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A Stefano Lucchini il Premio Ferpi per la Comunicazione

Il Premio Ferpi per la comunicazione è stato assegnato al Responsabile comunicazione di Intesa Sanpaolo, è dunque lui il miglior comunicatore del 2020 per la Federazione Relazioni Pubbliche italiana

In diretta streaming, è stato assegnato il primo Premio Ferpi per la Comunicazione e le Relazioni Pubbliche. Un riconoscimento nato per celebrare la professione del comunicatore e delle RP. Incrociare i terreni della cultura comunicativa e relazionale con la persistente tensione al cambiamento delle società moderne è l’obiettivo del premio istituito dalla Federazione Relazioni Pubbliche italiana.

Il premio Ferpi per la comunicazione in occasione dei 50 anni della Federazione
Da questo 2020 molto difficile ma altrettanto strategico per il mondo della comunicazione, parte il cammino di Ferpi con il Premio che verrà assegnato annualmente ad una personalità che si sia distinta nel corso dell’anno per aver messo in campo percorsi di comunicazione e RP di eccellenza, con operosità volta al consolidamento dei valori di trasparenza, etica e fiducia. La prima edizione del Premio è anche occasione per festeggiare i 50 anni di Ferpi (vedi nostro articolo https://www.donnainaffari.it/2020/12/comunicazione-e-relazioni-pubbliche/).

Chi è Stefano Lucchini, vincitore del primo Premio Ferpi per la comunicazione
Il Primo Premio Ferpi per la Comunicazione 2020 è stato assegnato a Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo. Ecco la motivazione che racchiude anche l’attività comunicativa di Lucchini: “Ferpi riconosce nella intensa attività professionale di Stefano Lucchini un valore esemplare. La sua brillante esperienza come Direttore delle Relazioni Esterne e Istituzionali di importanti gruppi internazionali è un modello per i relatori pubblici italiani. Una visione aperta, con un orizzonte internazionale sempre presente. La capacità di creare sistemi di relazioni stabili e proiettati verso il futuro. L’attenzione costante ai temi della sostenibilità sociale d’impresa. Il suo approccio discreto accompagnato dalla fermezza nel prendersi cura della qualità del suo operato. Questo e molto altro fa di Stefano Lucchini un esempio indiscusso per tutti i relatori pubblici, perchè capace di interpretare e innovare i canoni di una professione complessa, essenziale in una società aperta e moderna. Con questo Premio Ferpi riconosce il valore che Stefano Lucchini ha consegnato alla professione”.

La presidente della Ferpi intervenuta al premio
Il Premio Ferpi per la Comunicazione e le Relazioni Pubbliche è un’iniziativa promossa dalle delegazioni Ferpi Lombardia e Ferpi Sicilia. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti Rossella Sobrero, presidente Ferpi, Alessandro Papini, presidente del comitato promotore del Premio Ferpi per la Comunicazione e le Relazioni pubbliche, e Amanda Succi, delegata Ferpi Sicilia. “Questo premio” afferma la presidente Rossella Sobrero “è l’occasione per sottolineare ancora una volta l’impegno di Ferpi per il riconoscimento del ruolo strategico della comunicazione. Un impegno che l’associazione porta avanti da oltre 50 anni e che si concretizza in tante iniziative diverse: dal sostegno all’attività dei professionisti alla crescita della cultura della comunicazione, dalla formazione dei soci all’orientamento dei corsi di laurea in comunicazione per avvicinare mondo della formazione e mondo del lavoro. Apertura, condivisione, collaborazione sono le parole chiave di Ferpi per una crescita consapevole e sostenibile della società e del mercato”.

La Lectio Magistralis di Antonio Calabrò
Di grande spessore culturale, tanto che il premiato Lucchini auspica una pubblicazione che possa servire a molti, la Lectio Magistralis di Antonio Calabrò, Senior Advisor Culture Pirelli, dal titolo “Rem tene, verba sequentur”. Un vero inno all’uso consapevole della parola per sottolineare quanto, in un momento storico così complesso e tensivo, “la comunicazione deve insistere sui valori di fondo che caratterizzano un discorso pubblico responsabile” dichiara Calabrò. “È necessaria e vitale una rinnovata e rinsaldata etica della comunicazione” aggiunge, in quanto “strumento indispensabile per rafforzare le istituzioni della società aperta in cui crediamo”.

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