Fiere Imprenditoria

Dal 7 giugno la III edizione di Vini d’Abbazia

Tradizioni vitivinicole e riti contadini delle Abbazie d’Italia, al via la III edizione di Vini d’Abbazia presso l’Abbazia di Fossanova dal 7 al 9 giugno 2024

Si terrà a Priverno (in provincia di Latina), presso l’Abbazia di Fossanova, la III edizione di Vini d’Abbazia, manifestazione ideata per ricordare il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno avuto non solo nella produzione del vino ma anche nella preservazione di vitigni che altrimenti sarebbero scomparsi.

La III edizione di Vini d’Abbazia
Il chiostro di un’abbazia del 1200, nell’antico borgo di Fossanova, è il palcoscenico d’eccezione dell’evento in cui oltre 30 cantine – tra cui alcune importanti Abbazie francesi legate all’Associazione Les Vins D’Abbayes, che svolge un’analoga manifestazione a Parigi – presenteranno le proprie produzioni da venerdì 7 a domenica 9 giugno, tutti i pomeriggi dalle 16,00 alle 22,00. La novità di questa III edizione di Vini d’Abbazia sarà la presenza della nazione della Georgia, con il Monastero Alaverdi risalente al VI secolo dC. Sepolte nelle cantine del monastero, le Qvevri (anfore di terracotta) ospitano il vino che si affina. Un’occasione per scoprire le qualità del vino in anfora, che anche in Italia trova sempre più appassionati.

Un vino, una storia nella Storia
Come le precedenti, anche la III edizione di Vini d’Abbazia rappresenterà un viaggio tra lo spirito e i territori con le produzioni curate da religiosi ed enologi accorti. Per la prima volta parteciperanno, con il Prosecco Superiore DOCG, il Monastero Cistercense dei Santi Gervasio e Protasio di Vittorio Veneto (il cui vigneto si trova all’interno delle mura del Monastero) e l’Abbazia di Santa Maria de La Matina, di San Marco Argentano in provincia di Cosenza, luogo di sosta dei crociati in partenza per la Guerra Santa e tappa di un itinerario obbligato per i Cavalieri di Malta, con il rosso “Muntu” e il rosato Dop Terre di Cosenza “Mádam” che rappresentano il vitigno principe della Dop Cosentina: il Magliocco.

Un vino, una geografia dello spirito
Tornano anche per la III edizione di Vini d’Abbazia le note Abbazia di Novacella, Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, Abbazia di Busco, il Monastero di Santo Stefano Belbo, il Monastero di Sabiona – Valle Isarco, il Convento di Muri-Gries. La Sala Capitolare all’interno del Chiostro ospiterà una mostra che illustra le storie e le produzioni delle Cantine delle Abbazie che partecipano all’evento: un affascinante racconto di territori, vitigni, luoghi storici, tradizioni e saperi antichi. Uno spazio sarà dedicato alla grande Abbazia di Montecassino, una delle più note al mondo, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della distruzione in seguito al bombardamento degli Alleati.

Un incontro per le imprese vitivinicole
Sabato 8 giugno alle ore 18, nell’Ex Infermeria dei Conversi dell’Abbazia, si terrà un incontro dedicato a “Vino, turismo, cultura: le risorse di un territorio”. Interverranno: il presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora; il presidente dell’Azienda Speciale Informare, Luigi Niccolini; il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti; il Commissario straordinario Arsial, Massimiliano Raffa; l’Assessore della Regione Lazio al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Giancarlo Righini. L’incontro sarà aperto dai saluti della Sindaca di Priverno Annamaria Bilancia.

Il programma della III edizione di Vini d’Abbazia
I banchi di assaggio delle Cantine, distribuiti intorno al chiostro dell’abbazia, saranno aperti dalle ore 16 alle 22, così come il Villaggio Slow Food. Ogni giorno, dalle ore 17, nel Refettorio si svolgeranno le Master Class rivolte alle produzioni delle diverse Abbazie secondo il seguente programma:

Venerdì 7 giugno
alle ore 17,00: il “Monastero di Bose” e il suo grechetto;
alle ore 18: “Abbazia di Monte Oliveto Maggiore” che produce vino seguendo la regola benedettina;
alle ore 19: “Champagne e bollicine francesi” con alcune espressioni delle produzioni delle abbazie francesi;
alle ore 20: “I vini in anfora della Georgia” con i vini del Monastero di Alverdi.

Sabato 8 giugno
alle ore 17: “I vini dai Monti Lepini all’Agro Pontino” con i produttori protagonisti del rinascimento enologico laziale;
alle ore 18: “I vini estremi delle Alpi” con i vini del Monastero di Sabiona – Valle Isarco e dell’antico Monastero benedettino Cella Grande di Viverone (BI);
alle ore 19: i “Grandi Rossi della Borgogna”, punto di riferimento per i produttori di tutto il mondo; alle ore 20: masterclass dedicata al “Sagrantino con Marco Caprai”.

