Bandi Imprenditoria

Nuove risorse per il settore latte ovino

Via libera del CIPE all’integrazione di 20 milioni di euro al Fondo rotativo per le imprese del settore latte ovino istituito con Legge 44/2019 per le emergenze in agricoltura

Per le imprese del settore latte ovino è giunto, il 18 marzo 2020, il via libera del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) all’integrazione del finanziamento in conto capitale (finanziamento agevolato). Viene così “rimpinguato” di 20 milioni di euro il Fondo rotativo gestito da Cassa depositi e prestiti istituito con la Legge 44/2019 per le emergenze in Agricoltura precedentemente di 10 milioni di euro. All’istituzione del Fondo per le emergenze in agricoltura per il sostegno dei contratti di filiera del settore latte ovino aveva fatto seguito il Decreto interministeriale n. 62 firmato dalla Ministra delle Politiche agricole, alimentare i forestali a gennaio 2020.

“Si dà finalmente concreto avvio alle politiche di sostegno per il settore che ha dovuto fronteggiare una forte crisi a partire dai primi mesi del 2019” ha dichiarato il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate. “Il fondo si pone l’obiettivo di favorire la qualità e la competitività del latte ovino attraverso il sostegno ai contratti di filiera e di distretto, strumenti utili a creare aggregazione per progetti che coinvolgano più soggetti possibili sul territorio. Si sostiene, inoltre, la promozione di interventi di regolazione dell’offerta di formaggi ovini a denominazione di origine protetta nonché la ricerca, il trasferimento tecnologico e gli interventi infrastrutturali nel settore ovino. Solo con un accordo di lungo periodo tra i produttori, i pastori, e i trasformatori riusciremo a garantire una stabilizzazione e un adeguamento di forniture e compensi. Con l’approvazione del CIPE il Ministero delle Politiche Agricole potrà partire, non appena l’emergenza Coronavirus lo permetterà, con il relativo bando”.

I progetti saranno valutati in funzione “della consistenza numerica dei capi di bestiame, delle specificità territoriali con particolare riguardo alle aree di montagna, e dell’esigenza di adottare iniziative volte a favorire l’imprenditoria giovanile nonché di promuovere la qualità dei prodotti Made in Italy”, come specificato dalla legge 44/2019.

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