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3 milioni per la specializzazione tecnologica

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Bando regionale rivolto a Istituti tecnici superiori (ITS) della Toscana

Fornire un’istruzione e una formazione tecnica specifica per rispondere alla domanda di professionalità specializzate in alcuni comparti strategici, quali, per esempio, moda, meccanica, energia, agroalimentare, nautica e turismo. È l’obiettivo del bando da 3 milioni di euro, rivolto alle Fondazioni ITS (Istruzione Tecnica Superiore), aperto di recente dalla Regione Toscana.

Di cosa si tratta? L’avviso pubblico andrà a sostenere concretemente, con risorse FSE, l’avvio di percorsi biennali per gli anni 2015-2016 dedicati alla formazione di alcune specifiche figure professionali. Ecco qualche esempio delle professioni per i quali partiranno i corsi formativi:
– per il comparto moda “Tecnico superiore per il coordinamento dei processi di progettazione, comunicazione e marketing del prodotto moda”;
– per la meccanica “Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici o “Tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccanotronici”;
– per l’energia “Tecnico superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici”;
– per l’agroalimentare “Tecnico superiore per la gestione dell’ambiente nel sistema agro-alimentare”.

Ma cosa sono gli Istituti Tecnici Superiori? Sono scuole ad alta specializzazione tecnologica, costituite secondo la forma della Fondazione di partecipazione che comprende scuole, enti di formazione, imprese, università e centri di ricerca, enti locali. Possono iscriversi agli ITS tutti coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. A chi ha frequentato un ITS superando la verifica finale viene rilasciato un diploma di Tecnico superiore nell’area tecnologica di riferimento.

Le Fondazioni ITS – che in Toscana sono 7, tra costituite e costituende – devono presentare un progetto per ciascun percorso che intendono proporre a finanziamento. L’avviso pubblico prevede che i corsi abbiano almeno 20 allievi di età compresa tra i 18 e i 30 anni e che siano articolarsi su 1800-2000 ore formative (suddivise su due semestri), il 30% delle quali di tirocinio. Interessante il fatto che almeno metà dei docenti debba arrivare dal mondo della produzione, del lavoro e delle professioni.

“I percorsi biennali che finanziamo permetteranno a molti giovani toscani di qualificarsi e specializzarsi in aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività della Toscana” commenta l’Assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, Cristina Grieco. “Il diploma diventerà un biglietto da visita di prim’ordine per un accesso al mondo del lavoro”.

Il bando è aperto fino al 5 agosto, per i percorsi formativi da avviare entro il 30 novembre 2015, o entro il 30 settembre, per quelli da avviare entro il 31 gennaio 2016.

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(A.F.) 

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