Imprenditoria Made in Italy

Il PIL aumenta trainato dall’Agroalimentare

Si torna a salire, o meglio si tenta di riprendere quanto perso e il primo settore a evidenziare una ripresa è quello dell’Agroalimentare, con un +3,9%

Nel primo trimestre di quest’anno, dopo la frenata registrata in tutti i comparti produttivi a causa della crisi economica collegata al Covid-19, il PIL mostra un debole cenno di ripresa (+0,1%). Nonostante i tanti settori ancora in perdita infatti, ce ne sono alcuni che hanno ripreso a camminare e il primo fra questi è l’agroalimentare che, grazie alla forza del Made in Italy, ha avuto un grosso peso sulla bilancia dell’export.

Agroalimentare italiano, il valore dell’export
Le esportazioni di prodotti del settore agroalimentare nel 1° trimestre 2021 hanno superato gli 11,5 miliardi di euro e, rispetto allo stesso periodo del 2020, sono cresciute dell’1,8%, con un aumento dei flussi verso Paesi Bassi e Svizzera (in calo verso Regno Unito e USA), mentre le importazioni continuano a calare (Stati Uniti -15,8%). I prodotti maggiormente esportati sono stati vino e derivati dei cereali, oli e grassi e frutta fresca. Sul fronte delle importazioni ancora in forte calo gli acquisti di carni fresche e congelate (-18%) e di caffè greggio (-17%), mentre ritornano a crescere le importazioni di prodotti ittici (+4,4%).

I numeri del settore agroalimentare
La fotografia ci arriva da CREAgritrend, l’aggiornamento periodico del centro Politiche e Bioeconomia del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), il più importante Ente italiano di ricerca sull’agroalimentare. I dati rilevati dal bollettino trimestrale CREAgritend mostrano la crescita dei valori dell’agricoltura (+3,9%) e dell’industria (+1,8%) e gli investimenti fissi lordi (+3,7%).
Rispetto allo stesso periodo del 2020, fra gennaio e marzo 2021, si è verificato un aumento dell’1,6% dell’indice della produzione dell’industria alimentare (picco a marzo), mentre è stata riscontrata una contrazione del 3% di quello della produzione delle bevande (con un picco a gennaio di -9,7%). Tiene, invece, la produzione di vini, grazie ai buoni risultati relativi al mese di marzo. In diminuzione gli indici del fatturato dell’industria alimentare (-0,7%) e delle bevande (-1,2%), ad eccezione di quello estero dell’industria alimentare (+1,5%).

Occupazione e redditi nel settore Agroalimentare
Nel primo trimestre, in generale l’occupazione mostra un calo delle ore lavorate pari allo 0,2%, trainato principalmente dal settore dei servizi (-1,4%). Valori positivi invece per quanto concerne le unità di lavoro impiegate nel trimestre in agricoltura e nell’industria in senso stretto (+2,9% e +3,5%). A livello di settori economici, l’agricoltura, silvicoltura e pesca impiega un maggiore quantitativo di manodopera (+2,9%), a discapito dei salari, che perdono 2,7 punti percentuali. L’industria è l’unico settore con valori in crescita sia nell’impiego di manodopera, sia nella retribuzione del lavoro impiegato. Il terziario è invece il settore economico che fatica di più a contrastare le misure imposte dalla pandemia

Produzione e fatturato dell’Agroalimentare
Riportiamo dal bollettino trimestrale i seguenti dati: nel 1° trimestre del 2021 l’indice della produzione dell’industria alimentare mostra un aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2020, con un picco nel mese di marzo. Quasi tutti i comparti registrano valori positivi: in particolare, la lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi e l’industria lattiero-casearia. In controtendenza il comparto della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, che segna una diminuzione di 4,5 punti percentuali dell’indice. Per quanto riguarda l’industria delle bevande, l’indice mostra una contrazione di 3 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2020, con un picco di 9,7 punti nel mese di gennaio. Tiene invece la produzione di vini, grazie ai buoni risultati relativi al mese di marzo; particolarmente negative sono le perfomances della produzione di birra e della distillazione di alcolici (rispettivamente pari a -7.2 e -10,8 punti).

Sentiment analysis 2021
Sulla base dei dati raccolti dal 16 marzo al 5 giugno 2021 emerge un aumento del clima di fiducia nei confronti del settore primario e delle sue politiche, con prevalenza dei giudizi positivi e molto positivi (69%) rispetto ai negativi e molto negativi (29%) e sostanzialmente in linea con il periodo precedente.

Per approfondimenti: https://www.crea.gov.it/web/politiche-e-bioeconomia/-/creaagritrend

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