Approvato dalla giunta regionale il bando Lombardia Plus Cultura, 3 milioni di euro per la formazione in ambito culturale e nell’artigianato artistico
Il bando Lombardia Plus Cultura, approvato il 26 luglio dalla giunta regionale, finanzierà progetti formativi di alta specializzazione che si svolgeranno tra il 2021 e il 2023. Al bando potranno partecipare tutti i soggetti accreditati alla formazione in Regione Lombardia.
I percorsi di alta specializzazione finanziati da Lombardia Plus Cultura
Si tratta di percorsi che si differenziano dall’offerta istituzionale dei percorsi IeFP (Istruzione e formazione professionale), IFTS (Istruzione e formazione tecnica superiore) e ITS (Istituti tecnici superiori), “per profili o specifiche curvature dei profili che hanno bisogno di modalità gestionali e di erogazioni più agili e flessibili”. I percorsi che verranno approvati e finanziati potranno essere frequentati da tutti i cittadini maggiorenni in possesso almeno di un titolo di istruzione di secondo ciclo (diploma professionale o diploma di istruzione secondaria superiore) e in stato di disoccupazione al momento di inizio del corso, residenti o domiciliati in Lombardia.
Il commento dell’assessora al Lavoro e formazione
Melania Rizzoli, assessora regionale al Lavoro e formazione, spiega che con questo nuovo bando la Regione – che negli anni ha sempre sostenuto e finanziato “percorsi straordinari, nicchie di eccellenza riconosciute anche a livello internazionali e capaci di garantire ai giovani sbocchi professionali e al tessuto culturale e artigianale lombardo la possibilità di far proseguire antiche tradizioni” – intende dare “uno strumento in più a tutti i nostri giovani per formarsi e per trovare opportunità stimolanti per il proprio futuro professionale. Proseguiamo lungo la strada segnata in questi anni: formazione di qualità e rapidi inserimenti nel mercato del lavoro”.
Lombardia Plus Cultura
Il bando Lombardia Plus Cultura (o Lombardia Plus – Linea Cultura) rientra tra le politiche per rafforzare il perseguimento degli obiettivi dell’Asse I – POR FSE Lombardia e in particolare dell’Azione 8.1.1 (Misure di politica attiva con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita). L’iniziativa prevede una linea dedicata alla realizzazione di azioni formative che garantiscano un rapido inserimento occupazionale attraverso percorsi di alta formazione tecnica negli ambiti più strategici dell’economia lombarda, con particolare attenzione a quelli legati alla cultura. Per questa ragione l’iniziativa si propone di potenziare l’offerta degli enti di formazione iscritti nelle sezioni A o B dell’Albo dei soggetti accreditati, affinché realizzino azioni di formazione non ricomprese nel “repertorio classico” di IeFP, ITS e IFTS, per il potenziamento di profili legati alla valorizzazione del patrimonio culturale, alla cultura e allo spettacolo, ai mestieri della tradizione, all’artigianato artistico, “eccellenze regionali nelle quali si innestano oggi processi di innovazione e digitalizzazione e che rappresentano un bacino occupazionale promettente e in espansione”.
Il bando Lombardia Plus Cultura
Per partecipare al bando, i soggetti formatori accreditati devono presentare progetti che non si possano configurare come formazione continua, finalizzata a sostenere e migliorare la produttività e la competitività delle imprese, ma solo come formazione di specializzazione. Se nella scorsa edizione del bando (https://www.fse.regione.lombardia.it/wps/portal/PROUE/FSE/Bandi/DettaglioBando/Agevolazioni/lombardia-plus-2019-2020-cultura) le azioni formative dovevano essere rivolte a soggetti disoccupati, dai 16 fino ai 29 anni compiuti, già in possesso di un diploma o di una qualifica professionale triennale alla data di approvazione del Bando, residenti o domiciliati in regione Lombardia, quest’anno il target si alza e possono partecipare tutti gli over 18. Il bando di quest’anno non è ancora stato pubblicato ma lo sarà a breve sulla pagina dedicata (vedi sopra).