Domenica 9 giugno
alle ore 16: “I vini di Atina”;
alle ore 17: “Alla scoperta del Cesanese, il Vino dei Papi”;
alle ore 18,00: “I vini in anfora a confronto” con le vinificazioni naturali e gli autentici sapori dell’uva e del terroir;
alle ore 19: “Scopriamo i vini francesi” con i vini di abbazia dalla Borgogna a Bordeaux, dalle Valle del Rodano alla Provenza.

Vini e produttori locali di Slow Food Latina
Anche i vini locali prodotti sul territorio del Lazio avranno il loro spazio, con le Cantine della Strada del Vino di Latina, della Strada del Cesanese del Piglio, del Consorzio del Cesanese del Piglio, Consorzio Cabernet DOP di Atina e Consorzio Cori DOC. Sempre all’interno del Borgo, per l’occasione sarà allestito un villaggio di gastronomia curato da Slow Food Latina, con numerosi stand di produttori e presidi del grande movimento internazionale, ad ingresso gratuito.

 

Tutte le Cantine presenti alla III edizione di Vini d’Abbazia

  • Abbazia di Busco
  • Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
  • Abbazia di Novacella
  • Abbazia di Santa Maria della Matina
  • Arnaldo Caprai
  • Badia a Passignano – Marchesi Antinori
  • Cella Grande
  • Muri-Gries Tenuta / Cantina Convento
  • Castello di Magione
  • Bellavista – Convento Santissima Annunciata
  • Feudi di San Gregorio – Abbazia del Goleto
  • Monastero dei Frati Bianchi
  • Monastero di Alaverdi – Cantina Badagoni (Georgia)
  • Monastero di Bose – San Masseo
  • Monastero di Sabiona – Valle Isarco
  • Monastero Cistercense dei – Santi Gervasio e Protasio
  • Monastero di Santo Stefano Belbo – Beppe Marino
  • Vallepicciola Pievasciata
  • Vins d’Abbayes (Cantine dalla Francia):
  • Abbaye de Lérins – Provence
  • Champagne Monial – Cellier aux Moines
  • Abbaye de Fontfroide – Languedoc
  • Abbaye de Valmagne – Languedoc
  • Abbaye de Morgeot – Bourgogne
  • Domaine de l’Abbaye du Petit Quincy – Bourgogne
  • Château des Bachelards – Bourgogne
  • Domaine de Bon Augure – Abbaye de Joncels – Languedoc
  • Château des Antonins – Bordeaux
  • Abbaye de Vallières – Loire
  • Le Abbazie del Lazio:
  • Abbazia di Montecassino
  • Monastero Suore Trappiste di Vitorchiano
  • Abbazia di Valvisciolo

L’Abbazia di Fossanova
Anche la III edizione di Vini d’Abbazia sarà ospitata, come detto, dall’antica Abbazia di Fossanova. Si tratta del più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia: i monaci cistercensi che la fondarono nel 1208 provenivano dal monastero di Citeaux in Francia, che è stato fondamentale per la produzione dei blasonati vini della Borgogna. Proprio per via di questo legame è nata l’idea di ospitare a Fossanova una manifestazione che raccontasse il contributo dei religiosi alla storia del vino. Nel corso di Vini d’Abbazia ci sarà la possibilità di scoprire l’Abbazia di Fossanova con la visita guidata “Quando i monaci creano il gusto”: grazie al progetto Slow Food Travel, incluso nel biglietto di ingresso alla manifestazione, si potrà andare alla scoperta della straordinaria storia del vino e del cibo dei monaci all’interno di un monumento unico per lo stile e per le vicende storiche-culturali che lo caratterizzano.

 

Le info sulla III edizione di Vini d’Abbazia
L’evento è organizzato da Taste Roots Soc. Coop., dall’Ass.ne Polygonal e dall’Ass.ne Cult. Passione di Vino, con la partecipazione del Comune di Priverno, Regione Lazio, ARSIAL, in collaborazione con la Strada del Vino di Latina, Camera di Commercio Frosinone Latina, Azienda Speciale Informare, Oltre Roma Wine Tour, Slow Food Lazio, Slow Wine e AIS (Associazione italiana sommelier) in qualità di partner tecnico. L’ingresso giornaliero ha un costo di 30 euro; se si vuol partecipare anche a una delle masterclass l’importo può variare da 35 a 45 euro. Se si vuol partecipare a tutte le masterclass l’importo è di 75 euro. Ulteriori informazioni sul sito dedicato:  https://www.vinidabbazia.com/evento/edizione-2024/.

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