Dal 2 ottobre si potrà presentare domanda per il bando da 32 milioni di euro “Impresa Digitale” per sviluppare l’innovazione digitale
Il bando Impresa Digitale mette a disposizione delle imprese toscane 32 milioni di euro in totale (contributi a fondo perduto) per promuovere la realizzazione di progetti “destinati a sviluppare e rafforzare le capacità di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate nelle imprese, attraverso l’acquisizione di servizi per l’innovazione”.
Il bando Impresa Digitale, premialità per le imprese femminili
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto in conto capitale (erogato anche nella forma di voucher) fino ad un massimo del 70% del progetto presentato. Il costo ammissibile totale del progetto deve essere compreso tra 10.000 e 150.000 euro. Sono previste premialità per i progetti presentati da imprese femminili e giovanili e per quelle operanti in Comuni interni e nelle aree montane. Sono ammissibili i costi per l’acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione e di sostegno all’innovazione e per l’acquisizione di personale altamente qualificato. Il bando è cofinanziato dal Programma regionale Fesr 2021-2027, con le risorse assegnate all’azione 1.1.3 ‘Servizi per l’innovazione’ e rientra nel progetto regionale Giovanisì per l’autonomia dei giovani.
Parola d’ordine: innovare
“È il primo bando della nuova programmazione” ha detto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras “e ha l’obiettivo di spingere le imprese a fare di più sul terreno dell’innovazione. Risorse consistenti per accompagnarle nei propri investimenti in transizione digitale ed economia circolare, con un’attenzione particolare alle micro, piccole e medie imprese e stimolarne la presentazione di progetti che abbiano come condizione imprescindibile l’impiego delle tecnologie più avanzate. Impresa smart, impresa green ed impresa sicura sono le tre sezioni del bando. È stato posto un accento soprattutto sulla terza sezione: il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e delle relative attività di controllo diventa ancor più centrale. Altrettanto importante è anche quello che riguarda l’impatto ambientale”.
L’obiettivo del bando Impresa Digitale
Il bando ha l’obiettivo di sostenere e accompagnare, nell’ambito della Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3), i processi di innovazione delle MPMI mediante l’introduzione di tecnologie avanzate per la transizione digitale e l’economia circolare. Il sostegno riguarda gli investimenti in innovazione anche attraverso l’acquisto di servizi qualificati con particolare attenzione ai processi di digitalizzazione.
Le imprese che possono partecipare
Possono presentare domanda per il bando Impresa Digitale le micro, piccole e medie imprese (in forma singola o associata) e i liberi professionisti (ricordiamo che quando si parla di micro imprese si fa sempre riferimento anche ai singoli professionisti o lavoratori autonomi) nei settori del manifatturiero, del turismo o del commercio che intendano attivare progetti di investimento nelle tre sezioni di intervento previste dal bando:
- Digitale e Intelligente (impresa smart),
- Digitale e sostenibile (impresa green),
- Digitale e Sicura (impresa sicura).
Il soggetto gestore del bando Impresa Digitale è Sviluppo Toscana, al quale dovranno essere indirizzate le domande (a partire dalle ore 10,00 del 2 ottobre 2023) considerando si tratta di una procedura “a sportello”, fino ad esaurimento risorse. Il bando, le informazioni e le FAQ sono pubblicati su https://www.regione.toscana.it/-/servizi-per-l-innovazione-bando-impresa-digitale.
Il commento del Presidente Giani
“Nell’ambito della nuova programmazione regionale Fesr” ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani, “la Toscana vuol rispondere a tre sfide strategiche: la transizione digitale, quella ecologica e quella generazionale. Questo primo bando punta a potenziare la capacità di ricerca ed innovazione del tessuto produttivo toscano e a favorirne gli investimenti in servizi qualificati per agevolare queste tre sfide. Vorrei anche sottolineare un altro elemento del bando, ovvero l’inserimento di premialità per sollecitare la presentazione di progetti da parte di imprese femminili, di imprese costituite da giovani e di imprese che si trovano ad operare in territori e aree più svantaggiate. Ci aspettiamo una risposta molto buona da parte del sistema imprenditoriale. L’assessorato alle attività produttive ha condotto vari incontri con le categorie interessate e la partecipazione è stata sempre molto alta”.