioli artigiani naturali è stata un’iniziativa spontanea e trasversale a tutti i gruppi esistenti, presa con l’obiettivo di dare “una corretta comunicazione su cosa è per noi il vino naturale, a chi lo acquista e lo beve” spiegano la presidente Maria Parrilla e i componenti del Consiglio direttivo (Emilio Falcione, Marco Marrocco, Enrico Rosati, Danilo Scenna, Manuela Olivieri). Essendo vignaioli artigiani di tutte le regioni d’Italia, che svolgono lavoro agricolo e contadino, i loro vini possono presentare delle sostanziali diversità che sono considerate una vera ricchezza. “La nostra è un’organizzazione a democrazia diretta ed orizzontale, e anche sul nostro futuro decidiamo tutti insieme cosa fare” spiegano i soci. “Abbiamo obiettivi molto importanti da portare avanti, sempre nell’ottica della condivisione tra i soci e nel rispetto della nostra Carta degli Intenti. Sappiamo per esperienza che è necessario procedere per piccoli passi ma siamo fermamente convinti che mantenendo la nostra identità arriveremo agli obiettivi prefissati”.

Le prossime tappe dell’associazione dei vignaioli artigiani naturali
VAN ha in programma, nel corso dell’anno, alcune attività sul territorio, aperte a pubblico e ad operatori del settore, la prima delle quali è la fiera VAN a Roma: tre giorni di full immersion nell’esperienza del vino naturale presso gli spazi della Città dell’Altra Economia, il 5-6 e 7 novembre 2022. Naturalmente l’associazione ha voglia di crescere, anche aumentando il numero dei soci. Per coloro che fossero interessati aderire a VAN contattare la segreteria alla infoline info@vignaioliartigianinaturali.it.

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