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La Regione Lazio riaprirà il bando per il Fondo Rotativo

La Regione Lazio riaprirà il bando per il Fondo Rotativo

Sarà pubblicato tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012

“Stiamo per lanciare un bando da 50 milioni che concede finanziamenti a tasso agevolato a tutte le imprese e per qualsiasi tipo d’investimento fanno eccezione le imprese del turismo, alle quali dedicheremo un bando ad hoc. E a settembre usciranno altri bandi per la ricerca e l’innovazione, gestiti dalla Filas. Ma vogliamo proporre bandi sempre più accessibili, che dovranno chiudersi in dieci mesi”. Lo dichiara il Presidente di Sviluppo Lazio, Massimiliano Maselli

Missione della holding Sviluppo Lazio è di sostenere concretamente le imprese facendo rete con le altre società regionali (Filas, Bic Lazio, Unionfidi e Bil) e a questo scopo il presidente Maselli ha illustrato negli scorsi giorni le prossime iniziative a loro favore: collaborazione coi comuni per la creazione di sportelli territoriali, con la funzione di centri assistenza, e l’elaborazione di una proposta di legge regionale per l’unificazione di alcuni strumenti agevolativi (imprenditoria giovanile e femminile, prestito d’onore).

I prossimi bandi in uscita saranno relativi all’internazionalizzazione e alla riapertura del fondo rotativo. Riguardo all’internazionalizzazione è intervenuto anche il direttore  di Sviluppo Lazio, Gianluca Lo Presti, il quale ha detto: “Fare rete è importante se l’impresa si vuole internazionalizzare, è per questo che già il primo bando della legge regionale 5/2008 richiedeva alle PMI di aggregarsi” ed ha anticipato che il prossimo bando sarà pubblicato tra la fine dell’anno e l’inizio del 2012.

Riguardo al fondo rotativo si ricorda che si tratta di un fondo che permette di elargire prestiti alle imprese che li richiedono e che si autorigenera nel momento in cui vengono restituiti. Il fondo rotativo per le PMI laziale si apre tramite bando e si chiude al momento in cui finiscono le risorse economiche. L’ultimo a disposizione è stato aperto tra il 30 novembre 2009 e il 20 dicembre 2010.

Esso intendeva promuovere lo sviluppo del sistema produttivo regionale con interventi immediati rivolti alle imprese per i loro progetti di investimento (da minimo 50 mila euro). Gli investimenti dovevano essere attuati nel giro di 12 mesi e la tipologia di progetti era per: Ampliamento, Riqualificazione, Riattivazione, Ristrutturazione, Ammodernamento, Riconversione, Consolidamento. Il tutto anche nell’ottica dell’internazionalizzazione e del “fare rete”.
Il prossimo bando dovrebbe avere le stesse caratteristiche.

 

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