Formazione Scuola

Simulazioni esami di Stato 2019. Il Miur pubblica il calendario

Ministero Istruzione facciata

Come annunciato, il Ministero dell’Istruzione dà il via alle simulazioni degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione

Le simulazioni degli esami di maturità 2019 sono state organizzate dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) come specifica misura di accompagnamento per le scuole, i docenti e gli studenti dal momento che da quest’anno ci saranno delle novità. Lo avevamo annunciato in alcuni nostri precedenti articoli (qui e qui)  e ora arriva il calendario delle prime quattro giornate di simulazione programmate:
simulazione prima prova scritta: 19 febbraio e 26 marzo
simulazione seconda prova scritta: 28 febbraio e 2 aprile.

Il 19 febbraio 2019 sarà dedicato alla simulazione della prova di italiano. Le tracce verranno pubblicate sul sito del MIUR (sezione “Esami di Stato”) alle ore 8,30 del giorno stesso in modo che ogni scuola possa accedervi e far partire la simulazione nelle proprie aule dedicate. Se però le scuole lo ritenessero più opportuno, potranno assegnare i testi anche durante l’ordinaria attività didattica. Si ricorda che le tracce dovranno essere elaborate rispettando caratteristiche e struttura definite nei quadri di riferimento già pubblicati a novembre.

Il MIUR precisa che per gli istituti professionali “la traccia proposta farà riferimento esclusivamente alla prima parte in cui è strutturata la stessa: la seconda, come previsto dalla norma, sarà elaborata dalla commissione durante lo svolgimento dell’esame”.
Informa inoltre che, nel caso di prove per le quali sia prevista una durata di più giorni (es. licei artistici o musicali) le scuole potranno decidere di far svolgere la prova anche solo parzialmente e in una sola giornata.

Le prove hanno una triplice finalità:
1) per gli studenti: dare modo di confrontarsi con una prova che ricalca, per struttura, tipologia e, quando possibile, anche tempi di svolgimento, la situazione dell’esame;
2) per i docenti: permettere di acquisire elementi utili nel percorso di avvicinamento all’esame. Fermo restando che non si tratta di una prova che possa sostituire le verifiche periodiche autonomamente predisposte, i docenti potranno anche iniziare a confrontarsi con le griglie di valutazione delle prove scritte e con il loro utilizzo;
3) per l’Amministrazione: acquisire elementi di valutazione utili per meglio organizzare la redazione delle tracce delle prove di esame.

“Stiamo lavorando per un esame che, pur in presenza di una serie di novità che entrano in vigore per effetto del decreto 62 del 2017” ha spiegato il Ministro Bussetti “rispetti la preparazione affrontata in questi anni dai ragazzi. La pubblicazione degli esempi di scritto e le simulazioni serviranno agli studenti per confrontarsi con una prova che ricalcherà, per struttura e tipologia, l’esame di giugno. Mentre il MIUR potrà acquisire elementi di valutazione che saranno utilizzati per organizzare al meglio la redazione delle tracce. La macchina amministrativa è fortemente impegnata da mesi e lo sarà anche nelle prossime settimane per accompagnare il più possibile la scuola nell’affrontare le novità previste”.

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