Lavoro Pari opportunità

Pari opportunità per le lavoratrici romane

Donna in Affari si farà portavoce delle esigenze delle lavoratrici romane che emergeranno dai sondaggi che le nostre lettrici selezioneranno

Ci rivolgiamo alle lavoratrici romane per questo nostro progetto sulle pari opportunità di genere.
Gli argomenti che riguardano le pari opportunità di genere sono molti: si va dalla disparità retributiva e di conseguenza pensionistica, al blocco degli avanzamenti di carriera; dalla difficoltà nel conciliare i tempi di lavoro con quelli personali alla conseguente disparità di genere in termini di congedo parentale; dalla difficoltà di accesso al credito al linguaggio sessista; e la lista è ancora lunga e passa anche per la sicurezza: quante sono le donne che hanno paura quando rientrano dal lavoro, magari dovendo passare per strade buie? Qualcosa si può e si deve fare.

L’impasse delle lavoratrici romane
Raccogliamo spesso le lamentele di tante donne che si aspettano che vengano attuate politiche di genere che modifichino una situazione che nel tempo sta creando un grosso gap tra uomini e donne. Alcune di loro protestano e propongono delle soluzioni, ma sono poche e si rivolgono per lo più a istituzioni nazionali che hanno bisogno di un iter procedurale lungo e complesso, e che – se vogliamo dirla tutta – prevedono l’approvazione di una maggioranza maschile che spesso non è interessata a tali questioni. Per questa ragione riteniamo che sia più utile lavorare a livello locale. Un Sindaco ha maggiori possibilità di movimento, meno vincoli procedurali sotto diversi aspetti. E nella città di Roma ci si sta avvicinando alle elezioni e i candidati potrebbero essere interessati a sostenere le donne lavoratrici romane che – ricordiamolo – rappresentano una maggioranza schiacciante a livello numerico.

Non si sa di contare finché non ci si conta
A livello politico il numero conta. E le lavoratrici romane sono tante, tantissime. Ma non lo sanno e non sono consapevoli della forza che hanno. Così lasciano fare agli altri e aspettano che qualcuno si muova per loro. Ovviamente scegliere un rappresentante politico ha il suo chiaro significato: dovrà essere il loro rappresentante ad attuare delle politiche di genere che le ponga sullo stesso piano degli uomini. Finora però non è stato così. Perché? Perché – ammettiamolo – le donne non fanno presente (se non qualche attivista a livello sporadico) di cosa hanno bisogno. E così il gap fra uomini e donne si allarga sempre più e centinaia di studi ufficiali lo provano. Allora perché non mettere un freno a questa situazione prima che divenga così grave da non poter essere più gestita politicamente, figuriamoci individualmente?

Come aiutare le lavoratrici romane
Siamo consapevoli del fatto che le lavoratrici abbiano poco tempo a disposizione e spesso anche poca voglia di fermarsi a riflettere su cosa sarebbe più utile per loro. Per questa ragione abbiamo pensato di chiedere loro appena 30 secondi di tempo per mettere le crocette su uno o più sondaggi a loro scelta a seconda dell’interesse che hanno per un argomento specifico o un altro. Si tratta di questionari brevissimi (alcuni solo con due domande), come sempre anonimi. Dalle loro risposte appureremo quali sono le necessità e presenteremo delle proposte ai candidati sindaci a nome di una “massa silenziosa” di donne che non possono o non vogliono per ragioni personali far sentire la propria voce apertamente.

La survey di Donna in Affari per le lavoratrici romane
Ecco di seguito i questionari (ripetiamo con pochissime domande) divisi per argomento. Potete scegliere a quali rispondere: soltanto a uno oppure a due o tre o a tutti, come volete.

