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Progetto pilota su autocontrollo ambientale carrozzerie

Carrozzerie

Progetto pilota su autocontrollo ambientale carrozzerie

Si terrà in Liguria, capofila italiana del primo progetto innovativo rivolto alle carrozzerie, l’esperimento in materia di pratiche di autocontrollo ambientale

L’iniziativa ha lo scopo di diminuire l’inquinamento ambientale e  garantire la sicurezza dei lavoratori, aiutando gli artigiani ad individuare i finanziamenti per adeguare la propria situazione aziendale.

Il progetto è stato proposto da Confartigianato alla Regione Liguria, che lo ha accolto finanziandolo con 40mila euro dal piano triennale di formazione, istruzione e lavoro. Lo hanno trovato particolarmente utile gli assessori Pippo Rossetti, alla formazione, e Renata Briano, all’ambiente, specificando che questa iniziativa servirà a diffondere nelle micro e piccole imprese la cultura del rispetto della normativa ambientale e della prevenzione.

Si partirà dalle carrozzerie, che hanno un ambiente spesso non proprio salubre. In Liguria ce ne sono 670 (di cui 393 a Genova, 90 a Imperia, 80 alla Spezia, 107 a Savona) e Confartigianato ha già inviato loro una lettera per invitarli ad effettuare il servizio gratuito di checkup aziendale sulla regolarità ambientale e sulla sicurezza.
La check list è composta da 54 indicatori, tra adempimenti burocratici e ambientali,  che verranno monitorati  per poi fornire all’azienda il percorso da mettere in atto per adeguarsi. La consulenza ambientale per le imprese che accetteranno di essere valutate durerà fino a settembre, quando Confartigianato aggregherà i dati e li presenterà.
Il presidente dei carrozzieri liguri, Giuseppe Pace, ha espresso grande soddisfazione per questa iniziativa “in quanto può dare sostegno alle piccole aziende situate spesso in zone abitate e contribuire a stimolare la cultura del rispetto ambientale, oltreché salvaguardare posti di lavoro”.
A seguito del checkup infatti, le carrozzerie potranno adottare le buone pratiche nel rispetto della normativa.

Obiettivo di Confartigianato è che almeno un terzo delle aziende contattate si metta a disposizione dei tecnici dell’associazione di categoria, che sono stati già formati dai tecnici dell’ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure). “Abbiamo scelto le carrozzerie” h detto il segretario di Confartigianato Liguria, Luca Costi, “per le maggiori problematiche ambientali che presentano rispetto ad altre aziende, un settore concreto da cui vorremmo partisse un miglioramento dei processi produttivi per arrivare alla diffusione di una cultura del rispetto ambientale”.
Come spiegano gli assessori Rossetti e Briano, “le autocarrozzerie hanno un problema di inquinamento ambientale, che si lega alla sicurezza del posto di lavoro. Per questo con Confartigianato, la Regione ha immaginato un percorso di accompagnamento all’autocontrollo e cioè alla capacità di verificare quale sia lo stato dell’arte all’interno della propria azienda”. Non per nulla questa iniziativa parte proprio a ridosso della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Si tratta di un inizio, perché questo modello potrà – lo afferma Confartigianato – essere esportato e replicato anche in altri settori a rischio.

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