Pensioni

Ammortizzatori sociali in deroga: arrivano 10 milioni da utilizzare nel 2011 in Friuli Venezia Giulia

Ammortizzatori sociali in deroga: arrivano 10 milioni da utilizzare nel 2011 in Friuli Venezia Giulia

Si tratta di un accordo sottoscritto a fine giugno che consente di erogare contributi per 10 milioni quest’anno ai quali si aggiungono i 18 milioni non utilizzati lo scorso anno. I lavoratori potranno beneficiarne per tutto il 2011

Gli ammortizzatori sociali in deroga sono la CIGD (Cassa Integrazione Guadagni in Deroga) e la Mobilità in deroga. Entrambi vengono erogati dall’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) sulla base di accordi regionali che vengono presi – come in questo caso – tra le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni sindacali e la Regione di pertinenza.

Lo scopo è quello di sostenere i lavoratori licenziati o sospesi che non abbiano alcun altro aiuto economico e quindi che non percepiscono altre forme di sostegno al reddito “connesso alla sospensione o cessazione del rapporto di lavoro”.

A partire dal 2009 esiste una condizione per percepire tali sostegni, ed è quella di frequentare corsi di formazione e riqualificazione professionale allo scopo di reinserirsi rapidamente nel mondo del lavoro.
In Friuli Venezia Giulia ci sono attualmente 6.500 persone che seguono tali corsi e dal 2009 ad oggi sono 8.100 i lavoratori che hanno percepito gli ammortizzatori sociali in deroga. Tra questi quasi il 50% proviene dal settore manifatturiero.

Le ore di cassa integrazione in deroga sono state 1,522 milioni nel 2009 e 4,750 milioni nel 2010. Nei primi mesi del 2011 le ore sono scese in proporzione: infatti i dati, aggiornati a fine aprile, parlano di 462 mila ore soltanto.
Secondo le parole di Angela Brandi, l’assessora regionale al Lavoro che ha appena sottoscritto l’accordo con il Ministro Sacconi, “Contiamo che il  trend  rimanga stabile in modo di poter far fronte, con i fondi a disposizione, a tutte le domande che giungeranno. In ogni caso il ministro ci ha già dato garanzie che, qualora non bastassero, vi saranno le opportune integrazioni. Questo ci consente di guardare con tranquillità a tutto il 2011, nella consapevolezza di poter far fronte alle richieste di sostegno al reddito dei lavoratori che non possono beneficiare di altri tipi di ammortizzatori”.

 

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