Si terrà a Milano l’11 e 12 ottobre l’European Business & Nature Summit organizzato dalla Commissione Europea per le imprese ecosostenibili
Le imprese ecosostenibili saranno il futuro dell’economia europea, su questo non ci sono dubbi. Per conciliare crescita economica e rispetto della natura ogni anno la Commissione Europea organizza un Summit che quest’anno verrà ospitato dalla nostra nazione, in particolare dalla Regione Lombardia. L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria e le imprese ecosostenibili o che vogliono diventare tali possono già aderire registrandosi alla pagina web della CE dedicata alla manifestazione https://green-business.ec.europa.eu/european-business-nature-summit-2023_en.
European Business & Nature Summit
Il Summit EBNS è la più grande conferenza dedicata alla creazione di modelli di business sostenibili che abbiano al centro la biodiversità. Scopo del summit è ispirare e guidare le aziende a fare i passi necessari per migliorare il proprio rapporto con la natura. I relatori principali provengono dal mondo della politica e degli affari e il summit dedicato alle imprese ecosostenibili prevede sessioni di gruppo progettate per monitorare, valutare e divulgare la biodiversità; ridurre gli impatti e rigenerare gli ecosistemi; sbloccare risorse finanziarie attraverso meccanismi innovativi; promuovere partenariati inclusivi per accelerare l’azione.
Le sessioni servono ad acquisire informazioni ma anche a creare collaborazioni grazie ai contatti con aziende leader, istituzioni finanziarie, responsabili politici, ecc.
EBNS 2023
L’European Business & Nature Summit 2023 organizzato dalla Commissione europea si terrà presso Palazzo Lombardia nei giorni 11 e 12 ottobre 2023.
Come spiega la Commissione Europea, questa edizione del Summit arriva un anno prima della COP16 e “porrà particolare attenzione nel dare alle imprese la possibilità di intraprendere azioni trasformative decisive per attuare gli obiettivi di biodiversità e aprire la strada verso una società positiva per la natura”. Nell’edizione di quest’anno si porrà particolare attenzione alla regione del Mediterraneo considerata un hotspot di biodiversità (e con l’Italia primo Paese al mondo per biodiversità) in cui il rapporto tra natura e imprese è in bilico e rischioso. Il Summit consentirà di scoprire soluzioni innovative per nuovi modelli di business diretti alle imprese ecosostenibili, che garantiscano la protezione e il ripristino della biodiversità.
Aggiornare le politiche europee in materia ambientale
Allo stesso tempo, le imprese interessate possono far sentire la propria voce in modo che le politiche europee dedicate alla tutela della biodiversità e alla tutela della natura prendano in considerazione le necessità di sviluppo economico delle aziende, le prospettive lavorative e le idee innovative in un’ottica di economia circolare utile e rispettosa di ogni parte in causa. Come spiega l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, “riunire imprenditori e operatori finanziari, che agiscono a favore della natura, è un’opportunità anche per la politica. Il mio auspicio è che la partecipazione delle imprese italiane e delle organizzazioni di categoria possa dare una lettura alla Commissione Europea finalizzata all’aggiornamento delle politiche europee in materia ambientale. Il tutto con una formula che consenta la crescita delle imprese e dell’economia lombarda a fronte di grandi e generosi sforzi in materia di riconversione a un’economia circolare e sostenibile”.
Imprese ecosostenibili. Dialogo aperto sulla biodiversità
“Nel contrastare la perdita della biodiversità, le grandi aziende e le istituzioni finanziarie hanno un ruolo determinante” prosegue Maione. “Regione Lombardia è lieta di ospitare questo importante appuntamento. L’obiettivo degli incontri è favorire il dialogo con il mondo delle imprese e della finanza. È quindi un’occasione di confronto importante e utile allo sviluppo delle politiche su scala europea dedicate alla biodiversità”.
Ricordiamo che la partecipazione è gratuita, ma i posti disponibili sono limitati ed è meglio registrarsi e prenotarli al più presto attraverso il sito web indicato considerando che per la sessione plenaria è prevista la traduzione simultanea, mentre le sessioni tematiche si svolgeranno esclusivamente in lingua inglese.
