Diritti Lavoro

Indennità una tantum per autonomi e professionisti

Aperta fino al 30 novembre la procedura per richiedere agli enti previdenziali competenti l’indennità una tantum per lavoratori autonomi e professionisti

L’indennità una tantum di 200 euro (350 in alcuni casi) per lavoratori autonomi e professionisti prevista dal Decreto Legge 50/2022 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/05/17/22G00059/sg) cd. Decreto Aiuti, è ora disponibile e si può richiedere tramite le procedure online avviate dagli Enti previdenziali competenti per settore. Qui indichiamo le procedure attivate dal maggiore, l’Inps.

Chi può presentare istanza di indennità una tantum all’Inps
Possono presentare domanda i lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps in possesso dei requisiti indicati nella circ. 103/2022 ( https://servizi2.inps.it/Servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualUrl=/circolari/Circolare%20numero%20103%20del%2026-09-2022.htm). Riguardo agli iscritti all’Inps possono presentare istanza i seguenti lavoratori:
– iscritti alla gestione speciale Inps degli artigiani;
– iscritti alla gestione speciale Inps degli esercenti attività commerciali;
– iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti, per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
– pescatori autonomi di cui alla legge n. 250/1958 iscritti all’Inps;
– liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata Inps, ivi compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.
Sono destinatari dell’indennità anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri.

Altri casi
Nel caso in cui il lavoratore sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’Inps e a uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza (vedi Decreto legislativo 509/1994 e Decreto legislativo 103/1996), la domanda di accesso all’indennità una tantum dovrà essere presentata esclusivamente all’Inps. Se invece il lavoratore autonomo è iscritto esclusivamente presso altri enti di previdenza obbligatoria, potrà trasmettere la richiesta direttamente a questi ultimi.

I requisiti per richiedere l’indennità una tantum per autonomi e professionisti
Per beneficiare della prestazione, per un importo pari a 200 euro, i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 e non devono aver fruito del bonus 200 euro disciplinato dagli artt. 31 e 32 del Decreto Aiuti. Come abbiamo anticipato, c’è una maggiorazione di 150 euro stabilita nel Decreto legge “Aiuti Ter” per chi ha dichiarato un reddito complessivo lordo inferiore a 20.000 euro, per cui in questo caso l’indennità una tantum non sarà di 200 ma di 350 euro.
I richiedenti devono poi possedere i seguenti requisiti alla data del 18 maggio 2022:

  • essere già iscritti alla gestione autonoma;
  • essere titolari di partita IVA attiva;
  • aver versato almeno un contributo nella Gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022);
  • non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti.

Attenzione: per coadiuvanti e coadiutori la titolarità della partita IVA e il versamento contributivo ricadono sulla posizione del titolare della posizione aziendale. Stessa cosa per i soci/componenti di studi associati.

Come presentare istanza
Per trasmettere la domanda occorre collegarsi alla seguente pagina del sito Inps: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/servizi e cliccare su “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, autenticarsi con SPID, CIE o CNS e selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda. In alternativa al sito web, le indennità possono essere richieste tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). È possibile presentare domanda anche attraverso gli Istituti di Patronato o il proprio commercialista.

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