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Inaugurata l’alleanza europea per l’apprendistato

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Inaugurata l’alleanza europea per l’apprendistato

A Lipsia è stata inaugurata l’iniziativa “Apprendistato strumento contro la disoccupazione giovanile”. Vi aderisce anche Confartigianato

La cerimonia si è tenuta il 2 luglio in Germania, nell’ambito dei WorldSkills 2013, i Campionati Mondiali dei Mestieri. Erano presenti per questa occasione il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli e i Commissari europei all’Occupazione, Lazlo Andor, e all’Istruzione e cultura Androulla Vassiliou.

“L’apprendistato è lo strumento fondamentale per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e per trasmettere le competenze tipiche delle attività che hanno fatto grande il made in Italy nel mondo. L’Italia deve investire su questo contratto che coniuga il sapere e il saper fare, valorizzando l’approccio duale, l’alternanza scuola-lavoro, e che ha formato generazioni di lavoratori ma è stato anche la ‘palestra’ per migliaia di giovani che hanno creato a loro volta un’impresa”.  Con queste parole il Segretario Generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, ha dato l’adesione di Confartigianato all’Alleanza europea per l’apprendistato dove è intervenuto all’apertura dei Campionati mondiali dei Mestieri, le “WorldSkills Competitions”. Si tratta di gare dei mestieri, che all’interno dei WorldSkills vengono vissuti come le discipline di una gara sportiva. Nella Competition (che quest’anno si tiene dal 2 al 6 luglio) gareggiano tutti i giovani di un mestiere, per circa 50 mestieri.

Ogni due anni, centinaia di giovani professionisti di età massima 22 anni, provenienti da 68 Paesi, partecipano ad un concorso pubblico nel quale mettono alla prova la loro abilità professionale, nel rispetto di severi standard internazionali. Ogni edizione delle “WorldSkills Competitions” si svolge in un Paese diverso e quest’anno è stato il turno della Germania, e l’Italia è in gara con 14 giovani di Confartigianato Bolzano che fino al 6 luglio si sfideranno a colpi di abilità professionale insieme con oltre mille giovani provenienti da tutto il mondo.

Siccome WorldSkills è un organizzazione non-profit internazionale alla quale possono aderire istituzioni ed associazioni che nella loro regione o nel loro Paese si occupano della formazione professionale, e non ha fini politici o religiosi, offre una piattaforma di collaborazione tra governi e industrie per il miglioramento delle norme e dell’immagine della formazione professionale. Ed è per questa ragione che si è approfittato di questo evento per lanciare l’Alleanza europea per l’Apprendistato.
Come spiega Fumagalli c’è la “necessità di rilanciare l’apprendistato liberandolo dai maggiori costi e vincoli introdotti dalla riforma Fornero. L’Unione Europea e i Paesi che la compongono devono cogliere tutti insieme una sfida fondamentale: far sì che in ogni Paese dell’UE la ‘cultura duale’, il ‘sapere’ ed il ‘saper fare’ siano alla base del rinascimento industriale che, mai come in questo caso, deve prendere le mosse dall’artigianato, settore con il maggior numero di apprendisti e in cui il maggior numero di assunzioni avviene proprio con il contratto di apprendistato”.

L’alleanza europea per l’apprendistato promuove i programmi di apprendistato che hanno avuto maggior successo e sviluppa curricula comuni per le singole professioni dunque a livello sovranazionale. Inoltre, grazie ad essa, vengono riconosciuti i percorsi di apprendistato effettuati in un altro Paese. Si tratta dell’attuazione di una proposta della Commissione Europea nell’ambito del pacchetto lavoro per i giovani che alleghiamo all’articolo.

Consiste in un ampio partenariato tra i principali attori del mondo del lavoro e del settore dell’istruzione in Europa: l’obiettivo è lottare contro la disoccupazione giovanile, migliorare la qualità della formazione professionale e aumentare l’offerta di contratti di apprendistato in tutta l’UE.  Tramite l’Alleanza si cercherà inoltre di indurre un cambiamento di paradigma culturale nei confronti dell’apprendistato. In particolare saranno individuati i programmi di apprendistato più efficaci nell’UE e saranno applicate le soluzioni più adatte per ciascuno Stato membro.

