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buy-lazioUna grande e storica vetrina dell’offerta turistica del Lazio in grado di offrire ai turisti un patrimonio di straordinarie bellezze paesaggistiche, storiche, artistiche e architettoniche nonché attività produttive artigianali ed eccellenze enogastronomiche

Di Dominella Trunfio

Dal 18 al 21 settembre, nella splendida Abbazia di San Pastore, in provincia di Rieti, si svolgerà la diciassettesima edizione del Workshop Turistico Internazionale Buy Lazio, organizzata dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio e dalle singole Camere di Commercio laziali, in collaborazione con Enit, Agenzia del Turismo della Regione Lazio, associazioni di categoria, Comuni di Rieti, Contigliano e Greccio. «E’ importante che l’iniziativa quest’anno sia a Greccio – ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – un paese meraviglioso che, pochi sanno essere il luogo nel quale si fece il primo presepe nella storia del mondo, grazie a San Francesco. Buy Lazio è un modo di promuovere questa bellissima terra che è la nostra Regione».

«L’iniziativa è patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e in via eccezionale anche dall’Esposizione Universale “Expo Milano 2015”», ha introdotto Pietro Abate, segretario generale Unioncamere Lazio; «frutto di un proficuo lavoro intrapreso sin dall’insediamento della Giunta Zingaretti che ha trovato nel turismo uno dei principali terreni di confronto», ha incalzato il Presidente di Unioncamere Lazio Vincenzo Zottola. Prova ne sono il protocollo per Expo 2015 già sottoscritto con Regione Lazio e Roma Capitale e il protocollo per l’istituzione di un Osservatorio congiunto sul turismo ormai prossimo alla sottoscrizione. «A questa edizione» ha aggiunto Zottola «parteciperanno 19 Paesi per un totale di 85 buyers internazionali e 146 sellers del Lazio che si incontreranno per parlare dell’offerta turistica regionale. Sarà poi un’occasione per mettere in evidenza le nostre ricchezze nel campo dell’agroalimentare, dell’alimentazione, della sostenibilità ambientale e delle produzioni tipiche». Dedicato ai mercati europei, il Buy Lazio avrà però un occhio di riguardo per la Russia che parteciperà al workshop con una delegazione di 18 tour operator (21%), ciò perché nel 2013 sono stati registrati gli arrivi di oltre un milione di viaggiatori russi con un indotto della spesa pari a 1,3 miliardi di euro (Fonte: dati Banca d’Italia).

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Dopo la Russia, la mappa geografica di provenienza dei rimanenti buyers vede il 9% dalla Danimarca, l’8% dal Regno Unito, il 7% dalla Lettonia e Svezia, il 6% dall’Ucraina e Francia, il 5% dalla Polonia, Repubblica ceca, il 4% dalla Spagna, Ungheria, Lituania, il 2% dal Belgio, Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Slovenia e Slovacchia e infine l’1% dall’Estonia.

La formula sarà come di consueto quella di attivare politiche di destagionalizzazione, di offrire prodotti specifici e di nicchia attraverso il B2B tra sellers e buyer. I prodotti richiesti in ordine di preferenza, sono: città d’arte (82%), mare (74%), enogastronomia (61%), ambiente-natura-parchi (53%), wellness/SPA (45%), sportivo (20%), religioso (16%), congressuale (16%). L’offerta del Lazio e’ invece costituita da 146 aziende così suddivise: Roma e provincia (45%), Latina (16%), Rieti (14%), Frosinone (13%), Viterbo (12%). Infine, i prodotti turistici rappresentati dai sellers sono: città d’arte (58%), ambiente, natura, parchi (36%), mare (27%), enogastronomia (26%), turismo congressuale (19%), turismo religioso (10%), sport (10%), welness-spa (10%).

I partecipanti utilizzeranno la piattaforma online grazie alla quale sono già stati programmati 2000 appuntamenti. «Bisogna incentivare i singoli imprenditori a fare squadra nei mercati esteri, puntare sull’innovazione, sulla digitalizzazione e sulla consapevolezza che il turista è una risorsa che va gestita e accolta al meglio», il pensiero del Direttore generale di Enit, Andrea Babbi.
«Il traguardo che vogliamo raggiungere» ha affermato Giancarlo Cremonesi, presidente della Camera di Commercio di Roma «è quello di aumentare le presenze turistiche nella regione Lazio. Per fortuna i numeri ci danno ragione ma, si può fare di meglio per aumentare il fatturato in vista anche dello straordinario evento dell’Expo che porterà 20 milioni di turisti». Idea sposata a pieno dal presidente della Camera di Commercio di Rieti Vincenzo Regnini che ha sottolineato l’importanza «di incrementare il legame con Roma per creare un’offerta differenziata e più completa».
Presenti alla conferenza anche i sindaci dei comuni interessati Simone Petrangeli per Rieti e Antonio Rosati per Greccio che hanno assicurato massima operatività e collaborazione al fine della buona riuscita dell’evento.

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