Dalle Regioni Lombardia

Filosofi lungo l’Oglio nel 2024

Dal 5 giugno al 24 luglio si terrà in 21 Comuni italiani la XIX edizione di Filosofi lungo l’Oglio. I pensatori coinvolti sul tema “Desiderare”

Il festival Filosofi lungo l’Oglio, invita i maggiori pensatori contemporanei ad interrogarsi sul tema del “desiderare” durante degli incontri che si terranno in 21 Comuni delle provincie di Brescia, Bergamo e Cremona. 32 appuntamenti in tutto, che si svolgeranno dal 5 giugno al 24 luglio 2024.

Filosofi lungo l’Oglio nel 2024
Una sorta di maratona itinerante con lezioni magistrali, convegni, esperienze sensoriali, dibattiti destinati ad un pubblico trasversale per età, provenienza geografica e formazione “a riprova di quanto oggi – nell’era del phono sapiens e dell’idolatria dell’io – vi sia un bisogno concreto, anzi una fame di filosofia” spiega la filosofa Francesca Nodari, direttore scientifico del Festival.

Il tema scelto: desiderare
Francesca Nodari si sofferma sul motivo per cui quest’anno è stato scelto questo tema: “In stretta continuità con il tema dell’osare, il desiderare non è soltanto una questione che è stata affrontata sin dagli albori del pensiero, ma è insieme, come intuì Michel Foucault ne Le parole e le cose, ‘ciò che rimane perennemente impensato nell’intimo del pensiero’.  Desiderare, a ben vedere, potrebbe essere assurto ad una sorta di leit-motiv del nostro tempo. Di un presente difficile, iperconnesso, liquido, in preda alle incertezze e alle paure anestetizzate da promesse di felicità che diventano presto illusioni o delusioni e in prestazioni trasformate in atti apparentemente discrezionali come se fossero il frutto di desideri individuali liberi. Oggi però diventa quanto mai urgente chiedersi se il desiderare non rischi di tradursi in un diuturno appagamento di bisogni o di pseudo desideri alimentati da un consumismo senza posa e da una cultura dell’‘usa e getta’ che investe trasversalmente cose e persone”.

Quando desiderare non è lecito
Se poi si fa un’analisi del tema da un punto di vista diverso vediamo che ci sono questioni che il nostro tempo – e, diciamolo pure, i fatti di cronaca – ha messo in luce in modo diverso rispetto al passato. Pensiamo a temi come la parità di genere, la violenza contro le donne e in generale contro chi si ritiene “diverso”, il rapporto di potere e sudditanza negli ambienti di lavoro, ecc.
I pensatori del festival argomenteranno dunque intorno al tema del desiderare anche sotto questi aspetti: “siamo sicuri di sapere ancora distinguere tra un oggetto desiderato e un altro essere che è come me desiderante e che è sempre al di là di ogni mio tentativo di presa e di possesso?” continua Nodari; “siamo consapevoli delle differenze che passano tra volere, potere e desiderare o la cecità morale – per citare Bauman – che imperversa ci sta inducendo, nel paradosso di un continuo volere, ad un ottundimento del desiderio? oppure vale la regola che solo chi ha potere può desiderare o, quanto meno, illudersi di farlo? Ma si può desiderare da soli? E quale peso assumono, nell’odierna società secolarizzata e surmoderna, le ultime parole del Decalogo: ‘Non desiderare la roba d’altri’ e ‘Non desiderare la donna d’altri’? Si può ancora desiderare quando vecchie e nuove paure – per rifarsi al compianto Marc Augé – ci insidiano? quando la tecnocrazia imperversa e l’uomo – per dirla con Günther Anders – è antiquato?”.

I filosofi lungo l’Oglio
maître à penser chiamati a riflettere sul desiderare sono: Franco Arminio, Haim Baharier, Maurizio Bettini, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Catherine Chalier, Vanni Codeluppi, Danielle Cohen-Levinas, Umberto Curi, Giuseppina De Simone, Duccio Demetrio, Umberto Galimberti, Giovanni Ghiselli, Isabella Guanzini, David Le Breton, Francesco Miano, Elisabetta Moro, Salvatore Natoli, Marino Niola, Francesca Nodari, Mons. Vincenzo Paglia, Maria Rita Parsi, Massimo Recalcati, Francesca Romana Recchia Luciani, Francesca Rigotti, Andrea Tagliapietra, Massimiliano Valerii, Stefano Zamagni, Luigi Zoja.

I Comuni lungo l’Oglio partecipanti
I Comuni che hanno aderito all’iniziativa sono: Barbariga (BS), Caravaggio (BG), Collebeato (BS), Dello (BS), Erbusco (BS), Gardone Val Trompia (BS), Iseo (BS), Lograto (BS), Orzinuovi (BS), Orzivecchi (BS), Ospitaletto (BS), Roncadelle (BS), Sarnico (BG), Tavernole (BS), Trenzano (BS) e Villachiara (BS), con il nuovo ingresso dei comuni di Corzano (BS), Leno (BS), Lonato del Garda (BS), Ostiano (CR) e Verolavecchia (BS).

Le passeggiate filosofiche e il bando per i giovani artisti
A corollario del Festival sono previsti una serie di eventi-cornice: tra questi il contest artistico nato dal sodalizio tra la Fondazione Filosofi lungo l’Oglio e l’Accademia S. Giulia di Brescia, che ha l’obiettivo di unire l’amore per la filosofia e la passione per l’arte, e le Passeggiate filosofiche, un progetto per promuovere il sentimento di riappropriazione della propria sensorialità con un “trekking” del pensiero, un viaggio all’insegna di una maieutica delle cose alla scoperta del fiume Oglio, attraverso percorsi con esperti del territorio, filosofi e poeti.

Il convegno contro la violenza di genere
Giovedì 11 luglio si terrà il convegno volto a contrastare la violenza di genere dal titolo “Desiderio malato”, al quale interverranno: Fabio Roia, giudice e presidente del Tribunale di Milano, Marina Calloni, filosofa politica, Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del Corriere della Sera, Francesca Nodari, nella veste di filosofa morale. Saranno ospiti alcuni rappresentanti istituzionali, tra i quali: Maria Rosaria Laganà, S. E. il Prefetto di Brescia, Gianpietro Maffoni, Senatore della Repubblica, Emilio del Bono, Vice-presidente del Consiglio di Regione Lombardia e già sindaco di Brescia, Anna Maria Gandolfi, Consigliera di Parità regionale.

In allegato la brochure con il programma del festival: BROCHURE_Desiderare_2024. Per informazioni e prenotazioni si può consultare il sito www.filosofilungologlio.it.

Potrebbe interessarti