Partita la II Campagna nazionale contro le truffe agli anziani organizzata da ANAP Confartigianato in collaborazione con le Forze dell’Ordine. Presentati i dati relativi alle rapine, alle truffe e ai furti in Italia nel 2014

È stata presentata il 27 maggio a Roma la II edizione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani indetta dall’Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato in collaborazione con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e delle Forze di Polizia. Scopo dell’iniziativa è prevenire il fenomeno – in crescita – dei reati a danno degli anziani. Nel 2014 infatti questi reati sono aumentati del 3,5% rispetto all’anno precedente. Parliamo di furti, rapine e raggiri che, secondo la denuncia di Confartigianato, si basano sull’elemento vigliaccheria, visto che gli anziani sono vittime sole, ingenue ed indifese. Chi raggira gli anziani di solito fa leva proprio sull’elemento solitudine e sul desiderio affettivo della persona individuata e selezionata per la propria truffa. La dott.ssa Maria Teresa Sgaraglia, Direttore Servizio Analisi criminale – Direzione superiore Polizia di Stato, il cui intervento abbiamo registrato (ascolta l’audioregistrazione) ha spiegato infatti che gli anziani, essendo sempre soli, vedono chiunque come un amico e che non hanno remore a far entrare nella propria abitazione i giovani ben vestiti e dal fare affabile perché ricordano loro il figlio o il nipote. Sembrare un “bravo ragazzo” è dunque un must per il criminale che a volte usa anche semplicemente il telefono spacciandosi per un amico del figlio dell’anziano, dando sue notizie e finendo sempre per chiedergli un aiuto economico. Secondo la Polizia di Stato è importante stimolare l’anziano ad autodifendersi diventando diffidente e denunciando ogni situazione ambigua perché, come spiega il segretario generale ANAP di Confartigianato, Fabio Menicacci, “meglio fare 10 segnalazioni fasulle che nessuna segnalazione”. Come? Chiamando il 112, il 113 o il 117 oppure rivolgendosi alle pattuglie a cavallo che sorvegliano i parchi dove gli anziani sono soliti riunirsi.

Purtroppo i dati ufficiali forniti dalle Forze dell’Ordine parlano chiaro: le vittime di reato complessive in Italia stanno calando, ma le vittime anziane invece stanno aumentando. Per esempio le vittime di truffa over 65 rappresentano il 15,50% rispetto al totale con il picco nella regione Lombardia seguita da Campania e Piemonte. Se però analizziamo i dati in base alla densità demografica, vediamo che al primo posto in Italia c’è il Piemonte, al secondo la Campania e al terzo il Lazio.
Anche le vittime di rapina over 65 sono aumentate, passando dal 12% del 2013 al 13% del 2014. In questo caso, sempre considerando la densità demografica, troviamo al primo posto la Sicilia seguita da Piemonte e Campania.
Gli anziani sono anche vittime di furto e in particolare di furto con destrezza (scippi per strada, “prelievi” del portafoglio dalla borsa o dalla tasca sui mezzi pubblici, ecc.) e di furto in appartamento. In questo caso la maglia nera va a Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna ma – fa notare la dott.ssa Sgaraglia – si tratta di dati che vanno valutati alla luce del fatto che nel Meridione questi reati gli anziani tendono a non denunciarli perché si vergognano.

Il sistema giuridico interviene poco e male nell’applicazione della pena. E questa è un’altra ragione per la quale è stato fatto riferimento alla vigliaccheria di chi commette il reato. Il Presidente di ANAP Confartigianato, Giampaolo Palazzi, ha esortato il Governo e i parlamentari ad intervenire sulla certezza della pena “perché gli autori di questi reati perpetrati su vittime indifese devono essere puniti; gli anziani devono sapere che la sicurezza è dalla loro parte: sappiamo che le Forze dell’Ordine intervengono ma il problema nasce dopo, quando il criminale si ritrova subito libero di continuare ad agire come vuole”. Su questo punto è intervenuto il Viceministro dell’Interno, On.le Filippo Bubbico, presente al lancio della campagna informativa.

ANAP Confartigianato ha realizzato un vademecum per la difesa degli anziani che alleghiamo all’articolo.

pdf Scarica il vademecum!

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