Q1 – Gestione tempi
Argomento Questionario 1: gestione tempi di lavoro e vita privata
https://docs.google.com/forms/d/1erdMfLNsFenOgcAo7Ohw0rwX65DeDiWzDPL_OhA528w/edit

Q2 – Congedi parentali
Argomento Questionario 2: congedi parentali
https://docs.google.com/forms/d/1SkZUyw8rbj8j8m48U_3KsdvbvzklPyNPCJ3OF9xVXJs/edit

Q3 – Carriera e retribuzioni
Argomento Questionario 3: avanzamenti di carriera (tetto di cristallo) e parità retributiva
https://docs.google.com/forms/d/1zgypjP81Gxx3ep70KI4a0j8gNvjoMh_k1yYwQOJr12k/edit

Q4 – Discriminazioni e mobbing
Argomento Questionario 4: discriminazioni di genere nell’ambiente di lavoro e mobbing
https://docs.google.com/forms/d/1qh6_k1B7HpXODVWyHWAUYUUNxOkpZfuEnBGObVrQT7Q/edit

Q5 – Tasse locali
Argomento Questionario 5: tasse locali
https://docs.google.com/forms/d/1Xc86aguQ1-2HmPQ5joByn5G9WbWif5WVFJ8mESnRvvE/edit

Q6 – Salute e sicurezza
Argomento Questionario 6: salute e sicurezza
https://docs.google.com/forms/d/1t5F7DXeP5GgEbWsoOyvRTx3fPZamK3phfO_9-6aN1I8/edit

Q7 – Spostamenti da/verso luoghi di lavoro
Argomento Questionario 7: spostamenti da o verso luoghi di lavoro (viabilità e trasporti pubblici)
https://docs.google.com/forms/d/1LLwqjzI4CTWAqvMPOfPT7uEgECC6Lz1FRNTPATDeaZU/edit

Q8 – Accesso al credito
Argomento Questionario 8: accesso al credito bancario
https://docs.google.com/forms/d/1VVaKKQB8Yn9lL-8wunpm0Vp-zXeWadPfKcCDD6gI844/edit

Q9 – Bandi pubblici
Argomento Questionario 9: bandi pubblici
https://docs.google.com/forms/d/1krJcbhBTf88aTU3JlkKgtC5VwNfyI_fn84yBIAKzYjo/edit

Q10 – Linguaggio di genere
Argomento Questionario 10: linguaggio di genere
https://docs.google.com/forms/d/1t6Xaq6VEb0g9Cx7s0jlTc1vzMxFvCPkQaIcJVHFfg84/edit

Q11 – Pari opportunità di genere
Argomento Questionario 11: pari opportunità di genere
https://docs.google.com/forms/d/12CkrOMvg6DaruvSsmBirWNaSi1slEJyrXU4c0rOeBWM/edit

Chiariamo eventuali dubbi delle lavoratrici romane
Affinché le lavoratrici romane non si “blocchino” a priori, chiariamo subito che:

  • Si può scegliere di rispondere a un solo questionario oppure a 2 o a 3 e così via, a seconda dei temi che si ritengono più interessanti;
  • Non c’è obbligo di rispondere a nessuna domanda;
  • Quasi tutte le domande sono seguite da risposte che basta “crocettare” velocemente;
  • Quando c’è scritto “risposta lunga” non vuol dire che si è obbligate a rispondere con chissà quante parole, ne basta anche una sola. Si tratta semplicemente di domande alle quali abbiamo dato modo di rispondere come si preferisce, quindi con spazi sufficienti, tutto qua.
  • Al termine di ogni singolo questionario ci sono 4 domande generiche, sempre le stesse. Non occorre rispondere ogni volta che si compila uno dei questionari: basta farlo la prima volta e poi si salta il passaggio andando direttamente a “invio” per concludere;
  • Alcuni questionari sono così brevi da essere composti da due domande soltanto, escluse le 4 generiche che basta compilare una volta per tutte.
  • Ribadiamo che il questionario è assolutamente anonimo e che non vengono chiesti dati di contatto né e-mail e che non c’è alcuna possibilità di risalire a chi lo ha compilato.

Ovviamente quando intendiamo lavoratrici romane intendiamo sia le dipendenti che le imprenditrici, sia le occasionali che le stagionali che le “fisse”, sia chi lavora per le PA che chi lavora nel settore privato, sia le dirigenti che le professioniste, ecc. Quindi prendetevi questi 30 secondi per voi e non rinunciate a questa opportunità.

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