Fisco e norme Imprenditoria

Le modifiche alle misure di sostegno alla liquidità

La Fondazione nazionale di ricerca dei Commercialisti ha preparato un dossier sulle modifiche alle misure di sostegno alla liquidità delle imprese dopo la conversione in Legge dei Decreti

Con le conversioni in Legge dei Decreti governativi (D.L. “Cura Italia”, D.L. “Liquidità” e D.L. “Rilancio”) sono state apportate delle modifiche alle misure di sostegno alla liquidità delle attività produttive. Per questa ragione la Fondazione nazionale di ricerca dell’Ordine dei Commercialisti ha predisposto un nuovo aggiornamento, completo, che passa in rassegna le misure in favore di lavoratori e imprese e di sostegno della liquidità del tessuto economico produttivo adottate dal Governo per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, contenute nel Decreto “Cura Italia” n. 18/2020 (convertito con modificazioni nella legge n. 27/2020), nel Decreto “Liquidità” n. 23/2020 (convertito con modificazioni nella legge n. 40/2020) e nel Decreto “Rilancio” n. 34/2020 (convertito con modificazioni nella legge n. 77/2020).

Le modifiche alle misure di sostegno alla liquidità
Con il Decreto “Rilancio” il Governo ha inteso rafforzare ulteriormente il sostegno all’economia e ha introdotto, tra l’altro, misure di settore che hanno toccato il turismo, la cultura, l’editoria, le infrastrutture e i trasporti, lo sport, l’innovazione tecnologica, la coesione territoriale e il Mezzogiorno e il Terzo settore. Le novità introdotte con la sua conversione in Legge sono state evidenziate in giallo in modo da facilitarne la visualizzazione. Stessa cosa per quanto riguarda gli altri Decreti. Segnaliamo che il DL “Liquidità” contiene misure per il sostegno alla liquidità delle imprese il quale prevede che fino al 31 dicembre 2020, tramite l’intervento di SACE, siano fornite garanzie al sistema bancario per supportare la concessione di nuovi finanziamenti “sotto qualsiasi forma”. L’importo complessivo massimo degli impegni di SACE è pari a 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 miliardi sono destinati a supporto di piccole e medie imprese ivi inclusi i lavoratori autonomi e i liberi professionisti titolari di partita IVA, nonché le associazioni professionali e le società tra professionisti, che abbiano pienamente utilizzato ed esaurito la loro capacità di accesso al Fondo, nonché alle garanzie concesse ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del d.lgs. n. 102/2004.

Di seguito il link dal quale si potrà scaricare il documento:
https://www.fondazionenazionalecommercialisti.it/node/1487

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