La Regione Toscana mette a disposizione 1,5 milioni di euro per finanziare progetti a sostegno dell’autoimpiego e dell’autoimprenditorialità. Si potrà fare domanda fino al 18 maggio
Scopo dell’iniziativa è quello di migliorare l’occupabilità dei giovani tramite interventi di tipo informativo, di orientamento, formazione, tutoraggio, consulenze mirate, affiancamento nella fase di avvio dell’azienda. Il bando, già attivo, è stato emanato dunque con l’intenzione di far acquisire ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non studiano e non lavorano ma che hanno aderito al Programma Garanzia Giovani, le competenze necessarie per dare avvio a un progetto di impresa o a un’attività autonoma.
Il bando non è diretto ai giovani in prima battuta, in quanto possono parteciparvi:
- Associazioni di categoria;
- Camere di commercio;
- Università;
- Associazioni riconosciute di prestatori d’opera intellettuale;
- Fondazioni;
- Federazioni di emanazione degli ordini professionali.
A presentare il progetto, seguendo le istruzioni del bando che alleghiamo all’articolo, possono essere singoli soggetti, consorzi e associazioni temporanee di imprese.
L’assessore alle attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini ha spiegato che questa iniziativa “integra un complesso di misure con cui siamo intervenuti per sostenere la creazione di imprese, favorire la nascita di start-up e in generale per favorire il lavoro autonomo dei giovani”.
Questa non è la prima misura in favore dei giovani aspiranti imprenditori. L’assessore aggiunge infatti che essa si affianca a quelle del pacchetto Start Up House, ai bandi per il co-working e per i giovani professionisti. Inoltre, “per le imprese giovanili c’è la Legge 72 che ha già permesso a 1.351 imprese di avere un finanziamento. Anche alla luce di tutto questo, un intervento per la formazione, con un occhio di riguardo a quei giovani che non hanno alle spalle un percorso educativo o formativo strutturato, diventa essenziale per fornire le competenze necessarie a dare l’avvio, a consolidare e a gestire un progetto di impresa o comunque un lavoro autonomo”.
(D.M.)