Dalle Regioni Veneto

Evento Ferpi su Cultura e digitale

Mercoledì 24 marzo 2021 si svolgerà l’evento online organizzato dalle delegazioni Ferpi Campania, Lazio e Triveneto sul tema Cultura e digitale

L’evento organizzato in sinergia dalle delegazioni Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana) della Campania, del Lazio e del Triveneto (area geografica che comprende le regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino e Veneto) si intitola “Cultura e Digitale: cambiamenti e prospettive nella fruizione dei contenuti culturali” e si terrà alle ore 17,00 del 24 marzo 2021.

L’evento Ferpi su Cultura e Digitale
L’evento è gratuito e aperto a tutti e si potrà seguire in diretta sulle pagine Facebook @FerpiCampania e @FerpiLazio e @FerpiTriveneto. La partecipazione dei soci Ferpi (che possono fare richiesta per connettersi sulla piattaforma Zoom) dà diritto a 25 crediti formativi per l’aggiornamento professionale continuo.

La scaletta

Saluti istituzionali:

  • Rossella Sobrero, presidente Ferpi
  • Antonio Parlati, presidente sezione Industria culturale e creativa, Unione Industriale Napoli

Interventi:

  • Simonetta Giordani, segretario generale Associazione Civita
  • Agostino Riitano, direttore di Procida 2022 Capitale italiana della cultura
  • Alexia Boro, direttrice comunicazione e relazioni esterne Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
  • Cinzia Campanella, responsabile soluzioni 5G Vodafone Business

Introduzione, moderazione e conclusioni a cura di:
Elena Salzano, delegata Ferpi per la Campania
Giuseppe De Lucia, delegato Ferpi per il Lazio
Anna Romanin, consigliera delegazione Ferpi Triveneto

Cultura e Digitale, un abbinamento di valore
L’anno trascorso ha obbligato l’intero settore della cultura a rivedere i propri processi organizzativi, cimentandosi con un contesto completamente diverso, al quale però l’industria culturale ha saputo adattarsi innovandosi. A questo si aggiunge la nomina di Procida come Capitale italiana della Cultura, fatto che sta aprendo nuovi spazi di interesse e di confronto. I luoghi dell’arte e della cultura pur in assenza di fisicità hanno potuto accelerare i propri processi di comunicazione e informazione grazie al digitale, proponendo contenuti innovativi e lasciando che la popolazione scoprisse quei dettagli del nostro patrimonio artistico che non aveva mai avuto modo di approfondire in precedenza.

Cultura e Digitale. Le best practices
Durante l’evento si parlerà anche di alcune delle buone pratiche che hanno caratterizzato lo scenario italiano quando la chiusura forzata ha reso necessaria l’accelerazione della digitalizzazione dei musei e una nuova traduzione dell’esperienza estetica della visita e dei suoi contenuti.

A Roma, in Civita, c’è la convinzione che l’innovazione tecnologica potrà aiutare la Cultura a tornare ad essere un linguaggio condiviso e inclusivo, conquistando una posizione importante per creare una nuova responsabilità sociale e proporre un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

A Procida, Capitale italiana della Cultura 2022, si sta lavorando, attraverso il suo laboratorio culturale di felicità sociale, a declinazioni, strategie e prospettive dell’innovazione digitale in ambito culturale, tracciate anche attraverso il claim “la cultura non isola”.

A Venezia la Collezione Peggy Guggenheim sperimenta nuove soluzioni per la fruizione delle opere da parte del pubblico per continuare a portare avanti la propria mission: educare, in chiave inclusiva e accessibile. Due focus che hanno nella tecnologia un grande alleato, anche rispetto alla possibilità di fare di questi contenuti una forma di sostegno all’economia dell’istituzione. Andiamo verso una forma ibrida di fruizione della cultura che deve poter contare su strumenti e competenze in parte ancora da costruire.

A Catanzaro, Vodafone, in partnership con la Provincia di Catanzaro, l’Università degli Studi “Magna Graecia”, il consorzio Biotechnomed e diverse start-up innovative locali, partecipa alla sperimentazione di soluzioni multimediali che applicate alle strutture museali ed espositive, saranno strutturate in modo da promuoverne la fruizione anche da parte di persone con disabilità.

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