Imprese ecosostenibili. La Biodiversità in Italia
Per quanto riguarda la biodiversità in Italia, alcune informazioni possono essere prese da alcuni episodi della docu-serie “ECOROAD – La strada verso un futuro sostenibile” disponibile gratuitamente in italiano sul canale Italia Vision della piattaforma internazionale NCG Television (iscrizione gratuita: http://ncgtelevision.tv/channel/italia-vision/?u=ITALIAVISION). In particolare vi consigliamo di seguire:
ECOROAD – Biodiversità animale
Realizzato con la collaborazione di: Ministero dell’Ambiente, Federparchi, Parco nazionale d’Abruzzo, Parco regionale della Maremma. Sulle tracce di orsi e lupi, di cervi e aquile e altri animali in via di estinzione, con interviste agli esperti (es. presidente di Federparchi, presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) per spiegare come ci si deve comportare all’interno dei parchi quando incontriamo un animale selvatico e come agiscono a tutela della biodiversità i diversi parchi italiani.
ECOROAD – Biodiversità naturale e agricola
Realizzato con la collaborazione di: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ISPRA (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale), Parco Tecnologico agroalimentare dell’Umbria. La biodiversità è al primo posto per la sopravvivenza degli esseri umani e l’Italia ne detiene il record europeo. Parlando con il direttore generale per la Protezione della natura e del mare, entrando nei laboratori dell’Ispra, visitando il parco tecnologico per la biodiversità in agricoltura, si rivela come adulti e bambini possano tutelare la biodiversità o perché è importante conservare la zucca del pellegrino o il cocomero da marmellata. Scopriremo ecosistemi in pericolo e come comportarsi per salvarli.
ECOROAD – Biodiversità marina
Realizzato con la collaborazione di Zoo Marine, che ci ha aperto le porte del proprio zoo acquatico per permettere al pubblico di fare la conoscenza diretta con pinguini e delfini intervistando i biologi marini e scoprendo che qualsiasi persona potrebbe aiutare il mondo associazionistico a salvare le specie in via di estinzione recandosi nelle parti più lontane del Globo come volontario. I biologi marini spiegano la vita degli animali oceanici, quali pericoli corrono a causa dei comportamenti umani sconsiderati e come agire per evitare che alcune specie scompaiano. Pochi gesti semplici nella vita quotidiana che si ripercuotono a nostra insaputa sulla vita di questi affascinanti animali acquatici.
ECOROAD – Economia circolare
Con la collaborazione dell’ENEA (sedi di Brindisi e di Trisaia), si parte da come si costruiscono gli ospedali da campo utilizzando materiali ecosostenibili (con i “simil-mattoni” costituiti da lana di pecora e fibra di canapa) e si passa allo scoprire come riutilizzare gli scarti della filiera agricola e le acque reflue della filiera casearia per il packaging alimentare. Si continua con il riciclo degli scarti del settore alimentare, con quelli del comparto agrumicolo utilizzati per fare medicinali antitumorali e con i bioprodotti derivanti dal riciclo degli scarti delle filiere agricole e forestali, come paglia e legno di potatura, usati per fare i biocarburanti. Biomasse e chimica verde. Nel documentario si esprimono ben 13 scienziati.
ECOROAD – Smart cities
Con la collaborazione di ENEA (sedi Casaccia e di Portici), in questo documentario si parla di città intelligenti, gli agglomerati urbani in cui si applicano le scoperte scientifiche per aumentare la qualità di vita dei propri abitanti in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale. Verde urbano pubblico e privato, edifici autonomi dal punto di vista energetico, pareti e tetti verdi (con orti condominiali, riciclo dell’acqua piovana, risparmio sul riscaldamento) e App applicabili alla bicicletta per saggiare la qualità dell’aria delle città inviando i dati a un centro di ricerca cosicché gli stessi abitanti divengano allo stesso tempo rilevatori e fruitori di tali innovazioni scientifiche.