Diritti Lavoro

ISCRO, domande aperte fino al 31 ottobre 2021

L’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa – ISCRO – può essere richiesta dai lavoratori autonomi e non concorre alla formazione del reddito

L’ISCRO può essere richiesta una sola volta nel triennio 2021-2023, decorre dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda e spetta per sei mensilità.

Chi ha diritto all’ISCRO
l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa è stata istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 dalla legge 178/2020 (legge di bilancio 2021) per gli iscritti alla Gestione Separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo e che posseggono i seguenti requisiti:

  • non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
  • non essere beneficiari di Reddito di cittadinanza di cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;
  • avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;
  • avere dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente;
  • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
  • essere titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

L’importo dell’ISCRO
L’importo è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate, non prevede accredito di contribuzione figurativa e non concorre alla formazione del reddito. L’importo mensile, in ogni caso, non può essere inferiore a 250 euro e non può superare 800 euro.
L’erogazione dell’indennità ISCRO richiede la partecipazione dei beneficiari a percorsi di aggiornamento professionale i cui criteri saranno definiti da un apposito Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze.

Come presentare la domanda di ISCRO
La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, utilizzando i consueti canali a disposizione dei cittadini e degli Enti di Patronato nel sito internet dell’Istituto e le credenziali PIN Inps, SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) e Carta nazionale dei servizi (CNS). In alternativa, ci si può rivolgere al Contact Center Integrato chiamando il numero 803164 da telefono fisso o 06164164 da mobile.

Ulteriori informazioni sono disponibili sulla circolare pubblicata dall’Inps: https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess&idunivoco=11787.

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