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III Festival dell’Agro Romano Antico

Da oggi 31 agosto al 15 ottobre 2023 si terrà la terza edizione del Festival dell’Agro Romano Antico dedicato a Ponte Lupo, il Gigante dell’Acqua

Questa terza edizione del Festival dell’Agro Romano Antico intitolata “Ponte Lupo, il Gigante dell’Acqua” si terrà tra le Vie consolari Casilina, Prenestina e Labicana. Una manifestazione realizzata nell’ambito dell’estate romana per promuovere una sinergia tra le aziende agricole, custodi del paesaggio, e i beni culturali e naturali che porterà il pubblico a scoprire un territorio ricco di giacimenti culturali e paesaggistici.

Il Festival dell’Agro Romano Antico
Il progetto è frutto dell’incontro tra due esperienze culturali multidisciplinari di successo: le 12 edizioni del Festival internazionale “Cerealia. La festa dei cereali. Cerere e il Mediterraneo”, partner dell’iniziativa, e le 2 precedenti edizioni di “Ponte Lupo e i Giganti dell’Acqua”, evento culturale curato sempre da Urbano Barberini. Dalla sintesi di questo incontro è nata l’idea di integrare e ampliare nel territorio di uno dei Municipi romani (il VI) la progettualità culturale condivisa, considerando anche il successo riscosso nei due anni passati dal ciclo “Gabii Eroica” con attività proposte dagli organizzatori per le aperture straordinarie dell’area archeologica di Gabii.

Il III Festival dell’Agro Romano Antico
Scopo del festival è riavvicinare e valorizzare questo territorio già dell’Agro romano antico attraverso esperienze culturali e naturalistiche, condivise e creative, nel segno della cura della bellezza, favorendo l’inclusione e la coesione sociale, in termini anche multiculturali e interculturali. La produzione esecutiva del progetto è dell’associazione culturale Music Theatre International – Mthi ETS con la direzione artistica di Urbano Barberini, già assessore alla Cultura del Comune di Tivoli. Il programma, che prevede 19 appuntamenti, è stato strutturato attraverso una progettazione condivisa nata in seno alla rete informale che si è formata sul territorio composta da organizzazioni della società civile ed enti del terzo settore, istituzioni pubbliche, imprese agricole e ricettive; un network integrato che si propone già da alcuni anni come promotore del progetto pilota del distretto archeologico rurale Tiburtino-Prenestino.

Il programma del III Festival dell’Agro Romano Antico
Tutte a prenotazione obbligatoria, le attività in programma prevedono laboratori e workshop per bambini e famiglie, incontri con artisti e scrittori, presentazioni di libri, laboratori del gusto, performance musicali, teatrali e reading con la partecipazione di artisti italiani stranieri, passeggiate e trekking inclusivi, incontri di meditazione e visite guidate. Molte attività si svolgeranno nella Tenuta San Giovanni in Campo Orazio che, con il monumentale Ponte Lupo, resto dell’Acquedotto dell’Acqua Marcia risalente al 144 a.C., insieme all’area archeologica di Gabii, costituisce il luogo simbolo dell’Agro Romano Antico. Altri luoghi in cui si svolgeranno le attività sono l’area archeologica di Gabii, le Tenute di Casale Montani e Terre Pallavicini, l’Azienda Agricola Terre di Torre Jacova. Ci saranno poi gli itinerari hiking alla scoperta del territorio e del Borgo di San Vittorino.

Per scaricare il programma: calendario Estate Romana

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