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Startup Biomed Forum: oltre 120 iscritti a Torino Per la seconda edizione del meeting nazionale delle startup biomedicali

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Si è chiuso con successo il secondo Startup Biomed Forum, la due giorni promossa da PNICube – in collaborazione con Assobiomedica, BioPmed, AIIC, Fondazione Democenter-Sipe, Anote Anigea e APCO – con l’obiettivo di permettere agli imprenditori del settore di confrontarsi e superare le difficoltà di accesso al complesso mercato del “medtech”

Il trend è di crescita continua: secondo il rapporto presentato da Assobiomedica allo Startup Biomed Forum, svoltosi a Torino tra ieri e oggi, sono infatti 321 le startup del comparto, a fronte delle 250 censite lo scorso anno in Italia. Un dato positivo che – sostenuto da una forte propensione del settore ad innovare e dalla presenza in Italia di competenze mediche e scientifiche di alto livello – si inserisce tuttavia in un quadro complesso in cui spicca la mancanza di hub di riferimento e di reti specialistiche che possano sostenere le neo-imprese nello sviluppo e nella commercializzazione dei propri prodotti e servizi, catalizzando al tempo stesso gli investitori italiani ed esteri.

La pensa così anche Andrea Venturelli, Co-Founder di INVATEC, che – intervenuto come keynote speaker al meeting che ha richiamato a Torino circa 120 startupper provenienti da tutta Italia – ha sottolineato come “sarebbe opportuno che anche in Italia si creassero hub specifici di confronto e dialogo proprio per permettere agli attori di collaborare al meglio per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale e la competitività del sistema”.

Anche per questo, d’altronde, è nato lo Startup Biomed Forum “un momento di scambio e confronto creativo molto importante – come ha ricordato Paul Muller, ideatore e coordinatore scientifico dell’evento – in un settore in grande fermento e ad elevato potenziale di innovazione, ma con esigenze particolari nel processo di creazione di impresa e di ingresso sul mercato”. Attraverso le sessioni animate da esperti e relatori sui temi caldi dell’interazione con le strutture ospedaliere e della crescita attraverso l’attivazione di partnership industriali, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di incontrare i principali attori del settore e scambiarsi esperienze e best practice, avviando lo sviluppo di una “comunità imprenditoriale” per future sinergie e collaborazioni.

“L’auspicio – ha commentato Marco Cantamessa, presidente PNICube — è che si riesca presto ad assistere ai primi “partenariati per l’innovazione” previsti dal nuovo codice degli appalti, dando così sviluppo al settore e migliorando al contempo le prestazioni del sistema sanitario”. Un sistema in cui è fondamentale poter imprimere un’accelerazione che condurrebbe a importanti benefici per la collettività: l’adozione di soluzioni tecnologiche e innovative di ultima generazione può significare infatti, non solo una maggiore efficienza delle strutture sanitarie, ma anche una significativa riduzione di costi.

CHI SONO GLI ORGANIZZATORI

PNICube è l’Associazione italiana degli incubatori universitari e delle business plan competition regionali, denominate Start Cup. Nata nel 2004, ha lo scopo di stimolare la nascita e accompagnare al mercato nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza generate dal mondo accademico. Oggi PNICube conta 40 associati e 18 Start Cup attive. Oltre allo Startup Biomed Forum, ogni anno PNICube promuove il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) – una “Coppa Campioni” tra i progetti d’impresa hi-tech vincitori delle Start-Cup regionali, la cui XIV edizione si terrà a Modena il 1 e 2 dicembre – e l’Italian Master Startup Award che premia la giovane impresa hi-tech che ha conseguito il maggior successo di mercato a pochi anni dalla costituzione. Info: www.pnicube.it

Assobiomedica è la federazione di Confindustria che rappresenta le imprese che forniscono alle strutture sanitarie italiane – pubbliche e private – dispositivi medici. Da sempre gioca un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità e le aspettative di vita delle persone. I dispositivi medici, in continua evoluzione, contribuiscono infatti in maniera determinante alla tutela della salute del cittadino, fornendo strumenti all’avanguardia per la prevenzione, la cura e la riabilitazione. Anche per questo motivo è importante che venga considerato un settore strategico per il Paese. 

BioPmed è il Polo di Innovazione per i settori legati alla salute umana costituito nel 2009 con l’intervento della Regione Piemonte e finanziato nell’ambito di FESR-POR 2007-2013 Attività I.1.2 Poli di innovazione. Si basa su una rete di circa 390 imprese, 3 università e numerosi centri di ricerca, fondazioni e associazioni operanti nelle Scienze della Vita. Da maggio 2009, circa 80 organizzazioni regionali nale hanno siglato uno specifico accordo per la creazione e lo sviluppo delle sue attività con particolare orientamento alle problematiche legate alla salute. Queste organizzazioni sono la “chiave” dello sviluppo di BioPmed. Coordinamento e gestione sono affidati al Bioindustry Park Silvano Fumero, che, fin dalla creazione nel 1998, ha svolto la funzione di integratore di sistema per lo sviluppo delle Scienze della Vita in Piemonte.  

Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC), fondata a Milano nel 1993, ha lo scopo di contribuire alla diffusione della conoscenza e all’avanzamento delle conoscenze scientifiche, tecniche ed organizzative nel campo dell’Ingegneria Clinica. In particolare, l’associazione tutela la figura professionale dell’Ingegnere Clinico e ha la finalità di diffondere i servizi di ingegneria clinica all’interno delle aziende sanitarie come elemento di governo delle tecnologie sanitarie.  

Fondazione Democenter-Sipe riunisce istituzioni, associazioni di categoria, fondazioni bancarie e oltre 60 imprese del territorio con lo scopo di valorizzare, attraverso i servizi offerti, i risultati della ricerca sviluppata all’interno dell’Università a favore delle imprese. Con sede all’interno del campus della Facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena, porta questa capacità là dove le imprese operano, grazie al Tecnopolo di Modena, all’incubatore di Modena e Spilamberto (Knowbell), al Tecnopolo (TPM) e all’incubatore di Mirandola, agli sportelli attivi a Carpi, Maranello e Sassuolo. La Fondazione fa parte della Rete regionale dell’Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna e attraverso questa ha accesso ai maggiori centri di ricerca internazionali per trovare le risposte migliori alle esigenze delle imprese. 

Anote Anigea è l’associazione che riunisce gli infermieri di endoscopia e gastroenterologia. Si è costituita nel 1988 con lo scopo di valorizzare il riconoscimento della professionalità, fornire una formazione adeguata allo sviluppo sempre crescente dell’endoscopia, lavorando alle competenze specialistiche avanzate, e un confronto/scambio con i colleghi operanti nei diversi centri di endoscopia sul territorio nazionale. Collabora a livello internazionale con ESGENA e in Italia con IPASVI, altre associazioni, società scientifiche e ditte produttrici. 

Associazione Professionale Italiana Consulenti di Management (APCO), costituita in Milano nel 1968, è rivolta a professionisti che operano nel settore della consulenza organizzativa e direzionale, sia individualmente, sia come associati, partner o dipendenti di società di consulenza, con lo scopo di affermarne il ruolo e il valore per lo sviluppo economico dell’Italia, aggregare e rappresentare la comunità professionale, promuovere la crescita professionale e l’aggiornamento continuo, definire standard qualitativi e comportamentali per la professione, costruire rapporti di partecipazione, scambio e collaborazione con le organizzazioni nazionali e internazionali del settore e più in generale gli stakeholder di riferimento. 

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