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Turismo: la Toscana leader in Italia

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Turismo: la Toscana leader in Italia

Nonostante la crisi e le difficoltà economiche delle famiglie italiane, in Toscana il turismo tiene e la Regione si conferma la “locomotiva d’Italia” anche grazie alla forte domanda straniera

Un rilancio del settore in Toscana sembra possibile, soprattutto rispetto al mercato nazionale, con stime riviste al rialzo: anche se la crisi non si può negare, le rilevazioni del Centro Studi Turistici e quelle della Banca d’Italia rendono ottimisti i rappresentanti della Regione Toscana.

La domanda estera ha circoscritto il forte calo che si temeva a inizio stagione e la stima del Centro Studi Turistici una diminuzione più lieve di quella prevista mentre la Banca d’Italia rileva che nei primi 9 mesi del 2012 la spesa dei viaggiatori stranieri in Toscana è rimasta stabile (+0,1%). Nello stesso periodo preso in esame la spesa giornaliera per persona è lievemente diminuita (da 94,3 a 93,6 euro) e quella per i viaggi è aumentata da 444 a 453 euro.

Per quanto riguarda i dati nazionali, l’Istat ha invece rilevato che nello stesso periodo il calo degli arrivi di turisti italiani provenienti da altre regioni in Toscana è stato del 5,7%  mentre in Italia il calo è dell’11%; invece gli arrivi di turisti stranieri in Toscana sono aumentati dello 0,7% mentre nel resto d’Italia sono calati dell’1%. Ciò evidenzia la tenuta del settore a livello regionale rispetto a quello del resto d’Italia.

In particolare, la quota di mercato estero ha superato quota 52% (52,2%) rispetto al flusso turistico totale. Sono soprattutto i turisti provenienti da Cina, India e Russia ad essere aumentati, stabili i turisti provenienti dal Brasile e in lieve crescita (ma si tratta di mercati “minori”) i turisti provenienti da Australia, Giappone, Argentina, Belgio e Danimarca. Restano stabili anche i flussi provenienti dalla Gran Bretagna (Regno Unito) mentre in calo quelli provenienti da Francia, Spagna, Olanda e Stati Uniti d’America.

Evidentemente, analizzando i dati, la minore disponibilità economica da parte dei turisti ha fatto sì che le vacanze si riducessero in termini di tempo e che le destinazioni e i servizi venissero selezionati con maggior attenzione sulla base soprattutto dell’economicità delle proposte.
A reggere meglio sono state le imprese che hanno saputo offrire proposte specifiche per il mercato estero e per i consumatori con minor disponibilità finanziaria.
Secondo l’assessora al turismo della Regione Toscana, Cristina Scaletti, “la sfida delle prossime settimane sarà far tornare competitiva la Toscana, puntando con coraggio su prodotti mirati in grado di attirare i turisti, compresi gli italiani”.

 

Risultati a seconda della tipologia di offerta turistica

  • Balneare – L’area costiera della regione registra nel complesso un segno negativo fortemente influenzato dal calo dei turisti italiani, solo parzialmente compensato dalla crescita degli stranieri. Anche qui tra le nazionalità in aumento si segnalano: Svizzera,Paesi Scandinavi, Russia,
  • Paesi dell’Est.
  • Termale – Anche in questo caso il segno finale è negativo; al forte calo del mercato italiano si è contrapposto una sostanziale stabilità dei flussi di stranieri, grazie soprattutto ai russi e alla provenienze dei paesi dell’Est.
  • Montagna – I dati delle aree montane regionali registrano valori negativi sia fra la clientela italiana sia fra la clientela straniera.
  • Campagna/Collina – L’unica tipologia di offerta, insieme alle aree “Arte e Affari”, dove complessivamente si registra una lieve crescita/stabilità dei flussi turistici complessivi. A fronte anche in questo caso di una diminuzione degli italiani si registra una crescita dei mercati esteri che portano i valori totali lievemente positivi.
  • Città d’arte e Culturale – Sostanzialmente stabili rispetto all’anno 2011; in flessione il mercato nazionale, maggiormente contenuto rispetto alle altre aree regionali ed una crescita di alcuni mercati esteri portano ad un risultato di stabilità complessivo.

 

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