Dalle Regioni Val d'Aosta

Sviluppo rurale della Valle d’Aosta 2021-2022

Assegnati i fondi europei per il programma di sviluppo rurale della Valle d’Aosta, 45 milioni di euro per il biennio 2021-2022

A comunicarlo è l’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali: il Consiglio dei Ministri ha deciso l’assegnazione alle Regioni dei fondi europei FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), destinati a finanziare gli interventi dei Programmi di sviluppo rurale nel biennio 2021-2022, ovvero nella fase di transizione prima dell’avvio della nuova programmazione 2023/2027.

I fondi per lo sviluppo rurale della Valle d’Aosta
La somma FEASR assegnata alla Valle d’Aosta è di 22,6 milioni di euro: 17,2 milioni di euro di quota “ordinaria” e 5,4 milioni di euro di quota “Next Generation EU”, proveniente dal nuovo fondo istituito per sostenere gli Stati membri nel contrasto alle ricadute della pandemia. A queste risorse saranno aggiunte le somme di cofinanziamento provenienti dallo Stato e dalla Regione, il che genererà un totale disponibile pari a 45,3 milioni di euro, che saranno divisi quasi equamente sui due anni 2021 e 2022. Gli uffici dell’Assessorato hanno iniziato a lavorare con gli uffici della Commissione europea per aggiornare la ripartizione delle risorse tra i diversi interventi del Programma. La nuova ripartizione sarà poi sottoposta al Comitato di sorveglianza del PSR e all’approvazione definitiva da parte della Commissione europea. Quest’attività ha lo scopo di avviare l’apertura di nuovi bandi destinati alle imprese del settore agricolo.

I prossimi bandi per lo sviluppo rurale della Valle d’Aosta
Le priorità di assegnazione riguarderanno le misure ambientali, gli investimenti aziendali, quelli per i giovani agricoltori e per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti e gli interventi Leader. Con la somma disponibile verranno effettuati sia il finanziamento delle domande già ritenute ammissibili e in attesa (quindi già inserite nelle graduatorie), sia l’apertura di nuovi bandi.

Assessore Sapinet

Una decisione attesa
La decisione da parte del Consiglio dei Ministri era attesa da tempo, dopo che non era stata trovata una soluzione condivisa né attraverso il confronto diretto tra le Regioni né in sede di Conferenza Stato-Regioni. Proprio su questo tema, il presidente Lavevaz, il senatore Lanièce e l’assessore Sapinet avevano scritto al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli nell’intento di sollecitare attenzione alle specificità dell’agricoltura di montagna, ricordando anche la buona capacità di spesa del PSR della Valle d’Aosta negli ultimi anni. “Ci fa piacere che la nostra richiesta sia stata ascoltata” afferma l’assessore Davide Sapinet “e che, proprio nelle premesse della delibera del Consiglio dei Ministri, si faccia esplicito riferimento alla Valle d’Aosta e alla necessità di mantenere per la nostra regione il livello dei finanziamenti della scorsa programmazione, nell’obiettivo di garantire il pagamento delle misure ambientali. È un segnale di attenzione che ci fa ben sperare per l’impostazione della prossima programmazione 2023/2027”.

Meglio del previsto
“Rispetto alle previsioni iniziali, che facevano temere una riduzione delle risorse, il criterio di ripartizione adottato ci ha permesso di ottenere una somma leggermente superiore a quella storica” aggiunge Sapinet, “il che significa 500 mila euro in più del previsto. Sono risorse fondamentali per il settore agricolo, soprattutto per assicurare una compensazione al reddito per le nostre aziende, penalizzate da un contesto difficile”.

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