Ambiente Imprenditoria

Bando 2 Parco Agrisolare scadenza ottobre 2023

Si apre il 12 settembre e si chiude il 12 ottobre la finestra per presentare le domande relative al secondo bando per la realizzazione di un Parco Agrisolare

Un Parco Agrisolare consiste nell’installazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Il bando pubblicato a fine luglio (il secondo, in quanto è relativo alle risorse residue del primo bando, pari a ben 1 miliardo di euro) permette l’utilizzo di contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili.

Le spese ammissibili per il Parco Agrisolare
Le agevolazioni, erogate nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 “Parco Agrisolare”, sono riportate nelle seguenti tabelle che illustrano quali sono i costi ammissibili:

TAB. 1 Aiuti agli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria

TAB. 2 Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli

Nel bando si trovano anche altre tabelle per aiuti di minor importo, come gli Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, in esenzione ai sensi del regolamento europeo n. 651/2014, o gli Aiuti agli investimenti nel settore della produzione agricola primaria eccedenti il limite di autoconsumo ovvero il limite di autoconsumo condiviso, in esenzione ai sensi del regolamento europeo n. 651/2014 in cui l’ammontare del contributo è del 30% dei costi ma con possibilità di aumentare la percentuale del 20% se si è una piccola impresa, del 10% se si è una media impresa e del 15% in altri casi (vedi il  decreto Parco Agrisolare).

Le novità rispetto al precedente bando
Come si legge, nel presente bando è aumentato l’importo del beneficio che verrà erogato a copertura degli investimenti effettuati. Tra tali investimenti per realizzare il Parco Agrisolare, oltre agli impianti fotovoltaici da installare sugli edifici produttivi, c’è la possibilità di mettere negli spazi aziendali le paline (colonnine) di ricarica, di riqualificare la proprietà ai fini dell’efficientamento energetico, rimuovendo e smaltendo l’eventuale amianto, di isolare termicamente i tetti e via di seguito. Un’altra novità è quella dell’autoconsumo condiviso: “qualora più aziende agricole, costituite in forma aggregata, realizzino l’investimento per la produzione di energia da impianti fotovoltaici, gli impianti sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare al più il fabbisogno energetico di tutti i soggetti beneficiari”. Altre novità, illustrate da Confagricoltura durante un webinar tenutosi il 2 agosto, sono: innalzamento della soglia di potenza massima a 1.000 kWp per impianto; raddoppio della spesa massima ammissibile per sistemi di accumulo fino a 100.000 euro; raddoppio della spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica fino a 30.000 euro; spesa massima per beneficiario pari a 2,33 milioni di euro; calcolo del fabbisogno di energia termica senza limiti.

Il webinar di Confagricoltura sul Parco Agrisolare
Il webinar è stato organizzato da Confagricoltura per fornire informazioni agli imprenditori insieme ad alcuni esperti: Marco Lupo, Capo Unità di Missione PNRR del Ministero dell’Agricoltura; Stefano Esposto, Davide Valenzano, Federico Mandolini del GSE; Tommaso Honorati, responsabile dell’Agrisolare di ANB, Donato Rotundo direttore dell’Area Sviluppo sostenibile e Innovazione della Confederazione. Ha introdotto l’incontro il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile. “Possono essere raggiunti obiettivi molto più sfidanti rispetto a quanto previsto dalla misura del PNRR che stanzia 1,5 miliardi per l’installazione di 0,375 Gigawatt di impianti integrati nelle strutture produttive entro il 2026” ha affermato Rotundo in tale occasione sottolineando che, visto l’interesse da parte delle imprese, “l’esaurimento delle risorse a disposizione è praticamente certo”. Per questo motivo a Confagricoltura appare evidente la necessità di procedere poi a una verifica del risultato del secondo bando per una riprogrammazione di ulteriori risorse. La proposta della Confederazione è di destinare ulteriori somme e di aumentare di 0,5 GW il potenziale.

Presentazione delle domande
Per partecipare a questa edizione del bando Parco Agrisolare si possono presentare le domande tramite la Piattaforma informatica del GSE (Gestore Servizi Energetici, il soggetto attuatore della misura) dalle ore 12,00 del 12 settembre alle ore 12,00 del 12 ottobre 2023.
Per ulteriori informazioni si può visitare la pagina web dedicata del GSE:
https://www.gse.it/servizi-per-te/attuazione-misure-pnrr/parco-agrisolare/bando-2-2023

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