L’attività dell’Alleanza è sostenuta dalla prima dichiarazione comune della Commissione europea, della presidenza del Consiglio dei ministri dell’UE e delle parti sociali a livello europeo, vale a dire Confederazione europea dei sindacati (CES) ETUC, BusinessEurope, Centro europeo delle imprese a partecipazione pubblica e delle imprese di interesse economico generale – CEEP e Unione europea dell’artigianato e delle piccole e medie imprese –  UEAPME. L’Alleanza promuove misure che saranno finanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE), dall’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile e dal programma Erasmus+, il nuovo programma dell’UE per l’istruzione, la formazione e la gioventù.
“Esortiamo tutte le parti interessate ad aderire all’Alleanza europea per l’apprendistato e a promuovere maggiori e migliori contratti di apprendistato in Europa”, hanno affermato i commissari in una dichiarazione congiunta. “L’apprendistato può svolgere un ruolo cruciale nella lotta alla disoccupazione giovanile, dotando i giovani delle competenze e dell’esperienza richieste dai datori di lavoro”.

Nei Paesi che dispongono di efficaci sistemi di istruzione e formazione professionale (IFP) quali la Germania, la Danimarca, i Paesi Bassi e l’Austria, il tasso di disoccupazione giovanile è spesso più basso (nel marzo 2013 tassi più bassi si sono appunto registrati in Germania e Austria – entrambe con il 7,6% – e nei Paesi Bassi (10,5%) mentre i tassi più elevati erano quelli di Grecia (59,1% nel gennaio 2013), Spagna (55,9%), Italia (38,4%) e Portogallo (38,3%)).
Nel suo ultimo esame trimestrale sull’occupazione e sulla situazione sociale nell’UE la Commissione sottolinea che l’apprendistato e i tirocini sono spesso un trampolino verso un posto di lavoro fisso. Questo è il motivo per cui l’apprendistato è un elemento fondamentale della Garanzia per i giovani, proposta dalla Commissione nel dicembre 2012 nell’ambito del Pacchetto sull’occupazione giovanile e adottata dal Consiglio nell’aprile 2013 (vedi nostro articolo ). 

Firmando la dichiarazione congiunta, il 2 luglio i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro si sono impegnati a concentrare i loro sforzi nei prossimi sei mesi per:

  • sensibilizzare i datori di lavoro e i giovani ai vantaggi dell’apprendistato,
  • diffondere esperienze e buone pratiche in seno alle proprie organizzazioni,
  • motivare e consigliare le organizzazioni partecipanti in merito allo sviluppo di modelli di apprendistato di elevata qualità che rispondano alla domanda di qualifiche del mercato del lavoro.

Essi inciteranno inoltre le organizzazioni partecipanti a:

  • cooperare con le scuole e i servizi dell’occupazione,
  • sostenere la formazione di tutori all’interno delle imprese e la consulenza agli apprendisti,
  • aumentare l’offerta e la qualità degli apprendistati.

Dal canto suo la Commissione Europea si è impegnata a:

  • promuovere l’apprendimento/la valutazione tra pari per sostenere le riforme politiche negli Stati membri, in particolare quelle che prevedono raccomandazioni specifiche per paese connesse con l’IFP,
  • garantire un utilizzo ottimale dei fondi dell’Unione europea per conseguire gli obiettivi dell’Alleanza (sostegno alla formazione a livello di sistema, definizione dei contenuti didattici e mobilità di apprendisti e personale),
  • considerare l’inclusione dell’apprendistato nella rete EURES, in stretta cooperazione con le parti interessate,
  • invitare Eurochambres e altre parti interessate ad impegnarsi per misure che contribuiscano al conseguimento dei previsti risultati dell’Alleanza.

All’inaugurazione hanno presenziato anche Johanna Wanka, ministra federale tedesca per l’Istruzione e la ricerca, e Algimanta Pabedinskienė, ministra lituana per il Lavoro e la previdenza sociale (in veste di rappresentante della presidenza dell’UE).
Inoltre, la Tavola rotonda europea degli industriali (ERT), che rappresenta 50 società internazionali con 7 milioni di dipendenti, sostiene l’Alleanza con una rete di “ambasciatori” delle imprese.

Allegati

pdf Pacchetto-occupazione-giovanile-UE.PDF

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