Premi

Assicurazioni agevolate per gli Agricoltori

assicurazioni per gli agricoltori

Assicurazioni agevolate per gli Agricoltori

Il rimborso del 65% del premio assicurativo, agevolazione per le imprese agricole stabilita dall’Unione Europea nel 2009, a tutt’oggi è bloccata a causa delle inadempienze di alcune regioni italiane. Il Piemonte si ribella: “non è giusto che i nostri agricoltori non ricevano il dovuto a causa dei ritardi altrui”

Parte dall’assessore regionale all’agricoltura piemontese, Claudio Sacchetto, la lettera inviata al Governo affinché vengano attuati gli impegni assunti e si stabiliscano regole certe per il futuro:

“da gennaio i Condifesa piemontesi hanno terminato le operazioni di raccolta dati e da due mesi attendono un cenno da parte di Agea e Ministero per  vedere riconosciuto il premio assicurativo al 65%, ma altre regioni sono in ritardo e il processo è rallentato. Sarebbe opportuno regionalizzare il servizio per il futuro e nell’immediato penalizzare in fase di erogazione  le regioni ritardatarie”.
Il problema è che le altre regioni ancora non hanno inviato i dati necessari per ricevere il premio, come stabilito dalla normativa emanata dall’Unione Europea nel 2009 che prevedeva la suddivisione di risorse tra i diversi settori dell’agricoltura. Fra le agevolazioni ammesse, c’era quella, nota semplicemente come Articolo 68, relativa alla difesa passiva, ovvero la possibilità per gli agricoltori di assicurare il proprio bilancio aziendale dai danni provocati dalle avversità atmosferiche. A tutti gli stati membri viene data dall’UE una somma di denaro che copre il 65% di tali polizze sottoscritte dagli agricoltori di tutta la nazione.
Tra l’altro quest’anno la quota sale a coprire l’80% dell’importo delle polizze grazie al Fondo di Solidarietà Nazionale e dunque sarebbe maggiormente utile alle aziende agricole che sono in attesa di uno spiraglio di luce in questi tempi di crisi. In particolare in Piemonte, che sta oggi attraversando una fase particolarmente critica nei settori dell’agricoltura e della zootecnia.
Purtroppo le imprese piemontesi devono ancora attendere che l’AGEA, L’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, e il Ministero ricevano i dati da parte di tutte le regioni per poter liquidare le somme dovute suddividendole tra le varie Regioni. Per questo l’assessore Sacchetto invita il Ministero ad adottare delle misure severe nei confronti dei ritardatari: “credo sia giunto il momento di operare utilizzando strumenti di penalizzazione per coloro che ancora non hanno adempiuto agli impegni e di premiazione per le regioni pronte da tempo”. Tra l’altro iniziano a farsi sentire i problemi relativi agli anticipi di cassa da parte dei Condifesa, dal momento che molte imprese agricole li richiedono.
Secondo l’assessore sarebbe molto più utile che in futuro venissero interpellate direttamente le Regioni singolarmente, come viene fatto per altri tipi di finanziamenti e contributi dell’Unione Europea.

 

Potrebbe interessarti