Bandi Imprenditoria

Smart Mobility, aperta la consultazione

Da oggi imprese, professionisti, start-up ed enti di ricerca possono partecipare alla consultazione di mercato sulla Smart Mobility cui farà seguito il bando da 20 milioni di euro

Grazie a Smart Mobility “lo Stato ha l’opportunità di mettere a disposizione dei cittadini modalità innovative di trasporto pubblico” spiega la Ministra dell’Innovazione e della digitalizzazione Paola Pisano. “Scopo dell’iniziativa è favorire la messa a punto di soluzioni che siano in grado di rispondere meglio alle esigenze di spostamento degli utenti e di riuscire a farlo nel rispetto dell’ambiente. Il miglioramento nella gestione dei flussi di traffico attraverso mobilità intelligente (Smart Mobility), autonoma e connessa avrà ricadute positive sia per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare nei centri urbani, sia per il tessuto produttivo, in considerazione che molte aziende sono già attive nel settore”.

Smarter Italy con la Smart Mobility
Il bando da 20 milioni di euro servirà ad innovare i trasporti e la mobilità. Fa parte del programma Smarter Italy, che  prevede la definizione di una o più gare d’appalto innovative per lo sviluppo di soluzioni che migliorino la mobilità e la logistica delle città italiane secondo il paradigma della “Smart City”. Affinché tutti i portatori di interesse vengano coinvolti, è stata avviata una consultazione pubblica con gli operatori di mercato: imprese, start-up, università, centri di ricerca. Successivamente si passerà all’indizione degli appalti in modo che le soluzioni aggiudicatarie siano sperimentate sui territori dei Comuni proponenti che diventeranno, pertanto, “veri e propri laboratori avanzati sul tema della Smart Mobility di persone e di merci”.

Foto di M. Sideri

La Consultazione di Mercato per la Smart Mobility
La Consultazione attraverso il portale  https://appaltinnovativi.gov.it/consultazioni/soluzione-innovativa-predittivo-adattativa-per-la-smart-mobility-2 è finalizzata a rendere nota agli operatori l’esigenza di innovazione relativa al settore della Smart Mobility che le amministrazioni promotrici dell’iniziativa (Ministero dello Sviluppo economico, Ministero dell’Università e della Ricerca e Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri) ritengono di soddisfare facendo ricorso al mercato. Infatti la consultazione pubblica e aperta a imprese, centri di ricerca, università, terzo settore, ecc. consentirà all’Agenzia per l’Italia digitale di definire al meglio l’oggetto della gara, acquisendo elementi utili a formulare il bando di gara, e di promuovere il networking tra gli operatori di mercato.
Al termine del percorso di consultazione verrà avviata la procedura di appalto di innovazione con la pubblicazione del bando di gara per un valore di 20 milioni di euro. La cifra è quella a disposizione della PA per effettuare gli acquisti di Smart Mobility.

I soggetti che si sono già iscritti alla consultazione per la Smart mobility
Il 38% dei partecipanti è costituito da piccole e medie imprese e start-up, il 33% da grandi imprese, l’11% da università e centri di ricerca, il 7% da liberi professionisti, il 12% da associazioni del terzo settore. Entra così nel vivo il programma Smarter Italy, previsto dall’accordo MiSE-Agid, che attua il protocollo d’intesa firmato a maggio dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministro dell’Innovazione e della Digitalizzazione e dal Ministero dell’Università e della Ricerca con lo scopo di soddisfare le esigenze d’innovazione dei servizi pubblici del Paese. Smart Mobility rappresenta la prima linea d’azione del programma. Nei prossimi mesi saranno avviati gli altri bandi che si focalizzeranno in particolare sulla valorizzazione dei beni culturali e sul benessere dei cittadini.

Foto di M. Sideri

Il ruolo degli appalti innovativi
Ulteriore elemento chiave del programma Smarter Italy è il ruolo degli appalti innovativi, di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo (https://www.donnainaffari.it/2020/05/smarter-italy-appalti-innovativi/) nel guidare la domanda pubblica di innovazione. A differenza degli appalti tradizionali, attraverso gli appalti innovativi lo Stato non acquista prodotti e servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola le aziende e il mondo della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse: sanitarie, ambientali, culturali, formative ed energetiche.

I commenti al bando Smart Mobility
Smart Mobility è il primo bando del programma Smarter Italy, un programma che la Sottosegrataria al MiSE Alessandra Todde ritiene “strategico per reinventare i servizi urbani a disposizione dei cittadini. È di fondamentale importanza perché in questo momento storico avvicinare le istituzioni ai cittadini non è solo un dovere ma una necessità”.
Il consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca Nicola Mazzorra aggiunge: “l’Europa ci chiede maggiore trasformazione digitale della PA, dei nostri prodotti e processi produttivi. Smarter Italy è una risposta per sostenere l’innovazione dei servizi d’interesse pubblico e del sistema produttivo attraverso un’attività che collega in modo sinergico mondo della ricerca, delle imprese e cittadini”.

Cosa si richiederà nel bando per la Smart Mobility
Affinché si arrivi a trasformare quelle italiane in città intelligenti (Smart Cities) si richiede innanzitutto una mobilità intelligente (Smart Mobility), ovvero sostenibile. Per questa ragione a chi vorrà aderire al futuro bando si richiederà di ideare e sviluppare soluzioni originali relative a piattaforme di Smart Mobility in grado di offrire:

  • strumenti di simulazione di supporto alla pianificazione di interventi atti a preservare o migliorare aspetti quantitativi o qualitativi della mobilità urbana e a consentire la programmazione del trasporto pubblico integrato;
  • funzionalità di monitoraggio, proattivi e predittivi di tipo near-real-time per l’ottimizzazione dinamica del traffico veicolare e di elementi infrastrutturali ad esso collegati (es. posteggi, parcheggi cittadini, parcheggi riservati disabili, carico e scarico merci, piste ciclabili, colonnine ricarica elettrica, ecc.);
  • Le soluzioni dovranno garantire le prestazioni, in termini di efficacia ed efficienza, al variare del contesto urbano di riferimento.

Le soluzioni selezionate verranno sperimentate nei seguenti Comuni: L’Aquila, Bari, Cagliari, Catania, Genova, Matera, Modena, Milano, Prato, Roma, Torino.

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